“Chi sono io per giudicare i gay”

Salvatore Mazza (Avvenire) fa una domanda al Papa

«Se una persona è gay chi sono io per giudicarla?». Ha usato parole inconsuete Papa Francesco in una vera e propria «conferenza stampa» tenuta sul volo di ritorno da Rio de Janeiro con i 70 giornalisti presenti sull’aereo papale.

Nessuna domanda preparata, nessuna risposta scontata, Bergoglio ha risposto al fuoco incrociato dei cronisti per 1 ora e 20 minuti, rispondendo a braccio e tenendo testa anche alle domande più scottanti. Come quelle su monsignor Scarano (il prete ex capocontabile in Vaticano arrestato dalla Guardia di Finanza), sullo Ior, sul Vatileaks, o come quella sulla presenza di una lobby gay Oltretevere e del caso di monsignor Ricca, il prelato dello Ior, scelto da Papa Francesco e sul quale si è scatenato un vespaio di polemiche per il suo passato in Uruguay segnato, secondo alcuni, da una «condotta scandalosa» legata all’omosessualità.

Su quest’ultimo tema Francesco ha chiarito la sua posizione, mettendo a tacere i veleni sul monsignore bresciano: «Per quanto riguarda monsignor Ricca», ha detto il Papa, «ho fatto quello che il diritto canonico manda a fare, che è l’investigatio previa. E in questa investigatio, non c’è niente di quello che accusano, non abbiamo trovato niente. Questa è la risposta».

«Il Papa ha dato una risposta a chi ha criticato quella nomina», commenta un porporato con grande esperienza di Curia, «chi in Vaticano voleva far la guerra per quel posto di prelato, adesso dovrà mettersi l’animo in pace».
Ma Bergoglio si è voluto soffermare sull’argomento, parlando della sua posizione riguardo ai gay e di quella presunta lobby omosessuale dentro le mura leonine: «Si scrive tanto di lobby gay», ha detto Francesco, «io ancora non ho trovato nessuno che mi dia la carta d’identità in Vaticano. Dicono che ce ne siano. Ma si deve distinguere il fatto che una persona è gay dal fatto di fare lobby. Se è lobby non tutte sono buone. Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà chi sono io per giudicarla? Il catechismo della Chiesa cattolica dice che queste persone non devono essere discriminate ma accolte. Il problema non è avere queste tendenze, sono fratelli, il problema è fare lobby: appunto le lobby gay, d’affari, lobby dei politici, dei massoni, questo è il problema più grave».

Tra le tante domande rivolte al Pontefice, intervistato anche dalla tv brasiliana GloboNews, una era dedicata a monsignor Nunzio Scarano, prelato che il 20 luglio scorso, dal carcere di Regina Coeli, ha scritto una lettera di 3 pagine al Papa, negando ogni accusa e offrendo collaborazione grazie a dei documenti in suo possesso. «Non è uno stinco di santo», ha commentato Bergoglio, «abbiamo uno scandalo in Vaticano di un trasferimento di dieci o venti milioni di dollari da parte del monsignore. Bel favore che ha fatto alla Chiesa questo signore no? Però bisogna riconoscere che ha agito male e la Chiesa gli deve dare la sanzione che merita».

Sullo Ior invece il Papa non ha chiarito quello che sarà il futuro dell’Istituto, dicendo di fidarsi del lavoro della commissione presieduta dal cardinale salesiano Raffaele Farina: «Io non so come finirà lo Ior», ha spiegato Francesco, «alcuni dicono che forse è meglio che sia una banca, altri che sia un fondo di aiuto, altri dicono di chiuderlo, si sentono queste voci. Io mi fido del lavoro delle persone che stanno lavorando su questo, della commissione. Ma le caratteristiche dello Ior devono essere trasparenza e onestà».

Nel corso del colloquio con i giornalisti Bergoglio ha anche annunciato il desiderio di visitare l’Asia, ha spiegato che le canonizzazioni di Giovanni Paolo II e di Giovanni XXIII potrebbero slittare nel 2014 (si ipotizza nel giorno della festa della Divina Misericordia, ovvero il 27 aprile), ha elogiato la Gendarmeria Vaticana, ha parlato di Benedetto XVI, definendolo un «nonno saggio» o un «papà a cui poter chiedere consiglio», confermando anche che all’interno di quel famoso scatolone bianco che si vedeva nelle foto dello storico incontro tra i due Papi a Castel Gandolfo, c’era il dossier Vatileaks, stilato dai tre cardinali detective.

Prima di congedarsi una battuta sul contenuto della sua borsa nera: «Non c’è la chiave della bomba atomica! Dentro c’è il rasoio, il breviario, l’agenda e un libro da leggere: ne ho portato uno di Santa Teresina e io sono devoto».

42 risposte a ““Chi sono io per giudicare i gay”

  1. Buonasera.
    Caduta di stile del buon Francesco, come può dire: chi sono io per giudicare i gay ? Semplice,
    sei il capo della chiesa e giudicare chi molesta un minore o addiritura lo violenta è senza dubbio,
    compito tuo, sapendo che all’interno della chiesa i pedofili e i gay, sono un male radicato da
    molto tempo. Giusto criticare e combattere le lobby ma, lasciare libero movimento a personaggi
    indagati o addiritura condannati per abusi su minori è una cosa che, papa Francesco deve in
    qualsiasi modo combattere. Se una persona è gay e cerca il Signore, scusate qualcuno mi può
    spiegare cosa significa ? Un pedofilo violenta un minore e allo stesso tempo cerca un rapporto
    spirituale con il buon Dio, deve necessariamente passarla liscia ? E’ inutile, la piaga che la chiesa
    si porta dietro da sempre, non sarà mai sconfitta e questo buonismo che Francesco ha usato,
    sarà la causa di molti malumori, personalmente non accetterò mai l’idea che il Vaticano, possa
    tollerare una persona socialmente pericolosa per i minori. Queste persone gravemente malate,
    operano in contesti sociali molto delicati, oratori, scuole, palestre, ecc. e sinceramente, vedere
    mio figlio in mano a personaggi mentalmente distorti, non mi lascia per niente tranquillo. La
    pedofilia, va combattuta e schiacciata, in qualsiasi modo e mi preoccupo non poco quando il
    capo stesso della chiesa, esce con certe affermazioni è sicuramente un comportamento deleterio
    Cordialmente.

