Dopo l’articolo di Antonio Socci sul perdono e sulla grazia del Papa a Paolo Gabriele, sta montando un’ennesima polemica che vede, guarda caso, come bersaglio ancora una volta il Segretario di Stato, Tarcisio Bertone.
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E Romney disse: “Preghiamo per Obama”
Barack Obama questa notte è stato riconfermato presidente degli Stati Uniti d’America. Lo sfidante repubblicano, il mormone Mitt Romney nel suo discorso in cui ha annunciato la sconfitta si è rivolto ai suoi sostenitori dicendo: “Ora preghiamo per il Presidente“. Nonostante gli ultimi e recenti affondi della chiesa americana sull’apertura di Obama ai matrimoni gay e per l'”Obamacare”, che “ha imposto ai datori di lavoro il pagamento delle spese per contraccezione e aborto”, l’America tutta, l’America che crede, ora pregherà per aiutare il suo presidente nel difficile compito di governare la nazione più potente del mondo per altri 4 anni.
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“Contro Halloween vestitevi da santi”
Come ogni anno torna puntuale la polemica su Halloween, la festività importata dagli Stati Uniti che rimanda ad antiche tradizioni celtiche e che da qualche anno trova sempre più spazio anche in Italia. La Chiesa ha sempre condannato questa festa (Padre Amorth l’ha definita “una notte di invocazione a Satana”, l’Arcidiocesi di Varsavia sul suo sito l’ha etichettata come “un frutto della propagazione dell’occultismo e della magia”). Dall’Emilia arriva una proposta molto interessante: bambini vestiti da santi anziché da zombie, mostri o streghe!
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Come imparare a comunicare la fede
Baciare un tablet al posto del messale. Conferire un sacramento sul web. Non sono solo provocazioni ma stimoli per una riflessione a cui la Chiesa e i suoi pastori non possono sottrarsi nel tempo della cultura digitale. Nasce anche da questi presupposti “Pastori per la comunicazione della fede”, corso di formazione teologico – pastorale al via da oggi presso la Pontificia Università Lateranense.
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Ecco cosa c’è nei video girati dal corvo
Paolo Gabriele oltre a rubare documenti riservati, spiava il Papa con foto e video. La notizia è stata pubblicata ieri dal Corriere della Sera ma era già emerso qualche dettaglio durante gli interrogatori dei gendarmi (soprattutto di De Santis) nel processo all’ex assistente di camera del Papa, condannato a 18 mesi di reclusione per furto.
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