“Padre Candido e quel segreto sull’inferno”

Don Gabriele Amorth

Oggi si è aperta la causa di beatificazione e canonizzazione di Padre Candido Amantini, sacerdote passionista e per 36 anni esorcista di Roma, alla Scala Santa. Il suo allievo più celebre (considerato anche il successore) è Don Gabriele Amorth, 87 anni, che oggi ha voluto partecipare alla cerimonia di apertura del processo. Il sacerdote paolino, che di recente ha pubblicato il volume “L’ultimo Esorcista”, ha voluto ricordare il padre passionista e ci ha raccontato di quella volta che il diavolo si mise a discutere con il suo maestro dell’inferno.
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Piccole riflessioni estive

Come sapete ieri il Papa si è trasferito a Castel Gandolfo per un breve periodo di riposo.  Dalla scrivania del suo ritiro estivo si dedicherà alla preparazione dell’Anno della Fede (che si aprirà l’11 ottobre prossimo), del viaggio in Libano e degli altri impegni che lo aspettano appena rientrerà in Vaticano.
Mentre ero in un bar ho sentito due tizi commentare la notizia: “Mentre il Papa si fa la meritata vacanza, la Chiesa resta in mano a chi cerca il potere. Chissà che non gli freghino la poltrona!”.
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“Speravo di lavorare per la Roma e invece…”

Greg Burke, il nuovo "spin doctor" del Papa

E’ un amante dello sport, adora il tennis e anche il golf, ha 52 anni e da 24 vive a Roma (è diventato cittadino italiano giusto un mese fa). Greg Burke, americano di St. Louis (Missouri), membro numerario dell’Opus Dei e corrispondente della televisione Fox News, sarà il nuovo “spin doctor” del Papa. Un incarico inedito per il Vaticano che, in pieno Vatileaks, vuol rafforzare la comunicazione e puntare su una strategia vincente.
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“L’uomo resta dov’è e basta”

Era l’estate del 2009, il Vaticano era nel pieno delle polemiche per il caso Williamson (il vescovo lefevbriano antisemita e negazionista a cui fu tolta la scomunica) e a Castel Gandolfo ci fu una riunione tra Papa Benedetto XVI e quattro importanti cardinali: Camillo Ruini, Angelo Scola, all’epoca Patriarca di Venezia, Angelo Bagnasco, presidente della CEI e l’austriaco Christoph Schonborn. I quattro porporati, come narra la leggenda, suggerirono al Papa la rimozione del Segretario di Stato, Tarcisio Bertone (colpevole di non aver saputo gestire lo scandalo), ma Joseph Raztinger rispose lapidario: “Der mann bleibt wo er list, und basta!”, l’uomo resta dov’è e basta!
E’ l’estate del 2012 e si torna ancora a discutere del Segretario di Stato, ma questa volta per arrivare alle sue dimissioni si è messa in piedi un’operazione, il Vatileaks, che coinvolge dipendenti del Vaticano, giornalisti e indirettamente anche qualche prelato che non perde occasione di dire la sua, magari con qualche scivolone.

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