L’ARCA (FORSE) NON E’ PIU’ PERDUTA…

Prima c’erano “I predatori dell’arca perduta” con Indiana Jones a caccia dell’Arca dell’Alleanza. Adesso c’è il patriarca della chiesa ortodossa d’Etiopia, l’Abuna Paulos che dice: “L’arca dell’Alleanza esiste, si trova nel nostro Paese da 3000 anni, dove è giunta per un miracolo. Somiglia in tutto e per tutto a quella descritta dalla Bibbia“.

Studiosi, storici, ricercatori, scienziati, tutti dietro l’Arca.

Leggenda? Realtà? La Bibbia, nel libro dell’Esodo, la descrive come una cassa di legno di acacia rivestita d’oro e riccamente decorata, la cui costruzione fu ordinata da Dio a Mosè, e che costituiva il segno visibile della presenza di Dio in mezzo al suo popolo. In essa erano conservate le Tavole della Legge, il bastone di Aronne e un recipiente con la manna, il cibo divino miracolosamente inviato dall’Onnipotente agli ebrei nel deserto, in modo da salvarli dalla morte per fame.

L’Abuna Paulos, da Roma dove ha incontrato Benedetto XVI, è stato chiaro: “I tempi sono maturi perchè il mondo conosca l’Arca. Io l’ho vista, è in buono stato di conservazione. Se sarà esposta nel nuovo museo di Axum. questo lo deciderà il santo sinodo, organo supremo della chiesa ortodossa etiopica”.

I CATTIVI RESTANO…I BUONI NO!

Facebook fa solo e sempre di testa sua. Se ne frega delle segnalazioni, se ne frega di quello che chiedono gli iscritti. Se si segnalano gruppi razzisti, xenofobi, che incitano alla violenza, che diffamano una o piu’ persone, la richiesta passa inosservata e i gruppi rimangono aperti.

Succede però che vengano disattivati profili di persone per bene, che lottano per la giustizia o che semplicemente non fanno nulla di male. E’ successo a molti giornalisti antimafia e oggi succede anche a Don Paolo Padrini, giovane sacerdote inventore dell’IBreviary .

Don Paolo cosa avrà mai fatto di male? La sua ultima invenzione è l’applicazione che permette di portare su telefono mobile i contenuti del sito “Pope2you“, quindi i discorsi del Papa.

Il mistero rimane….nel frattempo Don Paolo ha perso tutti i contatti e ricomincia da capo l’avventura Facebook!