Blog impazziti, telefonate notturne, canali sintonizzati: “Oddio, lo hanno appena detto in tv. Sul Fatto Quotidiano esce la notizia che il Papa entro un anno morirà. C’è un complotto contro di lui. E il suo successore è già deciso: sarà il Card. Scola”.
L’autore dello “scoop” è Marco Lillo, entrato in possesso di un documento in lingua tedesca in cui si informa il Pontefice di questo rischio. Nell’inchiesta del quotidiano diretto da Antonio Padellaro, si fanno i nomi anche di due cardinali: il Card. Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo che avrebbe saputo di questo pericolo durante un viaggio in Cina, lo scorso novembre, e il Cardinale colombiano Castrillon Hoyos, che avrebbe subito avvisato il Papa, consegnandogli il documento in tedesco.
Quanto al “successore designato” Scola, ne ho parlato al telefono con un sacerdote dello staff del cardinale che mi ha detto ironizzando: “Certo, come no!!! Siamo già in viaggio. Stiamo andando a Roma per il conclave”.
Intanto il Vaticano ha subito replicato allo “scoop” del Fatto. Padre Lombardi, direttore della Sala Stampa ha commentato: “Si tratta evidentemente di farneticazioni che non vanno prese in alcun modo sul serio. Siamo alla follia”. Sulla stessa linea il Card. Romeo: “Non c’è nessun complotto contro il Papa. Si tratta di notizie prive di alcun fondamento”.