I poliziotti del Papa nei luoghi del terremoto In arrivo anche le guardie svizzere pontificie

Uomini della Gendarmeria Vaticana tra le macerie ad Amatrice

Uomini della Gendarmeria Vaticana tra le macerie ad Amatrice

I prossimi a partire saranno gli uomini della Guardia Svizzera, il piccolo esercito formato da 110 soldati che da oltre 500 anni difende il Papa in Vaticano. La macchina operativa della Santa Sede per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia è già in moto: oltre ai vigili del fuoco vaticani e alla Gendarmeria, una squadra di giovani guardie si sta già organizzando per raggiungere, nei prossimi giorni, i luoghi distrutti dal sisma e dare una mano ai tanti soccorritori.
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“Un Vangelo tascabile per ognuno di voi”

Un mini Vangelo da portare sempre appresso, sul bus, in borsa, in tasca.
Il Papa ne ha distribuite 50.000 copie durante l’Angelus della domenica. Commentiamo questa scelta del Pontefice con l’Arciprete Emerito della Basilica di San Paolo, il Card. Francesco Monterisi che ha raccontato anche le sue emozioni nel corso del conclave che ha eletto Papa Francesco.

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Parla Mons. D’Ercole: “Io assolto, ma si rifletta sulle responsabilità dei giudici”

Mons. GIovanni D'Ercole (L'Aquila)

Giovedì scorso Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare dell’Aquila, è stato assolto con formula piena (perché il fatto non costituisce reato) nell’ambito dell’inchiesta sui cosiddetti “Fondi Giovanardi” per la ricostruzione post terremoto. Sui giornali nazionali ho trovato pochissimo spazio dedicato alla notizia dell’assoluzione (al contrario del novembre 2011 quando il monsignore venne iscritto nel registro degli indagati per divulgazione di segreto d’ufficio e falsa testimonianza). Oggi ho sentito Mons. D’Ercole: è sereno, tranquillo, pensa già alla sua città ma ha voluto fare una riflessione anche sul sistema giudiziario italiano.
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Scatta la missione “terremoto bis”: la Guardia Svizzera Pontificia torna in Emilia Romagna

Guardia Svizzera Pontificia

Nonostante il loro compito sia quello di difendere il Papa e servire la Chiesa, il drammatico terremoto in Emilia Romagna ha permesso anche qualche eccezione al rigorosissimo corpo della Guardia Svizzera Pontificia. Questa mattina all’alba infatti 20 guardie (in pratica una squadra, considerato che l’esercito è formato da 110 soldati in tutto) son partite dal Vaticano per raggiungere le zone colpite dal sisma. E sul posto dovranno svolgere compiti molto delicati.
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