Giovedì scorso Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare dell’Aquila, è stato assolto con formula piena (perché il fatto non costituisce reato) nell’ambito dell’inchiesta sui cosiddetti “Fondi Giovanardi” per la ricostruzione post terremoto. Sui giornali nazionali ho trovato pochissimo spazio dedicato alla notizia dell’assoluzione (al contrario del novembre 2011 quando il monsignore venne iscritto nel registro degli indagati per divulgazione di segreto d’ufficio e falsa testimonianza). Oggi ho sentito Mons. D’Ercole: è sereno, tranquillo, pensa già alla sua città ma ha voluto fare una riflessione anche sul sistema giudiziario italiano.
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