Il 13 marzo del 2013 Jorge Mario Bergoglio è stato eletto Papa col nome di Francesco. É stata un’elezione semplice? Sono entrate in gioco le cordate clericali? Le lobby hanno avuto un ruolo?
É il volume “Tutti gli uomini di Francesco – i nuovi cardinali si raccontano” (Edizioni San Paolo, 384 pagine), libro in cui i porporati creati da Bergoglio, dal Segretario di Stato Parolin al vescovo di Tonga Paini Mafi, raccontano la Chiesa di oggi e il Pontificato del gesuita argentino, a consegnarci un retroscena inedito del conclave che ha eletto Francesco.
A svelare l’incredibile episodio è il cardinale honduregno Óscar Rodriguez Maradiaga, coordinatore del “C9” di Papa Francesco e arcivescovo di Tegucigalpa. Il porporato salesiano partecipò al conclave del 2013, prima del quale i cardinali parlarono anche di lobby, massoneria e Vatileaks, e nella prefazione di “Tutti gli uomini di Francesco”, racconta:
“(…) Quando iniziò a delinearsi la figura dell’arcivescovo di
Buenos Aires come possibile nuovo Pontefice, le famose cordate clericali di cui oggi Francesco parla tanto, iniziarono a muoversi per ostacolare il disegno di Dio che stava per realizzarsi. Qualcuno, che sosteneva altri cardinali papabili, addirittura mise in giro la voce a Santa Marta che Bergoglio fosse ammalato, che fosse senza un polmone. Fu a quel punto che presi coraggio, parlai con altri cardinali e dissi: «Va bene, andrò io a chiedere all’arcivescovo di Buenos Aires se le cose stanno davvero così, se è davvero ammalato». Quindi andai a trovarlo: chiesi scusa per la domanda che stavo per fare ma il cardinale Bergoglio, molto sorpreso per il quesito posto, mi confermò che a parte un po’ di sciatica e un piccolo intervento al polmone sinistro per la rimozione di una ciste quando era ragazzo, non aveva grossi problemi di salute. Fu un vero sollievo: lo Spirito Santo, nonostante gli ostacoli delle cordate, stava soffiando sulla persona giusta! E fu per me una grande emozione vederlo vestito di bianco, quella sera del 13 marzo 2013 (…)”
Una fake news, insomma, messa in giro da qualche cardinale per favorire l’elezione di un altro papabile. Da quel momento iniziò la battaglia di Bergoglio contro le cordate ma, allo stesso tempo, iniziò la guerra di qualcuno per screditare, in ogni occasione, Papa Francesco. E oggi i casi non mancano.