Aprono gli archivi ed è già polemica

C’è la lettera di Margareth Bach, la figlia del rabbino capo di Vienna che, nel luglio del 1944 ringrazia il Papa per gli aiuti ricevuti, c’è l’elenco dei fucilati delle fosse ardeatine e poi foto e lettere di bambini bisognosi tedeschi che ringraziano anche loro Pacelli per degli aiuti spediti nelle loro case. Da ieri, l’Archivio Apostolico Vaticano per volere di Papa Francesco ha aperto agli studiosi da tutto il mondo la possibilità di consultare i faldoni riguardanti tutto il pontificato di Pio XII, fino alla morte del Papa avvenuta nel 1958. Emergono già alcuni documenti chiave sugli ebrei, e  la reazione del mondo ebraico non si è fatta attendere. Alcuni documenti vaticani li abbiamo letti anche noi e riguardano il piano di Hitler di rapire il Papa.
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“Non credo a quella preghiera sul muro”

“Il Papa fermandosi a pregare di fronte al muro che divide Betlemme da Israele, probabilmente ha mostrato un suo dissenso contro questo muro sul quale si potrebbe discutere dal punto di vista politico, sulla sua utilità”.  Questo il commento a Stanze Vaticane di Riccardo di Segni, Rabbino capo della comunità ebraica di Roma, commentando il viaggio del Papa in Terra Santa.

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