Stanze Vaticane

Alta tensione tra salesiani e Crocetta

Rosario Crocetta

“Il governatore Rosario Crocetta non ha mantenuto le promesse”. Salesiani di Sicilia sul piede di guerra per i fondi regionali destinati ai centri per la formazione professionale dell’isola:  la congregazione fondata da San Giovanni Bosco attende ancora dalla Regione oltre 9 milioni di euro che dal 2008 devono esser versati ai sacerdoti.

I salesiani, che a febbraio avevano ricevuto rassicurazioni da Crocetta, per garantire lo svolgimento delle lezioni (con 2400 ragazzi iscritti nell’ultimo anno a corsi di meccanica, elettronica, ristorazione, grafica, ecc.), si sono indebitati con le banche per oltre 7 milioni di euro e oggi, allo stremo e con formatori non stipendiati da quasi due anni, lanciano l’allarme.

L’ispettore dei salesiani di Sicilia, Don Giovanni Mazzali, parla di situazione drammatica: “A peggiorare le cose”, dice, “concorre il fatto che quest’anno non sono stati erogati i finanziamenti dovuti per l’attività formativa 2012-2013 destinata come sempre a minori in obbligo formativo, che abbandonano gli studi e che comunque fanno parte delle fasce più disagiate della popolazione giovanile. La situazione è tale che non sappiamo se avremo le forze per riprendere i corsi a settembre anche perché le strutture sono ormai a corto di risorse”.

Un grido d’aiuto che il governatore dell’isola (contattato da noi più volte non si è reso disponibile, ndr) al momento non sembra aver intenzione di raccogliere. A complicare la vita ai religiosi di Don Bosco anche la mancanza di vocazioni in Sicilia che, tra le proteste pacifiche dei giovani, sta portando la congregazione alla chiusura o al ridimensionamento, sempre da settembre, di alcune importanti opere a San Gregorio di Catania e a Canicattì.

(Articolo scritto per Panorama

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