    Un papà.

  2. Caro Marco,

    lei fa un’amalgama tra gay e pedofili e questo non solo è falso moralmente ma anche giuridicamente. In effetti, forse lei non sa che la pedofilia è un crimine penale dalla connotazione morale ed etica orribile. L’omosessualità, per quanto esistano persone intolleranti come lei, non è un crimine, ma una forma riconsociuta dall’OMS di sessualità. Lei inoltre, in una costruzione di frase ipocrita, cita parole “persone pericolose”, “gravemente malate” ma non specifica, volontariamente, se si riferisce ai pedofili o ai gay, lasciando cosí il dubbio ipocrita dell’associazione. Per quanto a lei possa fare orripilio, l’omosessualità non è un crimine. E’ vergognosa la sua associazione che conforta le idee ignoranti e intolleranti nella volgare caricatura che gli omosessuali siano alla caccia di giovinetti….Non solo è una menzogna ma è anche di cattiva fede. (giusto per informarla, i crimini della pedofilia sono commessi nella strmaggioranza dei casi da eterosessuali, padri di famiglia e che si professano cristiani praticanti). Un insulto a quanti vivono la loro condizione con mille difficoltà e discrimazioni fino alla persecuzione fisica e in molti paesi, non molto lontani da noi, sino alla morte.

    Io conosco persone gay che non solo sono persone degnissime, corrette, per bene e oneste, ma che credono in Dio perché è l’unico a cui possono davvero affidarsi per essere amati per quello che sono. Perchè come un padre amorevole li ha creati e li ama.

    Allora, sono spiacente, ci sono mafiosi e assassini che siedono sui primi banchi delle chiese in alcune regioni italiane e a lei non dà fastidio, mentre persone onestissime, ma che amano con amore sincero una per persona dello stesso sesso dovrebbero essere escluse dalla Chiesa e quindi dall’unità con Cristo, perchè a lei fa schifo?

    La invito a riflette e a rileggersi la giurisprudenza e le definizioni e ad evitare associazioni fuori luogo e erronee che continuano a parassitare le menti di persone piccole piccole che non riescono a vedere al di là del proprio naso.

    In fine, papa Francesco non ha detto: ” adesso apriamo le porte ai gay, anzi chi è piú gay meglio è” ha solo detto che non tocca a lui giudicare i gay, poi il catechismo della chiesa cattolica è molto chiaro. Se lo legga.

    Se a lei i gay non vanno, questo è un suo problema, nessuno puó obbligarla a diventare amico con loro…ma per carità non continui a spargere il suo messaggio ambiguo.

    Le auguro tanta serenità e pace nel cuore

  3. “Se una persona è gay, chi sono io per giudicarla ?” Ha ragione Francesco, non è lui che deve giudicare, e si potrebbe aggiungere : “se una persona è ladro chi sono io per giudicarla” e se è omicida chi deve giudicarla ? e femminicida e assassino e truffatore ecc. ?

    Forse Francesco ha dimenticato che è il Vangelo che giudica :”Rimuovete l’[uomo] malvagio di fra voi”.. In quanto all’uomo che promuove una setta, rigettalo dopo una prima e una seconda ammonizione, sapendo che tale uomo è stato pervertito e pecca, essendo condannato da se stesso.(1 Cor 5.13; Tito 3.10-11)
    Ma forse Francesco non lo sa…. Dovrebbe leggere di più !

  4. Cosa minchia c’entrano gay e pedofili gli con gli altri? Prima fai pace col cervello, che il male assoluto in primo luogo sono proprio gli esseri inutili come te. Da gay ho apprezzato le parole di Francesco, e non ritengo di essere malato, almeno non più di taluni personaggi che puntano il dito verso gli altri solo per nascondere il marcio della propria esistenza.

  5. @ Marco
    Ma ti hanno spiegato che gay e pedofilo sono due cose completamente diverse???
    I pedofili vanno assolutamente condannati(che se leggi i vari articoli è esattamente quello che dice il papa).
    … e vanno condannati nel modo peggiore secondo me.
    Ma l’essere Gay non implica ne la pedofilia ne la violenza, che sono cose che appartengono a menti e che nulla hanno a che fare con l’orientamento sessuale.
    prima di associare i due termini forse dovresti andare almeno a rileggere le definizioni sul dizionario di italiano.

  6. Leggo il commento di “un papà'” e credo che quest’ultimo, mi perdoni, non ha capito chi sia papa Francesco. “Chi sono io per giudicare i gay” e il paragone con la vicenda nella quale Gesù perdona l’adultera che stava per essere lapidata, perché lla cultura di allora non accettava questo comportamento da parte delle donne, e’ presto fatto. Essere gay non vuol dire essere pedofili, e papa Francesco ci vuole insegnare questo, lui nel suo ruolo di capo della Chiesa non giudica, non dice che accetta, ma che non giudica! Il suo messaggio e’ di cercare di vivere e praticare nella propria vita ciò che Gesù ci ha insegnato e rivelato nei Vangeli. Papa Francesco e’ un grande!
    Una mamma

  7. Buonasera. @ Tutti. Ho considerato una persona malata e socialmente pericolosa, la stessa che
    abusa di un bimbo. Non mi interessa se quella persona sia un gay o un pedofilo, in tutti i due i casi è da
    condannare e per conto mio, da eliminare fisicamente. Ho un amico gay e lo rispetto, ma dal
    momento che arrivi a mettere gli occhi su un bambino, sarei il primo a fermarlo, usando anche
    la forza. E non mi venite a dire che i gay, non approfittano dei bambini, ho 55 anni e ne ho viste
    di cotte e di crude. Certamente è più facile che un pedofilo, agganci un bambino. Il fatto che, la
    chiesa abbia al suo interno sia gay che pedofili, non mi fà sentire per niente sicuro e il fatto che,
    per anni li abbia difesi, rafforza sempre più la mia convinzione, di essere ateo.
    Un caro saluto a tutti.

