Stanze Vaticane

Taizè a Roma (e si cerca un alloggio)

Un incontro della comunità di Taizè in Polonia

Cari amici, ospito con piacere un appello urgente della comunità ecumenica di Taizè, fondata nel 1940 da Frère Roger. Nei giorni scorsi diversi giornali, tra cui anche l’Osservatore Romano, hanno dato spazio all’evento, che si terrà a Roma dal 28 dicembre al 2 gennaio.

Mancano ancora più 10mila posti di alloggio a Roma per accogliere i giovani stranieri provenienti da tutta Europa che si riuniranno nella capitale dal 28 dicembre al 2 gennaio in occasione del 35mo incontro internazionale ecumenico di Taizé.
La Comunità di Taizé lancia oggi un appello all’ospitalità a tutti gli abitanti di Roma e dintorni: famiglie, comunità religiose, persone sole o anziane, istituti, etc… A meno di 15 giorni dall’inizio del pellegrinaggio di fiducia, sono più di 30mila i ragazzi stranieri provenienti dal Portogallo alla Russia, dalla Svezia alla Croazia, come anche dagli altri continenti, che si sono registrati finora, superando tutte le aspettative.

Tanti i temi, e non solo spirituali, dell’incontro europeo di Roma, 35° tappa del pellegrinaggio di fiducia animato dalla Comunità di Taizé, che verranno affrontati in occasione di questo Anno della Fede: la costruzione di una Europa solidale, la globalizzazione, l’impegno sociale, l’accoglienza degli stranieri, il modo di agire di fronte alla violenza, la lotta contro la povertà e l’esclusione, etc.

Questi giovani pellegrini che verranno a Roma, con età compresa tra i 17 e i 35 anni, non intendono fare discorsi teorici, ma vivere insieme a migliaia di altri giovani italiani sei giorni di preghiera e di condivisione. Appartengono a vari gruppi e a tradizioni ecclesiali diverse e hanno deciso di attraversare le frontiere geografiche e umane non per cercare ciò che li divide, ma ciò che li unisce; non per fare annunci pessimisti, ma per lasciar intravedere dei segni di speranza. Vengono per scoprire le radici di una comunità di popoli molto più profonde rispetto alle tensioni attuali, e non hanno nessun colore politico o movimentista.

Sono moltissime le famiglie e tante le comunità religiose, in tutto il Comune di Roma, ad aver già espresso la loro disponibilità ad accogliere e ospitare questi giovani pellegrini. La Comunità di Taizé ringrazia tutti molto calorosamente sin da ora, con la fiducia che questi giorni di scambi e condivisione saranno gratificanti sia per coloro che vengono accolti sia per chi accoglie.

Bastano solo 2 metri quadrati di spazio per accogliere una ragazza o un ragazzo! I giovani pellegrini porteranno con loro materassino e sacco a pelo, e non necessitano, perciò, né di una camera né di un letto. Lasceranno il luogo che li accoglie alle 8 per tornarvi la sera alle 22. Tutti i pasti verranno forniti dall’organizzazione. A coloro che ospitano questi ragazzi si chiede di offrire loro solo una semplice colazione ogni mattina e, se possibile, invitarli a condividere il pranzo del 1° gennaio.

Per ospitarli, si può contattare:

 

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