Quando ieri mattina il Papa ha fatto il suo ingresso nella Sala Clementina per gli auguri di Natale ai membri della curia romana, qualche arcivescovo e qualche cardinale di lungo corso (dopo l’esperienza del Sinodo straordinario sulla famiglia e dopo gli ultimi scandali legati allo IOR) immaginava già che Francesco, questa volta, non avrebbe usato mezzi termini e che il suo discorso non sarebbe stato un augurio carico soltanto di auspici e di programmi, piuttosto una “strigliata”, un duro esame su quella che è la situazione odierna della curia romana.
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