  8. @ Davide
    “Cosa minchia c’entrano gay e pedofili gli con gli altri? Prima fai pace col cervello, che il male assoluto in primo luogo sono proprio gli esseri inutili come te. Da gay ho apprezzato le parole di Francesco, e non ritengo di essere malato,…”

    Sig. Davide, non sono certo che il suo commento sia rivolto a me, nel dubbio ho pensato che fosse appropriato chiederle se è a conoscenza del fatto che molte malattie, anche quando non conosciute dal paziente, troppo spesso vengono diagnosticate quando va dal medico ed è ormai troppo tardi…. Così, lì poi si osservano scenari interessanti perché i pazienti rimangono interdetti e increduli di fronte alle diagnosi.
    Non è detto che non sia malato anche se ancora non se n’è accorto.

    Così, tanto per allargare il discorso, mi chiedevo, come mai, se il papa non può giudicare una persona gay, ha potuto giudicare Galileo Galilei per es. o il sig. LeFevre, o il sacerdote cattolico Jan Hus, o il sig. Tyndale ecc. Hanno giudicato e condannato al rogo migliaia di “eretici” ed ora hanno perso la facoltà ? Che strano !

  9. @ Elena Bosco
    “il paragone con la vicenda nella quale Gesù perdona l’adultera che stava per essere lapidata, perché lla cultura di allora non accettava questo comportamento da parte delle donne, e’ presto fatto.”

    Distinta sig.ra Elena credo che nella sua valutazione dell’episodio di cui ha fatto menzione, sia andata troppo di fretta. Il racconto evangelico dice :
    “Ora gli scribi e i farisei condussero una donna colta in adulterio, e, dopo averla posta in mezzo a loro, gli dissero: “Maestro, questa donna è stata colta nell’atto di commettere adulterio. Nella Legge Mosè ci ha prescritto di lapidare tale sorta di donne. Ma tu che ne dici?” Naturalmente, dicevano questo per metterlo alla prova, per avere qualcosa di cui accusarlo. Ma Gesù si chinò e scriveva col dito per terra. Persistendo essi nell’interrogarlo, si drizzò e disse loro: “Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra contro di lei”. E chinatosi di nuovo scriveva per terra. Ma quelli che avevano udito questo uscirono uno per uno, a cominciare dagli anziani, ed egli fu lasciato solo, come pure la donna che stava in mezzo a loro. Drizzatosi, Gesù le disse: “Donna, dove sono essi? Nessuno ti ha condannata?” Essa disse: “Nessuno, signore”. Gesù disse: “Neanche io ti condanno. Va; da ora in poi non praticare più il peccato”.” ( Gv.8.3-11)

    Se nota. Il racconto dice “dicevano questo per metterlo alla prova.” La questione riguardava Gesù, non la prostituzione,(inoltre la donna non era una prostituta, bensì adultera) infatti “cercavano un motivo per accusarlo”.
    Gesù non perdonò l’adultera, ma lasciò agli scribi e farisei la facoltà di eseguire la condanna (cosa che essi non fecero) ma avrebbero potuto farlo. Infatti poi le disse : “Nessuno ti condanna” Ove non c’è condanna non c’è colpa e se non c’è colpa non è necessario il perdono.
    Si dovrebbero conoscere i motivi dell’adulterio, che non sono riportati per esprimere una valutazione precisa.

    Ma, in una situazione analoga,Gesù si lasciò spalmare la testa di olio profumato da una donna definita “peccatrice” della quale Gesù disse : “ti dico che i suoi peccati, benché siano molti, sono perdonati, perché ha molto amato” ( Lc 7.36-49) Ci si dovrebbe chiedere perché la peccatrice venisse tollerata e non lapidata, se come dice lei “la cultura di allora non accettava questo comportamento” ?

    Volendo esaminare la questione prostituzione, dovrebbe esaminare l’episodio di Tamar (Gn 38.6-26) dove l’atto di prostituirsi fu definito un atto di giustizia. “Quindi Giuda li esaminò e disse: “Essa è più giusta di me, per la ragione che io non la diedi a Sela mio figlio” ( v.26)
    Questo permette di capire che vanno esaminati i motivi e le ragioni di ogni situazione senza generalizzare. Mentre evitare di giudicare un “omosessuale” non rientra nella fattispecie, considerato che per secoli hanno giudicato, torturato e condannato al rogo migliaia di persone che non erano nemmeno omosessuali.

    Non è nemmeno vero che “essere gay non vuol dire essere pedofili”. Gay è un termine di origine inglese sinonimo di omosessuale che non diminuisce la responsabilità né cambia il senso dell’atto. Differenzia solo l’età dei partecipanti all’atto omosessuale.

  10. rispondo a marco che critica la risposta del papa… mica sono i gay a stuprare le ragazzine o i ragazzini, a picchiare le mogli o a fare altre meschinità, il papa è nella giusta posizione di capire le differenze e le diverse esigenze di ognuno di noi:separati, divorziati gay truffatori ladri e assassini!
    è un grand’uomo ed era ora che arrivasse uno così a smuovere il fondoschiena dei nullafacenti (alcuni preti) e degli alti funzionari intoccabili del vaticano.
    w il PAPA

  11. Buonasera. Notizia di oggi, a Napoli un pedofilo pappeggia una bambina di otto anni in una
    cartoleria, la gente se ne accorge e in cinquanta persone, lo massacrano di botte. Stessa sorte
    per i pedofili in Vaticano, non ci sono alternative e tutto il resto sono solo chiacchere da bar. Le
    cose andrebbero meglio e non si minerebbe l’esistenza di un bimbo. Alla Gentile Sig.Elena Bosco
    vorrei chiederle una cosa molto semplice, Manderebbe suo figlio in un oratorio, sapendo che lo
    stesso è gestito da un prete indagato per pedofilia ? Se la risposta è affermativa, penso che non
    ci sia più niente da dire. Il buon Francesco dice che non giudica e non accetta, mi vuole spiegare
    cara signora. Essendo il capo della chiesa cosa fà ? Se ne lava le mani come Ponzio Pilato ?
    Un caro saluto.
    Cordialmente.

