“Portate un Vangelo sempre con voi? Leggete ogni giorno un passo del Vangelo? No? Fatelo questa settimana e domenica prossima ve lo chiedo”. Come un parroco qualsiasi Papa Francesco fa questa richiesta ai fedeli nel corso dell’Angelus della domenica. Continua a leggere
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Un anno con Papa Francesco
Un anno fa esatto Jorge Mario Bergoglio si presentava al mondo in punta di piedi. Era il 13 marzo 2013 e per la prima volta Francesco parlava al popolo di Roma come suo nuovo vescovo. Niente mozzetta, solo la veste bianca, un semplice saluto, un inchino alla gente e una richiesta: “Pregate per me”. E da quel momento la Chiesa iniziò a cambiare, lungo il sentiero tracciato da Benedetto XVI. Da oggi comincia il secondo anno di pontificato: sarà un anno ricco di sfide, riforme e appuntamenti. Ma oggi vogliamo celebrare questo primo anno di Papa Francesco con il racconto, la testimonianza, di un sacerdote che ha la fortuna di lavorare vicino a Papa Francesco.
“Mai dialogare con Satana”
“Stiamo attenti a Satana e alle scorciatoie del potere. Mai dialogare con lui ma rispondere con la Parola di Dio. Rinnoviamo le promesse del nostro Battesimo: rinunciamo a Satana e a tutte le sue opere e seduzioni, per camminare sui sentieri di Dio e «giungere alla Pasqua nella gioia dello Spirito”.
E’ tornato a parlare di Satana Papa Francesco e lo ha fatto davanti a 100 mila fedeli radunati per l’Angelus della domenica.
Commentiamo le parole del Santo Padre insieme a Mons. Mario Toso, Segretario del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace.
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Il Papa: “Chi sperimenta la fine dell’amore non dev’essere condannato”
“In Ucraina superare le incomprensioni, preghiamo per questo popolo”. Questo l’appello di Papa Francesco all’Angelus della Domenica.
Ne parliamo a Stanze Vaticane con il Card. Elio Sgreccia, Presidente Emerito della Pontificia Accademia per la Vita. Con il porporato 85enne abbiamo commentato anche le parole di Francesco alla Messa mattutina a Santa Marta: “Chi sperimenta la fine dell’amore non dev’essere condannato, ma accompagnato”. Oltre a questo un accenno anche al caso del bambino vestito da Papa che il Pontefice ha potuto salutare e benedire mercoledì in piazza San Pietro. Bel segnale o esagerazione dei genitori?
L’ultima risposta di Benedetto ai corvi
Benedetto XVI prende carta e penna e zittisce definitivamente le voci su presunte pressioni e complotti che hanno portato alle sue dimissioni. Le voci di quei corvi che, nonostante la rinuncia di un anno fa, non hanno mai smesso di sorvolare sul cupolone, ponendo dubbi anche sulla validità di quel clamoroso gesto.
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