Tra le tante testimonianze di quanto il pontefice Pio XII fece in favore degli ebrei durante la Shoah, contenute in un dossier di 300 pagine della Pave the Way Foundation, c’è anche la prova scritta dell’ordine che il Papa diede per ospitare gli ebrei nei conventi.
Nel Memoriale delle Religiose Agostiniane del Monastero dei SS. Quattro Coronati di Roma del 1943 è scritto: “Arrivato a questo mese di novembre dobbiamo essere pronte a rendere servigi di carità in maniera del tutto insospettata. Il Santo Padre Pio XII dal cuore paterno sente in sé tutte le sofferenze del momento. Purtroppo con l’entrata dei tedeschi in Roma, avvenuta nel mese di settembre è iniziata una guerra spietata contro gli Ebrei che si vogliono sterminare mediante atrocità suggerite dalla più nera barbarie”.
“In queste dolorose situazioni – si legge ancora nel Memoriale – il Santo Padre vuol salvare i suoi figli, anche gli Ebrei, e ordina che nei Monasteri si deve ospitalità a questi perseguitati, e anche le clausure debbono aderire al desiderio del Sommo Pontefice, e col giorno 4 novembre noi ospitammo fino al giorno 6 giugno successivo le persone qui elencate…”.