Un dossier sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, finito in mano a un sacerdote, ex dipendente della Santa Sede, il quale, dopo averlo letto e fotocopiato, lo ha consegnato a diversi personaggi, facendo arrivare indirettamente alcune informazioni nelle mani della famiglia della giovane cittadina vaticana scomparsa nel nulla il 22 giugno del 1983.
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La caduta del “ranger” australiano
Quando nel giugno 2017 erano arrivate a Roma le prime avvisaglie di un’inchiesta per pedofilia a carico del cardinale australiano George Pell, il gigante d’oltreoceano si era presentato dal Papa con una lettera di dimissioni. Francesco, guardandolo negli occhi gli aveva risposto che non le avrebbe accettate fin quando non fosse arrivata una sentenza definitiva a suo carico.
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Vertice abusi, rispuntano i “dubia”
Quando ieri mattina è stato riferito a Papa Francesco che un gruppetto di attivisti evangelici aveva manifestato vicino alla Sala Stampa Vaticana invocando l’abolizione del “segreto” e la “trasparenza” in vista del summit sugli abusi, il Pontefice ha voluto ribadire, ancora con più forza ai suoi consiglieri, che dopo questa conferenza che inizierà domani le cose dovranno radicalmente cambiare. Volenti o nolenti. Nulla potrà esser più come prima.
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Abusi, veleni e veline
L’ora dei veleni e delle veline. A pochi giorni dall’inizio in Vaticano del summit sugli abusi, non sono pochi coloro che dentro le mura leonine parlano già di resa dei conti in arrivo. Francesco, nei giorni scorsi, ha lanciato qualche segnale, soprattutto a chi, approfittando del momento delicato in arrivo, ha pensato di approfittarne per tendergli l’ennesima trappola, l’ennesimo sgambetto nella speranza che questo pontificato si concluda bruscamente.
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Condannato “monsignor 500 euro”
Era soprannominato “monsignor 500 euro” perché secondo i più maligni d’Oltretevere teneva nel portafogli sempre alcune banconote di grosso taglio. Per monsignor Nunzio Scarano, ex contabile dell’APSA, l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, in pratica la Banca Centrale del Vaticano, è arrivata ieri una condanna in appello a tre anni di carcere per corruzione e calunnia.
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