Oggi Parolin nuovo Segretario di Stato
Confermati cinque membri della Curia

Mons. Pietro Parolin

Papa Francesco aveva rotto ogni indugio martedì, quando aveva ricevuto in udienza A Santa Marta il decano del collegio cardinalizio, il cardinal Angelo Sodano, per comunicargli ufficialmente il nome del prescelto.

A esser informati anche il Segretario di Stato, Tarcisio Bertone e ovviamente il diretto interessato. Salvo colpi di scena (in puro stile Bergoglio), arriverà questa mattina l’annuncio della nomina del nuovo Segretario di Stato di Sua Santità, che andrà a sostituire il 78enne porporato salesiano, storico braccio destro di Joseph Ratzinger. Il Papa ha scelto l’attuale nunzio in Venezuela, monsignor Pietro Parolin, arcivescovo vicentino, 58 anni, fine diplomatico, grande conoscitore dell’America Latina ma soprattutto dei problemi che affligono Asia e Africa, per 7 anni (dal 2002 al 2009) sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, ovvero viceministro degli Esteri, sia con Sodano che con Bertone. Se così fosse, Parolin, non essendo un cardinale, sarebbe nominato Pro-Segretario di Stato, in attesa di ricevere la porpora cardinalizia nel primo concistoro utile. Il monsignore entrerà in servizio dal 15 ottobre 2013.

Sempre stamattina, contestualmente alla nomina del nuovo primo collaboratore del Papa, ci saranno altre eccellentissime sorprese: Bergoglio, dopo quasi sei mesi di studio, ha deciso di confermare nei loro ruoli per il momento almeno cinque ecclesiastici i cui nomi saranno comunicati intorno a mezzogiorno di oggi. Si tratta di Mons. Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato (sarà il vice di Parolin), di Mons. Peter Bryan Wells, Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, di Mons. Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con Gli Stati, del suo vice, Mons. Antoine Camilleri e del Prefetto della Casa Pontificia, Mons. Georg Gaenswein, che continuerà a mantenere anche l’incarico di segretario particolare del Papa Emerito Benedetto XVI.

La vera novità però è arrivata ieri: a colpire i più attenti osservatori non è stata tanto la nomina di Padre Fernando Vérgez Alzaga a segretario generale del Governatorato Vaticano, quanto il fatto che il sacerdote spagnolo, membro dei Legionari di Cristo e vecchio amico di Papa Francesco e del suo diretto superiore (il cardinal Bertello) non sia stato elevato all’episcopato come accaduto con molti suoi predecessori (ultimo tra questi monsignor Sciacca). È vero che in passato il ruolo di segretario generale era stato ricoperto anche da laici (l’ultimo caso sotto Paolo VI) ma forse quest’ultima scelta di Bergoglio rientra in un progetto di riforma molto più grande, con il conferimento di incarichi da segretario o sottosegretario a semplici sacerdoti e non più a vescovi o arcivescovi.

9 risposte a “Oggi Parolin nuovo Segretario di Stato
Confermati cinque membri della Curia

  1. Sarà pur vero… ma se continua così rimarranno solo alcuni pochi generali e quattro gatti.

    “In Francia la polemica sulla demolizione delle chiese cattoliche pericolanti o in stato di abbandono non è nuova e si rinfocola ogni volta che un luogo di culto rischia di essere raso al suolo. Gli ultimi casi in ordine di tempo — riferisce il quotidiano «La Croix» — sono quelli di Saint-Blaise du Breuil, nell’Allier, di Saint-Pie-x, nell’Hérault, di Saint-Jacques d’Abbeville, nella Somme, e di Saint-Pierre-aux-Liens, a Gesté, in Maine-et-Loire, dipartimento particolarmente preso di mira da questo fenomeno. Si calcola che dal 2000 a oggi siano state abbattute, in tutto il territorio nazionale, una ventina di chiese e che altre duecentocinquanta potrebbero fare presto la stessa fine. Un dossier del Senato ha stimato in duemilaottocento le chiese rurali destinate a sparire dal paesaggio francese.
    Fra i motivi all’origine delle demolizioni “facili” c’è il calo inarrestabile del numero dei sacerdoti in Francia. Nel 2001 — secondo cifre diffuse dalla stessa Conferenza episcopale — i preti (diocesani e religiosi) erano complessivamente 24.251; nel 2008 erano scesi a 19.640. In quell’anno i sacerdoti diocesani ammontavano a 15.008 per scendere nel 2011 (ultimo anno a cui si riferiscono le statistiche) a 13.822 “.
    http://cristianofobia.altervista.org/blog/francia-polemica-per-abbattimento-chiese-tempi-it/

