E’ un amante dello sport, adora il tennis e anche il golf, ha 52 anni e da 24 vive a Roma (è diventato cittadino italiano giusto un mese fa). Greg Burke, americano di St. Louis (Missouri), membro numerario dell’Opus Dei e corrispondente della televisione Fox News, sarà il nuovo “spin doctor” del Papa. Un incarico inedito per il Vaticano che, in pieno Vatileaks, vuol rafforzare la comunicazione e puntare su una strategia vincente.
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Archivio mensile:Giugno 2012
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“L’uomo resta dov’è e basta”
Era l’estate del 2009, il Vaticano era nel pieno delle polemiche per il caso Williamson (il vescovo lefevbriano antisemita e negazionista a cui fu tolta la scomunica) e a Castel Gandolfo ci fu una riunione tra Papa Benedetto XVI e quattro importanti cardinali: Camillo Ruini, Angelo Scola, all’epoca Patriarca di Venezia, Angelo Bagnasco, presidente della CEI e l’austriaco Christoph Schonborn. I quattro porporati, come narra la leggenda, suggerirono al Papa la rimozione del Segretario di Stato, Tarcisio Bertone (colpevole di non aver saputo gestire lo scandalo), ma Joseph Raztinger rispose lapidario: “Der mann bleibt wo er list, und basta!”, l’uomo resta dov’è e basta!
E’ l’estate del 2012 e si torna ancora a discutere del Segretario di Stato, ma questa volta per arrivare alle sue dimissioni si è messa in piedi un’operazione, il Vatileaks, che coinvolge dipendenti del Vaticano, giornalisti e indirettamente anche qualche prelato che non perde occasione di dire la sua, magari con qualche scivolone.
“Il Vaticano metta ordine a Medjugorje”
Da Medjugorje arriva l’appello di Rosellinadiluna che avete conosciuto qualche mese fa sempre su questo blog. Francesca, consacrata degli Apostoli di Maria, che vive in Bosnia-Erzegovina ormai da diverso tempo, ci racconta la vita di tutti i giorni in quel posto meta di tanti pellegrinaggi. “Voglio aggiornarvi e dar notizie da questa terra”, ci scrive, “notizie che sempre riporteranno la realtà dei fatti, la verità, anche quando questa può risultare scomoda per alcuni”.
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Parla Mons. D’Ercole: “Io assolto, ma si rifletta sulle responsabilità dei giudici”
Giovedì scorso Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare dell’Aquila, è stato assolto con formula piena (perché il fatto non costituisce reato) nell’ambito dell’inchiesta sui cosiddetti “Fondi Giovanardi” per la ricostruzione post terremoto. Sui giornali nazionali ho trovato pochissimo spazio dedicato alla notizia dell’assoluzione (al contrario del novembre 2011 quando il monsignore venne iscritto nel registro degli indagati per divulgazione di segreto d’ufficio e falsa testimonianza). Oggi ho sentito Mons. D’Ercole: è sereno, tranquillo, pensa già alla sua città ma ha voluto fare una riflessione anche sul sistema giudiziario italiano.
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Il monsignore in viaggio con la mamma
Quella che leggerete qui di seguito è una bellissima storia di speranza che dovrebbe far riflettere soprattutto quando si parla di diritto alla vita e dignità della persona. Mons. Luigi Ginami è un monsignore, originario di Bergamo che lavora in Vaticano. Sua mamma, Santina, 86 anni, non parla quasi più ed è costretta su una sedia a rotelle dal 2005. Don Gigi, così lo chiamano gli amici, qualche anno fa ha deciso però che sua madre non sarebbe rimasta ferma su un letto e rinchiusa in una stanza d’ospedale e così è iniziata una grande avventura in giro per il mondo.
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