Stanze Vaticane

La diplomazia segreta di Francesco

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Jorge Bergoglio è ormai per tutti il Papa della Misericordia. Ma non c’è solo la bontà: nella testa di questo Pontefice argentino c’è anche una chiara strategia diplomatica. Il peso della Santa Sede è cresciuto vorticosamente negli ultimi anni e oggi stanno cadendo altri muri: la diffidenza di Mosca, i contatti con gli ayatollah iraniani e gli imam sunniti.

E ancora il grande disgelo tra Stati Uniti e Cuba, gli accordi con il Vietnam e i primi timidi segnali di apertura da parte della Cina. Non è un mistero che alla base della “diplomazia della tenerezza” di Francesco ci sia anche il voler far fronte comune con gli altri Paesi dell’area orientale per sconfiggere il terrorismo ed evitare stragi di cristiani o civili musulmani. In questo progetto Francesco è affiancato da una squadra di diplomatici di razza, che tengono contatti segreti con le cancellerie di tutto il mondo, soprattutto quelle dei Paesi spesso considerati nemici.

Il racconto della diplomazia di Francesco lo trovate in “Potere Vaticano” un mio piccolo pamphlet in edicola da oggi in allegato a “Il Giornale“.

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