“Durante le votazioni ho visto con i miei occhi alcuni cardinali, non molto distanti da dove ero seduto io, che prendevano appunti durante i vari scrutini e poi mettevano in tasca i loro bigliettini sui quali avevano segnato i voti ottenuti da ciascun candidato. La norma è chiara e prevede che ognuno di noi avrebbe dovuto consegnare tutti i suoi appunti del conclave ai cerimonieri pontifici perché fossero bruciati nelle stufe della Cappella Sistina insieme con le schede. Purtroppo alcuni cardinali hanno agito diversamente. Ecco perché i voti di questi due conclavi sono stati resi pubblici pochi anni dopo il loro svolgimento”. A parlare è Papa Francesco…
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