La “polizia” del Papa entra in sala d’incisione

La Gendarmeria Vaticana

Nonostante gli impegni (non pochi) per le recenti indagini sul Vatileaks, la Gendarmeria Vaticana sbarca nei negozi di musica con una novità assoluta e un omaggio unico all’Italia.


Non si tratta di un’operazione d’intelligence e nemmeno di una copertura, ma dell’ultima fatica della Banda Musicale del corpo pontificio. Sarà presentato al pubblico solo martedì prossimo (nella Sala Conferenze dei Musei Vaticani) ma sta già facendo parlare di se in tutto il mondo il cd musicale inciso dalla “polizia” del Papa dal titolo: “1861-2011 Omaggio all’Unità d’Italia”, prodotto dalle Edizioni Musei Vaticani e dalla Carosello Records e contenente una serie di brani eseguiti dalla banda musicale.

Il primo a incidere un disco era stato Giovanni Paolo II, con il suo Abbà Pater, poi è toccato nel 2009 a Benedetto XVI con Alma Mater ed ora è la volta della Gendarmeria Vaticana con la celebrazione dell’Unità d’Italia in occasione dei 150° anniversario. Il più soddisfatto per la nuovissima produzione (la prima opera di una nuova collana musicale) è senza dubbio il Comandante Domenico Giani: fu lui infatti nell’ottobre del 2007, per volere dell’allora Presidente del Governatorato Vaticano, il Card. Giovanni Lajolo, a costituire il corpo bandistico.

La banda è formata oggi da 100 elementi, tutti volontari e diplomati in Conservatorio, provenienti dalle diverse bande militari italiane.. Come si legge sul sito ufficiale del Governatorato, “La Banda del Corpo della Gendarmeria riprende i compiti e le funzioni di rappresentanza propri della Banda della Gendarmeria Pontificia. Quest’ultima, nata nel luglio del 1851, era a quel tempo particolarmente rinomata provenendo dal Corpo dei Veliti Pontifici, dove l’organizzazione musicale era stata notevolmente curata”.