Per il Papa chiavette USB a prova di Vatileaks

Il primo incontro tra i due Papi.

Il primo incontro tra i due Papi (sul tavolino il dossier Vatileaks).

Era il 23 marzo del 2013, Bergoglio era stato eletto Papa da 10 giorni e a Castel Gandolfo, durante uno storico incontro (il primo di una lunga serie) Benedetto XVI gli consegnava uno scatolone bianco contenente il dossier Vatileaks , il rapporto choc sul furto di documenti dalla scrivania del Pontefice, stilato dai tre cardinali «detective» Julian Herranz, Josef Tomko e Salvatore De Giorgi.

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“Papa Ratzinger e quel pensiero sulla morte” Intervista a Monsignor Georg Gänswein

La mia intervista a Mons. Georg Gänswein

La mia intervista a Mons. Georg Gänswein

Ho realizzato una lunga intervista a Mons. Georg Gänswein per il programma di Retequattro “La strada dei miracoli” (in onda ogni martedì in prima serata). Nel colloquio si è parlato di tutto: della sua vita privata, dei suoi sogni da bambino, di Papa Francesco e del Papa Emerito, Benedetto XVI che – racconta l’arcivescovo – alla soglia degli 88 anni pensa e si prepara alla morte.
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“Francesco potrebbe imitare Benedetto”

Benedetto XVI con Papa Francesco

Benedetto XVI con Papa Francesco

«Il Papa quando parla di pontificato breve, non si riferisce alla morte, ma a un’altra cosa ben precisa». L’incontro avviene a pochi metri dalla Domus Santa Marta, la residenza del Papa, e chi parla è uno strettissimo collaboratore di Francesco, uno di quelli, insomma, che trascorre la maggior parte delle sue giornate accanto al Pontefice.
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Febbre da mondiale in Vaticano

calcio cardinali

Sul numero di Panorama in edicola troverete una mia pagina dedicata alla febbre da mondiale in Vaticano: mi son divertito a chiedere ai principali collaboratori di Papa Francesco un pronostico sulla coppa del mondo. Le squadre favorite sembrano essere…
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Il costruttore di papi

Benedetto XVI

Benedetto XVI

Purificatore della Chiesa. Pioniere del dialogo con i cristiani e i non cristiani. Custode di una fede capace di parlare con ragione. Neanche tutto l’odio del mondo riuscirà a sminuire l’importanza di Benedetto XVI per la “primavera cattolica”. Ecco perché lo hanno voluto con sé sia Giovanni Paolo II sia Francesco.
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