“Allo IOR rispetto al passato la mentalità è cambiata, abbiamo fatto dei controlli e son servite delle correzioni. In Vaticano ora ci potranno essere nuove ispezioni”. A raccontarlo in un’intervista a tutto campo a “Stanze Vaticane” è René Brülhart, 43 anni, avvocato svizzero, dallo scorso novembre a capo dell’AIF, l’intelligence finanziaria del Vaticano. Vero “cane da guardia” delle finanze del Papa, Brülhart guida l’organismo della Santa Sede che ha il compito di vigilare per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo.
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