“Quei manifesti? Opera del diavolo”



“Questi metodi dei manifesti anonimi sono piuttosto opera del diavolo che vuole dividerci. Non sono i metodi che si devono usare nella vita della Chiesa”. Lo ha detto alla trasmissione “Stanze Vaticane” di Tgcom24, il Card. Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, in merito ai manifesti apparsi a Roma per criticare Papa Francesco.

“Penso”, ha detto porporato, “che non si debba fare pubblicità a questi anonimi che escono cosi e credo che le persone coinvolte non debbano essere molto felici di essere usate per attaccare il Papa, per criticare il Papa e suppongo che essi stessi faranno una reazione, una smentita per questi metodi anonimi che sono piuttosto del diavolo che vuole dividere. Sulle materie”, ha continuato il cardinale, “non entro nel merito perché questi nomi che sono stati messi lì, sono stati messi di certo non per aiutare queste comunità o l’Ordine di Malta, ma per nuocere anche a loro. Il Papa”, ha concluso, “governa la Chiesa, deve intervenire quando c’è un problema, prendere i mezzi necessari quando c’è tensione o crisi. E’ un uomo di Governo che prende le sue decisioni nella preghiera profonda e che vive in pace”.

7 risposte a ““Quei manifesti? Opera del diavolo”

  1. E si i manifesti sono opera del diavolo invece la pedofilia in Vaticano è opera di chi???? per favore siete indifendibili…. soprattutto Bergoglio.

  2. Caro Card. Marc Ouellet non nasconda la testa sotto la sabbia, non ignori le critiche, le scrivono gli uomini i fedeli traditi…. il diavolo è solo nella vostra testa. “Vox populi vox dei” non lo dimentichi mai

  3. quei manifesti così scritti non hanno alcun senso per nessuno….non significano niente, non sono nemmeno frutto di menti appena intelligenti. E poi non si confonda mai la misericordia con la giustizia.

  4. Ridicolo . Il Card. Bergoglio persegue le idee che sono guarda caso quelle di Soros& C. Della Open Society Multirazziale , penso che sulla Sistina abbia di più influito Obama e non il SSpirito . La destituzione di Benedetto è dovuta solo perchè è stato minacciato . La prima minaccia è stato il blocco dello SWIFT Code bloccando le transazioni della Città del Vaticano guarda cas sbloccato dopo le sue dimissioni . Le Primavere arabe sono state create per eliminare i filtri del Nord Africa e quindi facilitare l’immigrazione perchè questa rientra in un piano strategico che è di Soros a cui Bergoglio ha dato appoggio , per cui i manifesti non sono il Diavolo sono altri Cattolici che pensano che Bergoglio sia il Diavolo vestito da Papa.

  5. Nel 2017 ancora a parlare del diavolo e di dio, come a una popolazione medioevale bigotta e ancora in preda all’ignoranza? Mio caro papa, fa comodo pensare a un popolo di agnellini domabili che belano, ma una qualche evoluzione questo cieco popolo la ha avuta, dovresti anche tu, dimostrare il coraggio di parlare con maggior cultura evolutiva

  6. Ascoltando con molta attenzione l’intervista al Cardinale Marc Quellet tra i vari argomenti trattati mi sono resa conto che non è stata data la risposta ad un interrogativo esistenziale per ogni essere umano: “Ma cosa c’è dopo la morte?” La Parola di Dio, mai citata dal suddetto cardinale, risponde in maniera chiara e inequivocabile: “Tutto ciò che trovi da fare, fallo finché ne sei in grado, perché non ci sarà né attività, né ragione, né scienza, né sapienza giù negli inferi, dove stai per andare.” (Qoelet cap.9 versetto 10 C.E.I.). Da queste parole si capisce che non c’è niente dopo la morte. Infatti nella Bibbia, Gesù stesso equipara la morte all’addormentarsi. (Vangelo di Giovanni cap.11, versetto 11 C.E.I.).
    Penso che questa domanda avrebbe meritato tutto lo spazio del servizio giornalistico mettendo in secondo piano le “pasquinate” rappresentanti una espressione di malcontento del popolo nei confronti del monarca assoluto.

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