“Quei milioni di euro fantasma in Vaticano”

Il Card. George Pell

Il Card. George Pell

“Centinaia di milioni di euro erano nascosti in conti settoriali e non apparivano nei bilanci ufficiali della Santa Sede”. Lo ha detto in un’intervista al Catholic Herald il Card. Georg Pell, “superministro” delle finanze del Vaticano che ha aggiunto…
“E’ importante sottolineare che il Vaticano non è in fallimento, in realtà abbiamo scoperto”, dice il porporato australiano, “che la situazione è molto più sana di quella che potesse sembrare”.

Il cardinale, che nell’intervista non usa mezzi termini nel denunciare la situazione finanziaria che si era creata all’interno della Santa Sede prima della riforma, parla chiaramente di “centinaia di milioni di euro” fantasma scoperti all’interno di alcuni conti e aggiunge: “Congregazioni, Consigli e, specialmente la Segreteria di Stato, hanno goduto e difeso una sana indipendenza (finanziaria). I problemi erano tenuti ‘in casa’. Pochissimi erano tentati di dire al mondo esterno che cosa stava accadendo, tranne quando avevano bisogno di un aiuto”.

Pell aggiunge anche che, “chi era nella Curia seguiva modelli a lungo consolidati. Proprio come i re avevano permesso ai loro governanti regionali, principi o governatori di avere quasi mano libera, purché i libri fossero in equilibrio, così hanno fatto i Papi con i cardinali di Curia (come fanno ancora con i vescovi diocesani)”.

Parlando del successo della riforma di Papa Francesco il porporato conclude con un sorriso: “”Queste riforme sono progettate per rendere tutti gli enti  finanziari vaticani poco appetibili per la stampa, in modo da non meritare molta attenzione”.

14 risposte a ““Quei milioni di euro fantasma in Vaticano”

  1. Vergognoso, si predica bene e si razzola male. Perche’ non date qualcosa ai bisognosi????? La chiesa, la chiesa………….mi fermo qui.

  2. Buonasera.
    Non dovremmo stupirci più di tanto. Basterebbe porci una semplice domanda. Come mai la Chiesa, deve avere bisogno di una banca interna ? ma, stiamo parlando del Vaticano, lo stato più piccolo al mondo, ma il più ricco. I preti, non c’entrano nulla, sono solo delle pedine da spostare secondo le proprie esigenze. Sono gli uomini di potere che guidano e controllano l’economia nascosta. Il prete della parrocchia o del paesino sperduto, di questi traffici, non ne sa nulla. Bisogna puntare in alto, molto in alto. Cardinali, vescovi, tesorieri e uomini che lavorano all’interno della Santa sede. Gli stessi che decidono chi dovrà essere il prossimo papa e ostentano la loro ricchezza. Crocifissi e anelli d’oro, portati con disinvoltura e proprietari di appartamenti lussuosi. Questi sono i veri responsabili. Ha perfettamente ragione il buon Francesco, nell’affermare che, il denaro è lo sterco del demonio ma, purtroppo non ha capito una cosa molto semplice. Il suo incarico è solo di facciata, giusto per rassicurare i fedeli. Tutte le porcherie che vengono effettuate a sua insaputa, sono la regola e questa regola, non la cambierà mai nessuno. Si vocifera che, all’interno dello Ior, ci siano soldi della mafia, soldi sporchi di sangue. Ma, sostanzialmente, sempre soldi e tutto questo fa sicuramente la differenza. Politica-mafia-Vaticano, un sistema che funziona da sempre e sempre funzionerà. Se pensiamo che, solo il venti per cento del fatturato del Vaticano, viene usato per beneficenza, questo anomalo comportamento, dovrebbe farci riflettere. Gli euro fantasma trovati dal Cardianale George Pell, avranno sicuramente un padrone e la cosa più giusta sarebbe quella di darli in beneficenza. Ma, sono sicuro che tutto questo, non succederà mai.
    Cordialmente.

  3. Gesu’ disse li riconoscerete dai loro frutti……
    Non dai frutti bancari…..
    La Bibbia li definisce pozzi senza acqua(spirituale intendo) chissà quanto tempo ancora avranno per fare i loro comodi?
    Ma il giudizio divino non tarderà ne sono certo.

  4. Questa è la chiesa? come, la chiesa dovrebbe essere spoglia dalle ricchezze e fare carità invece ha centinaia di milioni di euro, vergognoso, non ho parole, mi convinco sempre di più che se devo parlare con dio non ho bisogno di confessarmi o parlare con un prete o andare a messa in chiesa.

  5. Sarà un caso….o forse no? Sul mio galaxy S5 non
    riesco a leggere agevolmente questo articolo.
    Non ruota ….non si restringe. Devo farlo scorrere da sinistra
    a destra e viceversa.
    È l’unico articolo che mi ha creato difficoltà…cosa
    mai successa e che non succede con nessun articolo
    di TGCOM24.
    NON PENSO A MIRACOLI.

  6. Gesù e i suoi discepoli vivevano nella più assoluta povertà,Francesco,diede ai poveri tutto quello che aveva e viveva della carità altrui non possedeva nulla!!!
    Ci sono tanta altre persone che sono lo specchio dell’insegnamento di Gesù.
    Non bisogna giudicare per non essere giudicati.
    Nella Bibbia è scritto: è più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli.Ognuno di noi dovrà rendere conto delle proprie azioni.

  7. La chiesa?…………………….ma non esiste più!,ora è busisness punto e basta!;è già tanto che non mettono in borsa il nome!.I doveri di una chiesa?……………………semplice!,aiutare e sfamare i poveri nel mondo!;quindi niente banche ne conti correnti e addirittura conti segreti…………………peggio della cia o il kgb!.Questa non è fede ma anche quì come nella politica si mangia tutti quanti dentro un bel piatto,e i poveri bisognosi?,beh……………….quelli vengono dopo!.

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