Papa Francesco ha scelto l’udienza per gli auguri di Natale alla Curia Romana per comunicare a tutti i presenti di aver accettato le dimissioni del cardinale Angelo Sodano dall’ufficio di Decano del Collegio Cardinalizio. Finisce dunque l’era del porporato astigiano, 92 anni, già Segretario di Stato di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, che va definitivamente in pensione dopo aver guidato il collegio dei cardinali dal 30 aprile del 2005, prendendo il posto di Joseph Ratzinger, eletto Papa.
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Opacità e chiarezza vaticana
L’atmosfera non è delle migliori, qualcuno addirittura si è spinto a dire che nelle sacre stanze si respira un’aria peggiore di quella che si respirava poco prima delle dimissioni di Benedetto XVI. Stavolta però non ci sarà alcun Papa che si dimetterà, anche se l’intento di tutto lo scandalo sembra voler esser anche questo, oltre a quello di voler colpire i più stretti collaboratori del Pontefice per arrivare a Francesco.
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“Le Pachamama e il voto di povertà nel cervello”
Sta facendo molto discutere il caso delle statuette della “Pachamama”, la madre terra, divinità inca molto cara ai popoli amazzoni, rubate e poi gettate nel Tevere da due ragazzi a volto coperto. In tanti sui social hanno elogiato il gesto definendolo “riparatore in quanto idoli pagani sistemati in una chiesa”. Il Papa ha chiesto scusa per il gesto e ha annunciato che tre delle cinque statue sono state ritrovate dai carabinieri. E’ intervenuto a Stanze Vaticane su Tgcom24 il cardinale Rodriguez Maradiaga che ha parlato di chiusura mentale di chi critica…
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Il Papa cambia lo statuto dello IOR
Con un chirografo dello scorso 8 agosto (ma diffuso oggi), Papa Francesco ha deciso di modificare lo statuto dello IOR, la banca vaticana. Il documento era fermo al 1990 e portava la firma di Giovanni Paolo II. Lo scorso dicembre un libro (consegnato al Papa) aveva denunciato la situazione di stallo all’interno dell’Istituto per le Opere di Religione, in particolare il fatto che lo statuto fosse fermo ancora al 1990. Francesco aveva tentato di cambiare le cose senza successo. Adesso con il nuovo statuto…
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Una rivoluzione in Segreteria di Stato (a partire dalla cassaforte)
Una raffica di trasferimenti, qualche silurato d’eccezione e qualche promosso. Nel bel mezzo della pausa estiva, con Papa Francesco che ha ridotto al minimo le udienze, in Segreteria di Stato nelle ultime settimane si sono succedute una serie di nomine e di cambiamenti importanti che di certo indicano un cambio di passo, un riassetto, voluto dal cardinale Pietro Parolin e dal nuovo Sostituto per gli Affari Generali, il venezuelano monsignor Edgar Peña Parra, in linea con la riforma.
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