“Non si può uccidere in nome di Dio”

Papa Francesco in Albania ha parlato della pacifica convivenza tra cattolici, ortodossi e musulmani. Poi ha lanciato un monito contro gli estremisti: “Nessuno si faccia scudo con Dio per compiere violenze. Così travisano la religione”. Ne parliamo in questa puntata con l’Archimandrita greco ortodosso Dionysios Papavassiliou e Suor Anna Megli, della Famiglia del Sacro Cuore di Gesù.

“Da Isis una barbarie pura”

Mons. Vincenzo Paglia in questa puntata di “Stanze Vaticane” commenta la settimana di Papa Francesco, facendo anche riferimento alle parole del Pontefice sulla guerra e all’uccisione dell’ostaggio scozzese prigioniero dell’Isis. Poi le parole del Papa alle venti coppie sposate nella Basilica di San Pietro.
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“ONU e USA fanno solo i propri interessi” Intervista al Patriarca caldeo Louis Sako

Il patriarca caldeo Louis Raphaël I Sako

Il patriarca caldeo Louis Raphaël I Sako

Il Patriarca caldeo iracheno Louis Raphaël I Sako risponde alle domande di “Tgcom24 – Stanze Vaticane” in un ritaglio del suo tempo dedicato da settimane interamente ai perseguitati dall’ISIS: “Mi scuso per le risposte brevi, non ho molto tempo, sono molto preso con i nostri profughi” dice prima dell’intervista. Il Patriarca punta il dito contro ONU e Stati Uniti, poi rivolge un appello anche al Papa.
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“E’ l’ora di agire e far sparire l’ISIS” Intervista al Card. Philippe Barbarin

Il Card. Barbarin in Iraq (Photo Sedicom/Diocèse de Lyon)

Il Card. Barbarin in Iraq (Photo Sedicom/Diocèse de Lyon)

“Adesso è il momento di agire, mettere tutto in opera: sovvenire ai bisogni immediati delle popolazioni sfollate, far sparire l’ISIS, trovare una soluzione politica per il futuro dell’Iraq con delle azioni politiche e militari. E non dimentichiamo che anche noi dobbiamo agire!” Così l’arcivescovo di Lione, Philippe Barbarin intervistato da Tgcom24 – Stanze Vaticane all’indomani della decapitazione del fotoreporter americano James Foley da parte dei jihadisti dell’ISIS. “Era profondamente cattolico”, sottolinea il cardinale, “recitava il rosario tutti i giorni e voleva lasciare il giornalismo al termine del suo reportage per dedicare il suo tempo al dialogo interreligioso”. Il cardinale è stato in Iraq alcune settimane fa con una delegazione di vescovi francesi per incontrare i cristiani sfollati.
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