Paolo Gabriele “perdonato” ma in carcere. Anche stavolta è tutta colpa di Bertone

Paolo Gabriele in aula

Dopo l’articolo di Antonio Socci sul perdono e sulla grazia del Papa a Paolo Gabriele, sta montando un’ennesima polemica che vede, guarda caso, come bersaglio ancora una volta il Segretario di Stato, Tarcisio Bertone.
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Ecco cosa c’è nei video girati dal corvo

Papa Benedetto XVI e Paolo Gabriele

Paolo Gabriele oltre a rubare documenti riservati, spiava il Papa con foto e video. La notizia è stata pubblicata ieri dal Corriere della Sera ma era già emerso qualche dettaglio durante gli interrogatori dei gendarmi (soprattutto di De Santis) nel processo all’ex assistente di camera del Papa, condannato a 18 mesi di reclusione per furto.
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“Paolo, hai fatto soffrire la Chiesa”

Mons. Rino Fisichella

Paolo Gabriele, l’ex assistente di camera del Papa è stato condannato a 18 mesi di carcere per il furto dei documenti di Benedetto XVI. All’indomani della sentenza ho intervistato per il programma di Tgcom24 “Top Secret”, Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione (impegnato in questi giorni per l’apertura del Sinodo).
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Cosa c’è negli scatoloni del corvo?

Paolo Gabriele nell’aula del tribunale vaticano

Oggi terza udienza del processo a Paolo Gabriele, accusato di furto aggravato. In aula sono stati interrogati 4 uomini della gendarmeria vaticana, convocati come testimoni dalla difesa di “Paoletto”. Tra loro anche Stefano De Santis che insieme al collega Alessandrini ed altri ha compiuto la perquisizione in casa di Gabriele il 23 maggio scorso. Dall’abitazione i gendarmi hanno portato via 82 scatoloni di documenti e materiale vario.  Cosa c’era in quelle scatole?
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2° round: Paolo Gabriele cambia linea difensiva (e ora parla di maltrattamenti)

Paolo Gabriele in aula

Scattato il secondo round del processo in Vaticano a Paolo Gabriele per il furto dei documenti di Papa Benedetto XVI, scatta anche una nuova strategia di difesa, molto aggressiva, ben diversa da quella che aveva impostato l’Avv. Carlo Fusco (che ha difeso l’ex maggiordomo del pontefice dall’arresto fino al 30 agosto 2012, giorno in cui ha lasciato l’incarico per “divergenze sulla linea difensiva” con il suo cliente).
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