    Un papà.

  12. A volte ho l’impressione di diventare monotona, ma visto i tipi di commenti, tanto vale che mi ripeta.
    Si dimentica cosa disse Gesù in merito: “Egli rispose loro: “Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca”.” (Matteo 19:11,12 Bibbia di Gerusalemme)
    Quello che è sbagliato lo dice l’Apostolo Paolo: “O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio.” (1 Corinzi 6:9,10 Bibbia di Gerusalemme)
    … più papale papale di così…

  13. Buonasera. Carissima Graziela Roggiolani, prendere ad esempio gli scritti della Sacra Bibbia è
    senza dubbio una cosa giusta ma, si deve anche capire fino a che punto arrivare. Se dovessimo
    seguire alla lettera gli scritti sacri, questo mondo dovrebbe essere ricostruito e di conseguenza,
    tutti i credenti dovrebbero fare un bel esame di coscienza. Mi dovrebbe trovare sulla Bibbia, una
    frase che giustifichi la creazione della chiesa, dalle fondamenta ai giorni nostri. Dio non disse di
    erigere una chiesa basata su, sete di potere e possesso di inestimabili tesori. Purtroppo la stessa
    è arrivata a possedere addiritura una banca e mecolando intrighi e menzogne è arrivata ad essere il paese più ricco al mondo e non credo che il buon Dio, sia felice per questa condotta che
    la chiesa stessa, tiene. Perciò ritengo essenziale per un buon cristiano, seguire alla lettera gli
    insegnamenti della Bibbia e non usarla solo per le cose che, fanno comodo in un particolare
    momento. Il Vaticano, protegge i pedofili e questa è una cosa sotto gli occhi di tutti e non mi
    stancherò mai di dirlo, pedofilo o gay, chiunque arrechi danno fisico e psicologico a un minore,
    merita la pena capitale, tolleranza zero. E il buon Francesco, non può e non deve tollerare.
    Un caro saluto
    Cordialmente.

  14. Per Joab
    Gentile sig. Joab, la ringrazio per le citazioni esplicative che ha riportato, ma il mio parere non cambia. Quello che voglio dire, magari con parole che possono dar adito a interpretazioni diverse dal mio intento, e’ che comunque non è’ compito nostro il giudicare e nemmeno il condannare. Quanto poca e’ talvolta la differenza tra questi due termini: troppo spesso dal giudizio si passa poi alla condanna! Io ammiro molto Papa Francesco perché lo trovo così vero, così vicino a ciò che tutti coloro che si dicono cristiani dovrebbero fare ed essere. Mettere in pratica nella propria vita ciò che ci insegnano i testi sacri è difficilissimo e vedere nella persona del Papa un esempio di questo me lo fa apprezzare ancora di più. Nel mio paragone, a suo avviso frettoloso, c’era l’intento di sottolineare che se neanche Gesù giudicava chi siamo noi per farlo? Papa Francesco, pur nella sua posizione di capo della chiesa, si sente ciò che è, e cioè una persona come le altre, che tenta, nel suo ruolo di guida di dare l’esempio con la sua stessa vita.

  15. A Marco
    Gentile sig. Marco, credo che anche lei faccia confusione tra gay e pedofili! Personalmente non giudico gli omosessuali, anche se, forse per retaggio culturale, mi creano diciamo un certo ” disagio” interiore. Altra storia per i pedofili, che non tollero nella maniera più assoluta e dovrebbero esserci pene più severe per persone che si macchiano di questi crimini contro gli indifesi. Papa Francesco non ha parlato di pedofili, ma di gay: non è la stessa cosa. Sono sicura che nel momento in cui trattasse l’argomento pedofilia, se già non l’ha fatto, il suo argomentare avrebbe toni ben diversi e non se ne “laverebbe di certo le mani”.

  16. Sempre per Marco:

    lei volontariamente persiste nella volontà di associare criminali(Pedofili) con persone che amano altre persone ADULTE dello stesso sesso. Questo si puó profilare nell’incitamento all’odio e alla discriminazione e dimostra una volontà reiterata a confondere le idee. Continua volontariamente a voler associare le due cose che non hanno nulla in comune.

    Le ho già detto (veda il post in alto), ma lei non vuole leggere, che le statistiche mondiali indicano che i crimini della pedofilia sono commessi nella stramaggioranza dei casi da eterosessuali, padri di famiglia e che si professano cristiani praticanti. Inistere malignamente che GAY è sinonimo di pedofilo è pura ignoranza e malafede. Inoltre, lo sa che gli omofobi, molto spesso sono omosessuali repressi?

    Concludo dicendo, che il blog non citava la tolleranza dei pedofili da parte del Sommo Pontefice, anche in questo caso lei dà un’immagine confusa e ipocrita, ma, al contrario, Papa Francesco ha parlato della tolleranza umana nei confronti di persone, per bene, che hanno il solo “peccato” (e lo metto tra virgolette perché per me non è tale) di amare altre persone dello stesso sesso.

    Lei continui con le sue allusioni maligne, e vedrà, che se lei è davvero padre, e non omosessuale represso, crescerà i suoi figli nell’intolleranza e nell’odio….bel capolavoro.

    Pace e bene.

  17. Buongiorno,
    l’argomento trattato in quest form è molto delicato. I matrimoni gay secondo il mio modesto parere sono contro-natura. Che possiamo fare?
    Un altro argomento di vitale importanza è il Satanismo.
    Nel mondo cristiano-cattolico ci sono molti preti esorcisti, Satana va cacciato. Io sono un laico ma ho amici preti e mi piace trascorrere con loro ore ed ore a parlare della Chiesa. Ci sediamo all’ombra di un Ulivo e parliamo. Posso dire che gli insegnamenti dei miei amici prelati sono fondamentali. Ora sono in grado di avvertire la presenza del Demonio, la Bestia puo’ impossesarsi di noi, ma basta pregare ed avere l’anima linda e pulita. Ognuno di noi sente dentro di sè l’aiuto degli Angeli. ognuno di noi è un Angelo e deve continuare ad essere tale per tenere lontano il Demonio. Gli Angeli esistono, essi amano il silenzio, non è necessario essere paranoici e pensare ad un essere umano con le Ali. Noi tutti siamo Angeli. Nostro Signore prega per noi mentre una lacrima cade da uno dei miei occhi.
    Il saluto è dell’Angelo e quindi Vi saluto con affetto.

