Papa Francesco lo ha detto a un gruppo di vescovi americani ricevuti ieri in visita “Ad Limina”. Ha voluto tranquillizzare gli alti prelati sul fatto che coloro che si sono concentrati sulla possibilità che vengano ordinati preti uomini sposati o che si apra alle donne diacono per sopperire alla carenza di preti nelle zone più remote e isolate dell’Amazzonia rimarranno delusi. Lo riferisce il Catholic News Service, agenzia di stampa dei vescovi Usa.
L’argomento e’ emerso ieri nell’udienza del Pontefice ai vescovi del New Mexico, Arizona, Colorado, Utah e Wyoming. In particolare il vescovo Oscar A.Solis di Salt Lake City ha poi detto al Cns che papa Francesco non è entrato nei dettagli di “Querida Amazonia”, ma ha dato ai presuli Usa l’impressione che l’idea di ordinare uomini sposati o donne diacono per il ministero in sperdute comunità dell’Amazzonia sarebbe materia per la discussione e il discernimento futuri. “Il Papa ha detto che in realtà non crede nell’ordinazione di uomini sposati, ma a cosa fare per tutte quelle persone private dell’Eucaristia”, ha spiegato il vescovo, ricordando che ci sono comunità isolate dove un prete arriva anche dopo un anno di attesa per celebrare una messa.
A tutto questo si aggiungono le polemiche delle ultime settimane che hanno visto coinvolti il Papa emerito Benedetto XVI e il cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, autore di un volume sul celibato sacerdotale, contenente un saggio di Joseph Ratzinger. Nel libro, considerato un mezzo di pressione su Bergoglio in vista dell’esortazione apostolica, entrambi chiedono a Papa Francesco di non aprire ai preti sposati. In realtà, però, Francesco aveva già preso la sua decisione da tempo, senza bisogno di aspettare il controverso volume. A ricordare la posizione del Papa, nelle scorse settimane ci aveva pensato anche la Sala Stampa Vaticana, precisando che il pontefice argentino si era già espresso in passato citando San Paolo VI: “Preferisco dare la vita prima di cambiare la legge sul celibato. Personalmente penso che il celibato sia un dono per la Chiesa, non sono d’accordo di permettere il celibato opzionale”.