I pastorelli di Fatima saranno presto santi. E’ questo il regalo che sta preparando Papa Francesco in occasione del 100° anniversario della prima apparizione mariana nel piccolo paese del Portogallo (era il 13 maggio del 1917).
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“Khomeyni mi ordinò di uccidere il Papa” (ma arriva una nota di Padre Federico Lombardi)
Arriva l’ultima versione di Ali Agcà, il terrorista turco che il 13 maggio del 1981 sparò in piazza San Pietro a Giovanni Paolo II. In un libro edito da Chiarelettere (pag. 191, euro 12,90) intitolato “Mi avevano promesso il Paradiso”, l’ex Lupo Grigio racconta un’altra verità, l’ennesima sull’attentato che sconvolse il mondo. Ma a Stanze Vaticane – Tgcom24 arriva una prima smentita e oggi anche una nota di Padre Lombardi.
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Paolo Gabriele “perdonato” ma in carcere. Anche stavolta è tutta colpa di Bertone
Dopo l’articolo di Antonio Socci sul perdono e sulla grazia del Papa a Paolo Gabriele, sta montando un’ennesima polemica che vede, guarda caso, come bersaglio ancora una volta il Segretario di Stato, Tarcisio Bertone.
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Esclusivo Tgcom24: ecco la papamobile dell’attentato a Papa Giovanni Paolo II
Una macchina che è entrata nella storia, la papamobile dell’attentato a Giovanni Paolo II. Tutto il mondo quel 13 maggio del 1981 vide quella scena entrata ormai nella memoria collettiva: il turco Alì Agcà che sparava dei colpi di pistola contro il Pontefice in Piazza San Pietro e quella “campagnola” bianca che correva a folle velocità con a bordo il papa in agonia.
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“Sul caso Orlandi abbiamo collaborato. In Vaticano non c’è nessun segreto da rivelare”
Questa mattina il direttore della Sala Stampa Vaticana, Padre Federico Lombardi ha pubblicato una lunga nota sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, la 15enne cittadina vaticana scomparsa nel nulla 29 anni fa. “Collaborammo con le autorità”, dice, “in Vaticano si pensò che il sequestro fosse utilizzato da una oscura organizzazione criminale per inviare messaggi od operare pressioni in rapporto alla carcerazione e agli interrogatori dell’attentatore del Papa, Alì Agcà. Massima disponibilità anche per l’apertura o il trasferimento della tomba di De Pedis. Ma non scaricate sul Vaticano colpe che non ha”.
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