  18. @ marco nessuno sta giustificando i pedofili, ma continui a canfonderli e associarli necessariamente ai Gay! quando sono due cose completamente distinte!!! come ha già ricordato qualcuno la maggioranza dei pedofili sono eterosessuali che violentano i proprio figli, nipoti o vicini.

  19. Credo che una domanda più realistica ed attuale se posta al Papa avrebbe fatto sicuramente emergere in lui una vena di ipocrisia circa la sua opinione riguardo ai gay, del tipo: “Abbiamo constatato dalla sua risposta che Lei non se la sente di giudicare una persona gay, ma allora visto che si dispensa da qualsiasi tipo di giudizio circa la condizione sessuale si dispenserà logicamente anche riguardo il modo in cui i gay vogliono concretizzare la loro esistenza sociale rispettando quelle che sono le regole civili imposte dal matrimonio. Come la pensa in merito?”
    A questo punto, una persona coerente che non usa le parole per farsi propaganda, risponderebbe che: “Ho già affermato che non sono nessuno per poter giudicare il prossimo, quindi allo stesso modo non sono nessuno per poter giudicare se una persona, anche se gay, possa beneficiare o no di quei diritti e doveri tanto sanciti (e mai rispettati….aggiungo io) dalla Costituzione italiana e credo che l’Italia essendo un paese libero e democratico debba mettere a loro agio queste persone creando una legge che possa adeguare le norme civili che regolano il matrimonio anche tra due persone dello stesso sesso.”
    Da eterosessuale quale sono credo che il Papa o un Papa non avrebbe mai risposto così o sicuramente nessuno dei presenti sarebbe stato messo nelle condizioni di poter formulare questo tipo di domanda.
    Inoltre, credo che il pensiero del Papa riguardo ai gay abbia un interesse nascosto tra le parole e cioè quello di smorzare al più presto le critiche che colpiscono il passato di monsignor Ricca che a suo dire è pulito, per carità nulla si può dire di certo in assenza di prove, ma è pur vero che l’assenza della prova non determina la prova di un’assenza, anche perchè si sa per certo che la Chiesa è molto abile a far sparire le prove, nella storia lo ha sempre fatto.

  20. @Raffaele: il suo post è molto interessante, ma mi piacerebbe molto che lei precisasse a lettere maiuscole e per non confondere la gente, che lei non voleva associare i gay ai Satanisti, né ai posseduti da Belzebú….

    Credo che non fosse sua intenzione, ma visto che c’é chi li associa malignamente ai pedofili, sarebbe opportuno e corretto che lei si distinguesse smentendo ogni incongrua associazione.

    La ringrazio

    Cordialemente

  21. Buongiorno. Quello che volevo ribadire e lo faccio per l’ultima volta è il fatto che, chiunque, gay
    o pedofilo, arrechi danno a un minore, deve essere perseguito penalmente e non deve avere in
    sessun caso, libertà di movimento. Conosco la differenza tra i due, ma sono pienamente certo
    che, ci sia una parte di gay che ha avuto rapporti con minori e per minori intendo fino a diciotto anni e alzi la mano, chi non l’abbia mai fatto. Sicuramente ci sono anche i padri di famiglia che,
    comportandosi in questo modo, non dovrebbero avere figli in custodia e per conto mio dovrebbe essere tolta loro, la patria podestà. E pena capitale anche per loro. Tolleranza zero per
    chi abusa di un minore, chiunque sia. E la chiesa deve intervenire, in maniera pesante. Chiaro il
    concetto ? Cordialmente.

  22. @ Alessandro
    Il Papa ha detto che non giudica i Gay, ritenuti comunque ‘peccatori’ (cosa che io personalmente non ritengo che siano) così come Gesù non giudicò Maddalena. Non credo che la chiesa potrà mai arrivare a ‘concedere’ i matrimani religiosi tra gay ( non esprimo il mio parere in merito, in quento non pertinente). ma sono convinta che ciò che dice la bibbia e ciò che dice o debba dire la costituzione (documento di regole civili e non religiose) siano due cose completamente differenti.
    un documento di regole civili deve secondo me garantire parità di diritti.
    La religione ha poi le sue regole, tra cui fondamentale in quella cristiana (anche se decisa anche questa dagli uomini) la coppia come elemento procreativo.
    partendo dal presupposto che l’unica parola di DIO è AMORE ( quindi non credo proprio che DIO disprezzi o giudichi gli omosessuali) credo che sia anche scontato che non sentirai mai dal Papa dare l’ok ai matrimoni Gay, così come alle convivenze o ai matrimoni con divorziati. Ma questo è cosa diversa dalla Tolleranza dimostrata dal papa che dovrebbe essere uno dei tratti distintivi della relizione cristiana.

  23. @ marco,
    sono assolutamente d’accordo con quello che dici tu e sottolineo l’importanza della tua frase: “questo mondo dovrebbe essere ricostruito e di conseguenza, tutti i credenti dovrebbero fare un bel esame di coscienza.” e posso confermare che sulla Bibbia, non si trova una: “frase che giustifichi la creazione della chiesa” e quello che ha fatto semmai dimostra la veracità di altri passi biblici dove spiega che Dio non è d’accordo con tutte le scelte dell’essere umano in campo religioso, infatti Cristo disse in Matteo 7:21-23 “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? (non è quello che hanno fatto le chiese nel corso dei secoli?) Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.” (versione di Gerusalemme) Secondo il tuo parere perché Gesù li da un giudizio così negativo? Non è forse perché non hanno fatto la volontà di suo Padre ma la propria? inoltre sia Gesù che gli apostoli avevano predetto che ci sarebbero stati uomini che avrebbero deviato dai veri insegnamenti insegnando dottrine di uomini come dimostrato dalla storia (Daniele 12:3,9; Malachia 3:16-18; Matteo 13:37-43; 2 Tessalonicesi 2:2,3; Atti 20:29,30).
    Concludendo voglio assicurarti che per me il cristianesimo non è un vestito che indosso solo la domenica ma un modo di vivere ventiquattro ore al giorno senza se e senza ma!!!

