AAA esorcisti cercasi!

Era partita qualche mese fa nel triveneto una “campagna” per la ricerca di nuovi esorcisti, visti i continui e spiacevoli episodi a cui è sempre più difficile far fronte.

Oggi, dal sito http://www.papanews.it/ (quotidiano sull’apostolato di Benedetto XVI), viene fuori la notizia che Padre Gabriele Amorth (uno dei più famosi esorcisti al mondo – nella foto) questa estate avrebbe mandato una lettera al Papa, per denunciare l’atteggiamento di una gran parte dei Vescovi che, non credendo nel demonio, non autorizzano i sacerdoti delle proprie Diocesi ad esercitare il ministero di esorcista.

Secondo il sito, dopo questa lettera, Benedetto XVI “avrebbe paventato la possibilità di chiedere alla Congregazione per la Dottrina della Fede, di cui è stato Prefetto per ben 25 anni, di mettere a punto una nota da inviare ai Vescovi per spingerli ad ottemperare all’obbligo, già esistente, di nominare uno o più esorcisti diocesani”.

Pronta la precisazione di Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana: ”Non risultano documenti di Benedetto XVI per sollecitare ai Vescovi l’istituzione in ogni Diocesi di un numero stabile di esorcisti”.

Una cosa è certa: gli esorcisti in Italia sono pochissimi: mancanza di leve o mancanza di nomine?

News su “Arrivederci in Paradiso”

Questa mattina ho ricevuto una piacevole telefonata: era Arturo Mari (nella foto), lo storico fotografo dei Papi (già da me intervistato qui), oggi in pensione. Mi ha dato qualche news sul suo libro dedicato a Giovanni Paolo II “Arrivederci in Paradiso”.

Per volere del Card. Stanislao Dziwisz, già segretario personale di Wojtyla, il libro di Arturo Mari è stato tradotto anche in polacco. Era pronta un’edizione bilingue (polacco e italiano) che però a causa di qualche errore di traduzione è stato bloccata.

Si sta già procedendo alla correzione degli errori e il libro sarà presto in libreria, sia in Italia che in Polonia.

E’ la vigilia di Natale: faccio tanti auguri a tutti coloro che leggono e che passano da qui per caso!

BUON NATALE

La Madonna delle Ghiaie

C’è una storia di cui nessuno parla. Molti l’hanno definita la “Fatima” italiana, perchè tutto si svolse a Ghiaie di Bonate nel bergamasco.

E’ la storia di una bambina, Adelaide Roncalli, che nel 1944 per 13 volte (dal 13 maggio 1944 al 31 maggio 1944) vide la Sacra Famiglia e ricevette dei messaggi importanti.

Qualcuno disse che erano tutte invenzioni (proprio come successe ai tre pastorelli di Fatima), qualcun altro ci crede e da qualche tempo in qua, nel luogo dove la bambine ebbe le apparizioni, si celebra anche la Messa.

I dubbi sull’autenticità della storia vennero fuori dopo che Adelaide, che oggi ha deciso di non parlare più di questa storia, scrisse una lettera in cui ritrattava tutto. Una lettera discussa, perchè secondo alcuni venne scritta sotto dettatura.

Un sito http://www.madonnadelleghiaie.it/ raccoglie testimonianze, foto, filmati d’epoca, e tanto altro.