«Di certo non è un momento felice, Don Lucio e Francesca erano due persone insospettabili». Parla per la prima volta l’economista maltese Joseph Zahra, 59 anni, uomo di punta delle finanze vaticane. Il docente universitario, era stato chiamato da Papa Francesco nel luglio 2013 a presiedere la Cosea, la Commissione d’inchiesta sui dicasteri economici che vedeva tra i suoi membri sia Vallejo che Chaouqui. Zahra era il capo dei due presunti «corvi» ed era stato lui a ottenere dai vari enti economici vaticani le carte finite poi nei libri di Nuzzi e Fittipaldi.
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