
Il conclave del 2013
“Durante le votazioni ho visto con i miei occhi alcuni cardinali, non molto distanti da dove ero seduto io, che prendevano appunti durante i vari scrutini e poi mettevano in tasca i loro bigliettini sui quali avevano segnato i voti ottenuti da ciascun candidato. La norma è chiara e prevede che ognuno di noi avrebbe dovuto consegnare tutti i suoi appunti del conclave ai cerimonieri pontifici perché fossero bruciati nelle stufe della Cappella Sistina insieme con le schede. Purtroppo alcuni cardinali hanno agito diversamente. Ecco perché i voti di questi due conclavi sono stati resi pubblici pochi anni dopo il loro svolgimento”. A parlare è Papa Francesco…
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Un dossier sulla scomparsa di Em
“Fare le riforme a Roma è come pulire la sfinge d’Egitto con uno spazzolino da denti”. Papa Francesco lo aveva ribadito già un anno fa, nel corso degli auguri natalizi alla Curia Romana. Forse perché sapeva bene che il suo tentativo di riformare il Vaticano ha incontrato nel corso degli anni numerosi oppositori e diversi ostacoli.