Paolo Gabriele si è dato alla pittura. Forse per passare il tempo o forse per svuotare la mente dai mille pensieri, l’ex aiutante di camera del Papa arrestato a maggio (e agli arresti domiciliari da luglio) per il furto dei documenti riservati, “ha tirato fuori la vecchia passione per il disegno che coltivava sin da ragazzo”.
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