Scattato il secondo round del processo in Vaticano a Paolo Gabriele per il furto dei documenti di Papa Benedetto XVI, scatta anche una nuova strategia di difesa, molto aggressiva, ben diversa da quella che aveva impostato l’Avv. Carlo Fusco (che ha difeso l’ex maggiordomo del pontefice dall’arresto fino al 30 agosto 2012, giorno in cui ha lasciato l’incarico per “divergenze sulla linea difensiva” con il suo cliente).
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Vatileaks, chi è la vittima?
Domani si celebrerà in Vaticano la seconda udienza del processo a Paolo Gabriele, l’ex aiutante di camera del Papa accusato di furto aggravato. In attesa che l’imputato venga interrogato dai giudici in aula, sono nati su internet diversi gruppi di sostegno al corvo: per citarne alcuni “Io sto col maggiordomo”, “Giustizia per Paoletto”, ecc. Perché giustizia per Paoletto? Mi vien da pensare: la vittima è lui o le vere vittime dell’affaire “Vatileaks” sono altre?
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Paoletto il pittore
Paolo Gabriele si è dato alla pittura. Forse per passare il tempo o forse per svuotare la mente dai mille pensieri, l’ex aiutante di camera del Papa arrestato a maggio (e agli arresti domiciliari da luglio) per il furto dei documenti riservati, “ha tirato fuori la vecchia passione per il disegno che coltivava sin da ragazzo”.
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Processo al corvo, Padre Georg va in aula?
Mancano pochi giorni alla prima udienza del processo contro Paolo Gabriele. l’ex maggiordomo del Papa accusato di aver trafugato dei documenti riservati dalla scrivania del Pontefice. Tra i tanti testimoni sentiti dalla magistratura vaticana durante l’inchiesta c’è anche Mons. Georg Gänswein, il segretario particolare di Benedetto XVI, che in una delle udienze potrebbe salire sul banco dei testimoni per dare la sua versione dei fatti.
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“Regioni? Spesso sono zavorre inaccettabili”
“Dispiace molto che anche dalle Regioni stia emergendo un reticolo di corruttele e di scandali, inducendo a pensare che il sospirato decentramento dello Stato in non pochi casi coincide con una zavorra inaccettabile”. Lo ha detto oggi il Card. Angelo Bagnasco davanti al Consiglio Permanente della CEI. L’arcivescovo di Genova nel suo discorso ai vescovi italiani ha toccato vari punti, ma è tornato a parlare degli scandali politici di questi giorni.
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