“Parlavo col KGB in Vaticano, ma non sono una spia” – L’intervista

Padre Szlowieniec insieme a Giovanni Paolo II e Vladimir Putin

Padre Szlowieniec insieme a Giovanni Paolo II e Vladimir Putin

Dopo le rivelazioni choc di Tomasz Turowski, la talpa dei servizi segreti infiltrata in Vaticano negli anni 70 e 80 (che potete rileggere QUI) parla il religioso che traduceva tutti i discorsi di Giovanni Paolo II con i leader sovietici. E’ lui il famoso prete con il nome in codice “Russo” di cui parla Turowski? Lui ammette: “E’ vero, parlavo con il KGB, ma non sono una spia”. Ecco l’intervista pubblicata su Panorama.
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La diplomazia segreta di Francesco

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Jorge Bergoglio è ormai per tutti il Papa della Misericordia. Ma non c’è solo la bontà: nella testa di questo Pontefice argentino c’è anche una chiara strategia diplomatica. Il peso della Santa Sede è cresciuto vorticosamente negli ultimi anni e oggi stanno cadendo altri muri: la diffidenza di Mosca, i contatti con gli ayatollah iraniani e gli imam sunniti.
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la Via Crucis “blindata” di Francesco

Il Papa alla Via Crucis

Il Papa alla Via Crucis

Controlli serratissimi, unità cinofile e metal detector. Sarà una Via Crucis blindata quella di questa sera al Colosseo per Papa Francesco che, come ogni anno, presiederà il rito pasquale. I fatti di Bruxelles però hanno fatto innalzare l’allerta, con la Gendarmeria Vaticana pronta ad intervenire insieme a Polizia e Carabinieri. Nel frattempo però, sempre questa sera, l’elemosiniere del Papa, Mons. Krajewski, sarà in giro per Roma per una Via Crucis speciale insieme ai senzatetto.
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L’assist di Putin e Castro al Papa

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Raul Castro e Papa Francesco

L’assist a Papa Francesco questa volta è arrivato da due pezzi da novanta dello scacchiere internazionale: Vladimir Putin e Raùl Castro. Dietro l’incontro storico tra Bergoglio e il Patriarca russo Kirill in programma il prossimo 12 febbraio a L’Avana c’è infatti anche lo zampino del presidente russo e di quello cubano che negli ultimi mesi hanno lavorato a stretto contatto per render possibile insieme alla diplomazia vaticana, dopo decenni di tentativi caduti nel vuoto, il primo abbraccio della storia tra il Pontefice e il capo della chiesa ortodossa russa.
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