Stanze Vaticane

“L’Eneide? l’avrebbe restituita, era già successo con un atlante. Mentre la pepita…”.

Paolo Gabriele insieme a Papa Benedetto XVI

All’indomani della pubblicazione della requisitoria e del rinvio a giudizio per Paolo Gabriele, parla a Stanze Vaticane – Tgcom24 l’avvocato dell’ex aiutante di camera del Papa, Carlo Fusco.  “Paolo è un uomo che adesso vuole riflettere“, ci dice,  “Dopo tutta la collaborazione si aspettava questa sentenza. Come già detto è ovviamente addolorato per l’accaduto”.


In un breve colloquio telefonico l’avvocato ci conferma che Paolo Gabriele non sapeva di avere in casa l’assegno da 100.000 euro intestato al Papa (“che non avrebbe neppure potuto scambiare” conferma il legale) e aggiunge qualche dettaglio in più sugli altri oggetti rinvenuti, durante le perquisizioni, in casa dell’ex maggiordomo di Benedetto XVI.

Avvocato che ci faceva in casa di Paolo Gabriele una pepita d’oro?
“Paolo non sapeva nemmeno di avere in casa quella pepita (ancora dobbiamo capire se è una pepita o un monile). Lui stesso è rimasto meravigliato quando il giudice gli ha contestato questa circostanza! La pietra rientra comunque tra quegli oggetti che a volte Paolo portava a casa per poi depositarli nel magazzino dove finiscono tutti i doni fatti al Papa. Come ha spiegato il mio assistito al giudice istruttore, lui era anche incaricato di portare alcuni dei regali in magazzino”.

E invece l’edizione dell’Eneide del ‘500?
“Come si legge nella sentenza, Paolo ha detto di aver chiesto in prestito il libro dell’Eneide a Mons. Gaenswein per far vedere il volume al professore del figlio e poi restituirlo. Era già successo con un atlante antico un po’ di tempo fa: lo aveva chiesto e ottenuto dai superiori, il figlio lo aveva portato a scuola e poi era stato ovviamente riconsegnato in Vaticano”.

Adesso come sta adesso il suo assistito?
“E’ una persona pur sempre agli arresti domiciliari… almeno adesso può star accanto alla sua famiglia”.

E il suo futuro?
E’ tutto legato alla sentenza e a quello che succederà nei prossimi mesi.

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