    “Lo scempio delle chiese di Napoli: duecento chiuse e abbandonate. – Viaggio choc tra gioielli dell’arte dimenticati, depredati, in rovina, a volte addirittura pericolosi. Molte sono diventate negozi, officine o abitazioni. Altre addirittura discariche – di Amalia De Simone”
    http://www.corriere.it/inchieste/scempio-chiese-napoli-duecento-chiuse-abbandonate/fa033946-55d0-11e2-8f89-e98d49fa0bf1.shtml

    Le chiese sparite – “A Trieste nel corso dei secoli ci furono numerose chiese, di cui la più aprte è sparita senza lasciare tracce, se non nei documenti e nei toponimi, altre invece, demolite più recentemente, hanno lasciato immagini, foto e reperti.”
    http://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=9&t=5977

    Sembra un fenomeno inarrestabile. che se ne faranno di un ministro degli esteri, ci vorrebbe il ministro dello smobilizzo.

  2. Sarai contento Joab, bello de casa… Vabbé, resteremo 4 gatti, un sorcio e una ciotola di latte (in Europa, perché nel resto del mondo le cose vanno ben diversamente). Se ci abbattono le chiese diremo messa nelle case, come era agli albori del Cristianesimo e la Chiesa tornerà alle origini. Qual è il problema?

  3. Il vento dello Spirito Santo, come già scrissi in altro post, non si può arrestare e ai detrattori non resta che trovare ogni appiglio e “scheletro nell’armadio” salvo poi costatare – amaramente – che scheletri sono essi stessi … abbandonati non solo dal mondo (Al fondo di ogni autentica esistenza umana c’e’ una scelta: Dio o mammona, ossia Dio o “mamon”, che in aramaico significa “deposito” – cfr. Luca 16), ma dai stessi “mandanti 😉

  4. @ OnofrioScipione
    “Qual è il problema?”

    Nessun problema sig. Onofrio, sono corsi e ricorsi storici. Sarebbe una bella cosa se potesse tornare alle origini, così ognuno pregherebbe a casa sua e finirebbero le guerre e le divisioni che le religioni causano abbondantemente in giro per il mondo. Non si farebbero lunghe litanie di preghiera e lunghi digiuni. Solo vantaggi. E l’8×1000 sarebbe risparmiato insieme a tutti gli altri “benefit” . Le pare poco ?

  5. Sig. Joab, si rilassi. Senza danno reale, si possono perdere “edifici di culto”, l’8 x1000 ed anche visibilità mediatica. La Chiesa è più complessa di quanto lei creda. E’ comunione di tutti i battezzati, viventi e defunti, è Corpo con un Capo speciale (il Cristo), è gerarchia con magagne ma, anche, con Santi. La salvezza è personale ma, anche, “propiziata” da questa comunione ed ogni salvato l’arricchisce. Lei, nella sua acredine, ha un problema: non sa vedere tanta soprannaturale grandezza. Peccato.

  6. @ UnamSanctam
    “Lei, nella sua acredine, ha un problema: non sa vedere tanta soprannaturale grandezza. Peccato.”

    Distinto UnamSanctam, a dire il vero, le bugie e l’ipocrisia mi infastidiscono molto. Mi infastidisce la furbizia quando trova modi per prevalere sulla semplicità degli ingenui, quando chi non è esperto viene soggiogato con la superstizione o intimorito con la paura dell’inferno.

    Non mi dilungo sulle contraddizioni di chi vuole una chiesa povera essendo ricco a milioni, di chi predica la pace sapendo che questa è stata tolta dalla terra “E uscì un altro cavallo, color fuoco; e a colui che vi sedeva sopra fu concesso di togliere la pace dalla terra affinché si scannassero gli uni gli altri; e gli fu data una grande spada.” (Apoc 6.4)
    Immagino lei sappia che la pace si fa, non si invoca quando fa comodo.

    E poiché come correttamente dice lei “non so distinguere la soprannaturale grandezza” non mi permetto di giudicare nessuno dato che il grano e la zizzania sono così somiglianti. Lascio che siano Altri ad occuparsi della faccenda. Io mi limito a ricordare la Verità scritta, magari qualcuno indagando si accorgerà che non si può essere poveri ricchi insieme e che non si può invocare la pace costruendo armi e dotando il proprio piccolo esercito delle Beretta Parabellum cal. 9, che la luce è diversa dalle tenebre, e che le bugie sono diverse dalla Verità. Sono abituato a guardare le cose piccole, non le grandi.
    “Va dalla formica, pigro; vedi le sue vie e divieni saggio.” ( Prov 6.6-8) Quindi deve scusare se non so guardare le cose grandi.
    Cordialmente.

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