  24. @ Elena Bosco
    Distinta sig.ra eElena, il concetto da lei espresso “non è’ compito nostro il giudicare e nemmeno il condannare.” contiene una parte di verità, ma non tiene conto di un altro aspetto ben chiaro nel vangelo che non deve essere dimenticato.

    Mentre da un lato il Vangelo dice: “Chi sei tu da giudicare il domestico di un altro? Egli sta in piedi o cade al suo proprio signore. In realtà, sarà fatto stare in piedi, poiché Jehovah può farlo stare in piedi.” (Rm 14.4)
    Dall’altro dice : “E se il mondo dev’essere giudicato da voi, non siete voi in grado di giudicare cose di minima importanza? Non sapete che noi giudicheremo gli angeli? Perché, dunque, non cose di questa vita ?”(1Cor 6.2-4)

    Sembrerebbe una contraddizione, anche Gesù aveva detto: “ “Veramente vi dico: Tutte le cose che legherete sulla terra saranno state legate nel cielo, e tutte le cose che scioglierete sulla terra saranno state sciolte nel cielo.”( Mt 18.18) Chi avrebbe dovuto sciogliere e legare ? e che cosa ?

    Vanno distinti i tre campi, 1. – quello relativo al “diritto alla vita” e riguarda un giudizio esclusivo di competenza del Dio quale “Giudice di tutti”, ( Ebr. 12.23),
    2. C’è poi il giudizio di “Colui che Dio ha decretato esser giudice dei vivi e dei morti.”(Atti 10.42) Sapendo che ci sono alcuni “morti” che ancora camminano” ma morti dal punto di vista di Dio e alcuni vivi che potrebbero morire spiritualmente,
    3. E ci sono poi coloro a cui è stato dato l’incarico di vigilare affinché nella comunità, non si propagassero quelli che avrebbero fatto “lievitare l’intera massa.”(1Cor 5.6)

    Il Vangelo infatti recita: “La vostra [ragione di] vanto non è eccellente. Non sapete che un po’ di lievito fa fermentare l’intera massa? Eliminate il vecchio lievito, affinché siate una nuova massa, secondo che siete liberi da fermento” ( 1 Cor 5.6) – Allontanare non costituisce un giudizio, ma una protezione per il gregge.

    A questo scopo furono costituiti “sorveglianti o vescovi” (Atti 20.28) che avrebbero dovuto mantenere la comunità libera dal lievito : “Poiché voi stessi sapete che siamo stati costituiti proprio per questo”(1Tess.3.3)
    A questi l’avvertimenti era stato : “Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti, per pascere la congregazione di Dio, che egli acquistò col sangue del suo proprio [Figlio]. ”(Atti 20.28-30)

    Quindi c’è un giudizio di Dio per tutti, un giudizio affidato da Dio al Figlio per proteggere il gregge di cui Lui è il pastore, ed esercita questo mandato per mezzo di “sorveglianti costituiti dallo SS” Ricordi che Gesù lo confermò dicendo “Ed ecco Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”( Mt 28.20)

    Giustamente Paolo potè scrivere : ” Nella mia lettera vi scrissi di cessar di mischiarvi in compagnia di fornicatori, non [volendo dire] interamente con i fornicatori di questo mondo o con gli avidi e i rapaci o gli idolatri. Altrimenti, dovreste effettivamente uscire dal mondo. Ma ora vi scrivo di cessar di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo. Poiché spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro, mentre Dio giudica quelli di fuori? “Rimuovete l’[uomo] malvagio di fra voi”.(1Cor5.11-13)

    Stando così le cose, a che cosa sarebbe servita da parte dello Spirito Santo della costituzione di “vescovi o sorveglianti” se questi avessero dovuto unicamente farsi gli affari propri senza nessuna opera di sorveglianza e protezione del gregge affinché la massa non fosse divenuta lievito ? E’ del tutto evidente che non hanno ottemperato al compito osservando l’andazzo. Le pare ? Cordialmente.

  25. @Carlo: sono mortificato se ho creato confusione. Nel modo piu’ assoluto io non associo i gay ai satanisti, semplicemente ho affrontato un altro argomento (Satanisti).
    Per me la libertà sotto tutti i punti di vista è fondamentale, ognuno è libero di fare quel che vuole della propria vita, io rispetto il mio prossimo e non voglio offendere nessuno ne’ tanto meno i gay. Ognuno è libero. La religione cristiana-cattolica pone la libertà dell’uomo come uno dei suoi cardini fondamentali. Carlo perdonami se ho creato confusione.
    Io credo che in ogni essere vivente c’è il bene e la luce, siamo creati da Nostro Signore e lo Spirito Santo discende sempre su di noi. Ho solo cercato di affrontare un altro argomento: quello dei Satanisti. Io ho studiato dai preti, ed ho conosciuto da piccolo un prete esorcista, sono attratto dalla materia. Il male nell’anima purtroppo esiste, basta pensare alle violenze e trucidazioni che si sono susseguite nel corso della Storia: l’olocausto ed attualmente i continui attacchi contro i cristiani in Nigeria, dove gente malata di mente si lascia esplodere nelle chiese cristiane pur di ammazzare i cattolici. I cristiani non offendono le altre religioni. Ognuno di noi è un Angelo. Dobbiamo essere Angeli. Non sto parlando di malati mentali che sentono le voci dei demoni o di Angeli con le ali. La psichiatria è una cosa ed il Satanismo è un’altra. Satana esiste, dobbiamo essere allegri ed amare il nostro prossimo. Orsu’ siamo Angeli.
    Un saluto a tutti da Raphael.

  26. Alessandro guardi che le domande ( prima volta nella storia) erano libere e non preparate e quindi i giornalisti erano liberissimo di fare la domanda che pone lei e Bergoglio di sicuro avrebbe espresso il suo pensiero senza paura perché mi sembra chiaro che questo papa non è di sicuro un codardo. Già il fatto che un papa dica “chi sono io per giudicare” a me sembra una novità incredibile !!!!

