Viganò torna a colpire da un rifugio segreto

Monsignor Carlo Maria Viganò

Il piano era stato studiato nei minimi dettagli: il dossier che accusa il Vaticano e il Papa di aver coperto per anni le molestie dell’ormai ex cardinale McCarrick, “dev’essere pubblicato il 26 agosto, la domenica conclusiva del viaggio di Francesco in Irlanda”. Non un giorno prima, non un giorno dopo.
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Ecco cosa c’è dietro la lettera di Viganò

La questione è molto semplice: con una “testimonianza” lunga dieci pagine, l’arcivescovo Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti che con una sua lettera riservata al Papa, nel 2011, aveva “ispirato” il primo Vatileaks,  si riprende la scena e oggi accusa mezza Curia (della nuova e della vecchia guardia) di aver coperto le schifezze del cardinale americano Theodore McCarrick. Non solo: Viganò spara davvero in alto e, oltre ad accusare i principali collaboratori presenti e passati  degli ultimi tre papi, rivela: “Avevo informato Papa Francesco nel 2013 del dossier su McCarrick, ma lui cambiò discorso: adesso sia il primo a dare il buon esempio a cardinali e vescovi che hanno coperto gli abusi di McCarrick e si dimetta insieme a tutti loro”.
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Francesco crea 14 nuovi cardinali. Ecco perché

Per l’annuncio, anche questa volta rigorosamente a sorpresa, Papa Francesco ha atteso il giorno di Pentecoste: il prossimo 29 giugno ci sarà un concistoro per la creazione di nuovi cardinali. Saranno 14, di cui 11 elettori e 3 ultraottantenni, nominati per essersi distinti per il loro servizio alla Chiesa. Anche in questo caso arrivano da tutte le parti del mondo: Giappone, India, Iraq, Perù, Madagascar, Portogallo, ecc. Tre saranno italiani.
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Veleni a orologeria

Il Papa e il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga

Ancora veleni, ancora mezze verità lanciate quasi come un avvertimento, come se le parole del Papa pronunciate ieri mattina alla Curia Romana, a proposito di traditori e complotti, non siano servite a nulla.

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Il Papa rivoluziona la Segreteria di Stato

Papa Francesco discute col il Card. Parolin

Dopo aver accorpato alcuni dicasteri della Santa Sede, aver promosso nuove sinergie tra le strutture vaticane e dopo aver chiesto la presenza di più laici e più donne all’interno dei palazzi d’Oltretevere, Papa Francesco continua l’opera di riforma della Curia Romana con una novità clamorosa che sarà ufficializzata nei prossimi giorni.
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