    Inoltre non posso credere che nel 2013 c’è ancora chi confonde gay con pedofilo !!! Onore a Francesco che ha spiegato bene la differenza trai un crimine ( ossia l’abusi su minori) ed essere gay.

  27. Vorrei inoltre aggiungere che non ci trovo niente di male se mons. Ricca è gay, se in passato ha disubbidito al voto di castità, probabilmente se ne è pentito e magari papa Francesco ne sa più di noi. E comunque come dice il papa “chi siamo noi per giudicare?”

    Onore a Francesco anche per le parole sui peccati ( non crimini) poi perdonati !!

  28. Il papa si ritiene vicario di Cristo? se è così non dovrebbe far sapere alla gente cosa dice la bibbia LA PAROLA DI DIO?

    (1 Corinti 6:9) Che cosa! Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non siate sviati. Né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né uomini tenuti per scopi non naturali, né uomini che giacciono con uomini,

    (Levitico 18:22) “‘E non devi giacere con un maschio come giaci con una donna. È cosa detestabile.

    (Giuda 7) Così anche Sodoma e Gomorra e le città vicine, dopo avere nella stessa maniera dei suddetti commesso fornicazione in eccesso ed essere andate dietro alla carne per uso non naturale, [ci] son poste davanti come esempio [ammonitore], subendo la punizione giudiziaria del fuoco eterno.

  29. @ alessandro Il Papa ha detto che non giudica i Gay, ritenuti comunque ‘peccatori’ (cosa che io personalmente non ritengo che siano) così come Gesù non giudicò Maddalena. Non credo che la chiesa potrà mai arrivare a ‘concedere’ i matrimani religiosi tra gay ( non esprimo il mio parere in merito, in quento non pertinente). ma sono convinta che ciò che dice la bibbia e ciò che dice o debba dire la costituzione (documento di regole civili e non religiose) siano due cose completamente differenti.
    un documento di regole civili deve secondo me garantire parità di diritti.
    La religione ha poi le sue regole, tra cui fondamentale in quella cristiana (anche se decisa anche questa dagli uomini) la coppia come elemento procreativo.
    partendo dal presupposto che l’unica parola di DIO è AMORE ( quindi non credo proprio che DIO disprezzi o giudichi gli omosessuali) credo che sia anche scontato che non sentirai mai dal Papa dare l’ok ai matrimoni Gay, così come alle convivenze o ai matrimoni con divorziati. Ma questo è cosa diversa dalla Tolleranza dimostrata dal papa che dovrebbe essere uno dei tratti distintivi della relizione cristiana.

  30. Come al solito da tutti gli interventi si evince la varietá del genere umano,
    – profonda ignoranza
    – buonsenso ed educazione
    – arroganza e razzismo
    – senso di civiltá
    E via dicendo….

    Chi sono io per giudicare tale umanitá? Nessuno,
    Come disse una mistica, sono solo un verme di terra, inteso come parte di essa, e non in senso dispregiativo verso il laborioso verme, che rende fertile una terra altrimenti priva di elementi.

    Mi auguro solo, che tra il bene e il male, che si legge, che si vede tutti i giorni, ci sia sempre un equilibrio.

  31. @Graziella Roggiolani:

    gentilissima signora, credo che leggiamo due Bibbie (Antico testamento e Nuovo Testamento) diverse.

    A me risulta che Matteo 16,13-20 dica: “Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam et tibi dabo claves regni Coelorum”.

    Allora, salvo non credere al nuovo Testamento Cristo ha ben citato l’edificazione della sua Chiesa.

  32. Non mi piacciono Papa Francesco le tue parole. Il Vangelo giudica. Se un uomo è gay non va fare il prete e se una donna è lesbica non va fare la suora.
    No caro Papa non mi sei piaciuto. Come non mi sei piaciuto quando hai detto che Monsignor Ricca secondo le vostre indagini è innocente.
    Ma se lo san tutti che la valigia del compagno era piena di PRESERVATIVI , quei preservativi tanto vietati ai poveri africani con cui il monsignor si inculava con il capitano!!!!!!!! scandaloso.
    Sarò più tranquilla se nella mia vita vedrò l’annullamento del celibato per preti e suore, si , che preti e suore si sposino!!! e naturale condividere la vita con un altra persona e fare eventualmente figli!
    sono delusa da Papa Francesco… speriamo nel futuro altrimenti pazienza avrò sempre la mia fede personale distinta dal Clero e dalla Chiesa sugli insegnamenti del Vangelo.

  33. @Carlo
    La Parola di Dio non cambia, è sotto la Sua tutela… grazie al cielo.
    Però nel corso dei secoli… una virgola qua, un’enfasi diversa lì, una particella aggiunta là ecc…
    Sa come si dice: per un punto Martin perse la cappa.
    La prego però di non mettermi a disagio con il latino, sono ignorante in materia…
    Ho capito la frase perché conosco, anche se in modo limitato, il contenuto della Bibbia.
    Non sarò certo io a dirle di non accettare il primato di Pietro… solo che la pietra che gli edificatori hanno scartato, diventata la pietra angolare generalmente viene applicata al Cristo proprio da Pietro nella prima parte del secondo capitolo della sua prima lettera, citando Isaia 28:16.
    Se volesse allargare il contesto della sua frase, magari in italiano, potrebbe notare che Cristo parlava di se stesso.
    Grazie a Dio oggi è possibile, grazie al lavoro di molti eccellenti studiosi, avere testi comparati da cui ogni attento lettore potrà trarre le sue conclusioni, anche se l’interpretazione non può essere privata.
    La ringrazio per la sua benevola attenzione.

  34. @ Carlo
    Distinto sig. Carlo, mi permetta una breve annotazione al suo “Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam et tibi dabo claves regni Coelorum”.”

    Senza voler puntualizzare che il latino ancora non esisteva e che lo disse in ebraico (aramaico), ma ha mancato di dire che stava parlando di sé.

    Infatti il brano completo dice : ” Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.” (Mt.16-13-18 CEI)

    Avrà certamente notato che Gesù sta parlando di sé “Chi dicono gli uomini che sia il Figlio dell’uomo” e specifica che su questa pietra edificherà la SUA chiesa, non quella di Pietro e Pietro (maschile) non è “la pietra” (femminile) perché lo specifica il Vangelo : “ edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù.( Efe 2.19-20 CEI)

    Non si tratta di Bibbie diverse sig. Carlo, si tratta di leggere quello che è scritto non quello che vorremmo che sia scritto.
    Lo sapeva anche il dottore della chiesa, il sig. Agostino d’Ippona, scrisse : “: “Non è la pietra che trae il suo nome da Pietro, ma è Pietro che lo trae dalla pietra; così come non è Cristo che deriva da cristiano, ma è il cristiano che deriva il suo nome da Cristo. E il Signore disse: ‘Su questa pietra io edificherò la mia Chiesa’, perché Pietro aveva detto poco prima: ‘Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente’. È su questa pietra — disse in sostanza il Signore — in cui tu hai confessato ora la tua fede, che io edificherò la mia Chiesa. Poiché tale pietra, in effetti, era Cristo, e Pietro stesso si appoggia su questo fondamento. Nessuno, infatti, può porre altro fondamento che quello che già fu posto, e che è Gesù Cristo”.(1 Cor 3.11) — Commento al Vangelo di s. Giovanni, discorso CXXIV, trad. di R. Minuti, Roma, 1984, vol. II, pp. 530, 531.

    E’ solo una precisazione che non vuole alimentare nessuna polemica. Ciascuno è libero di credere ciò che preferisce. Ma per amore di verità occorre leggere l’italiano non il latino. E’ una lingua ormai morta. La capiscono in pochi.
    Stia bene

  35. Forse ho questo piccolo difetto, di sentirmi cittadino in un Stato “libero” dove vige l’unica raccolta di regole civili o carta dei valori democraticamente leggittimata, già di per se essenziale per un regolare e sano svolgimento della vita sociale, che ha il nome di Costituzione, presa ad esempio da altre democrazie dove la religione non influisce in maniera così marcata come succede qui da noi.
    Per quanto mi riguarda, la mia precedente disamina è sorta solo come una ipotesi derivata da una semplice curiosità personale e non perchè pretendo un consiglio da parte di chi è capo di uno Stato estero, fetus in feto, relativamente alle regole civili che riguardano uno Stato costituzionalmente libero di decidere per se.
    Non basta molto per capire che ciò che dice il Papa è solo pura facciata, ergo marketing, e non lo dico assolutamente per sparare a zero, visto che utilizza la propria posizione, seppur apparentemente umile, per influenzare le masse. Ogni argomento da lui trattato è puramente focalizzato unicamente sulle vittime e mai sui “carnefici” ove sistematicamente mancano sempre i nomi, le circostanze, i responsabili. Cioè tutti quegli elementi che contribuirebbero a dare forza e profezia alle parole di un “vescovo”, quello di Roma in particolare.
    Non mi si venga a dire che è un compito che non spetta al Papa quello di denunciare, perchè risponderei: spetta al Papa, invece, decidere sul da farsi in ambito civile estero dove la società è gia costituzionalmente disciplinata?
    Il saper usare bene le parole è elemento distintivo di ogni potente, per guadagnarsi il consenso, senza il quale non esisterebbero dinastie, regni, dittature e governi.

  36. Per aggiungere all’ottimo commento di Joab: da quello che so Pietro non ha neanche messo piede a Roma e Paolo c’è venuto solo da prigioniero, chissà com’è che è nata la Chiesa proprio a Roma? Bisognerebbe chiederlo a Costantino!!

  37. @ Antonella
    Anziché chiedere a Costantino, provi a leggere l’articolo del Il Messaggero 2.1.2001 di
    Orazio PETROSILLO
    Quelle ossa? Per l’archeologo gesuita non sono state ritrovate

    La disputa tra Margherita Guarducci e padre Antonio Ferrua

    http://www.storialibera.it/epoca_antica/cristianesimo_e_storicita/tomba_di_pietro/articolo.php?id=2260
    Oppure può leggere questo articolo :
    http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20100702054701AA25S92

    Può anche leggere il libro “Gli scavi del Dominus Flevit.” Stampato nel 1958 alla tipografia PP Francescani a Gerusalemme. scritto da P.B. Bagatti e J.T. Milik, entrambi sacerdoti cattolici romani.
    http//www.edizioniterrasanta.it/etx/showPage.jsp?wi_number=115768 (edizione originale del 1958 non quella del 1981 depurata)

  38. Il papa non conosce le scritture della bibbia

    • • C.E.I. versetti biblici presi da un’edizione cattolica approvata appieno quindi dalla chiesa • •

    Levitico 20:13
    Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.

    Romani 1:32
    E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.

    Colossesi 3:5
    Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria,

    Levitico 18:22
    Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna: è abominio.

    Romani 1:26
    Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura.

    Romani 1:27
    Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s’addiceva al loro traviamento.

    1 Corinzi 6:9, 10
    9 O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, 10 né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio.

    2 Pietro 2:14
    han gli occhi pieni di disonesti desideri e sono insaziabili di peccato, adescano le anime instabili, hanno il cuore rotto alla cupidigia, figli di maledizione!

  39. Ho letto tutta la pagina e, lo dico con assoluta sincerità, sono più confuso di prima. Sul nostro Papa, per andare a fatti attuali, occorre segnalarne l’atteggiamento alquanto discutibile tenuto in relazione al terrorismo islamico delle cui nefandezze oramai siamo inondati: ” Attacchiamoli ma senza bombardare”. Come dire: mettete dei fiori nei vostri cannoni. Caro Papa Bergoglio con gli assassini ci vogliono le armi. Con le Avemarie e i Padrenostri non si vincono le guerre.
    Quanto all’argomento gay,mi piacerebbe che qualcuno (gay) mi spiegasse e spiegasse a noi poveri etero, in quale serbatoio attingono quando straparlano di orgoglio omosessuale. Noi invece non siamo orgogliosi, più semplicemente affrontiamo vita in semplicità e senza organizzare pagliacciate. Sì, quella roba che fa venire il vomito: gaypride.

Rispondi a Joab Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *