Le bacchettate di Papa Francesco

“Ci sono anche i cristiani da salotto, no? Educati, tutto bene, ma non sanno fare figli alla Chiesa con l’annuncio e con il fervore apostolico”. La “bacchettata” di Papa Francesco questa volta è toccata al popolo dei fedeli, quelli “da salotto” appunto, cattolici solo per moda, che per questo Pontefice avrebbero bisogno di una bella strigliata.

Parole chiare, dirette, Bergoglio non usa mezzi termini, va dritto al problema. Proprio come quando aveva chiesto, sempre ai cristiani, di non lamentarsi, ma di affrontare il dolore con gioia. Metodi bruschi per un Papa dirà qualcuno, ma efficaci, da buon vecchio gesuita, dirà certamente qualcun altro, per arrivare al nocciolo del problema e affrontarlo subito, senza perdite di tempo.

E nei suoi primi 60 giorni di governo infatti Francesco non ha perso tempo, ha cercato di dare speranza ai più deboli ma ha soprattutto cercato di dare un vero scossone al mondo cattolico e non solo. Nel mirino di Bergoglio sono finite svariate categorie sociali che di giorno in giorno son diventate protagoniste nei discorsi del papa argentino. Le parole del Pontefice hanno toccato proprio tutti: dai vescovi alle suore, dai burocrati del Vaticano ai governanti e ai ricchi e potenti di tutto il pianeta.

In una delle sue ultime omelie Francesco si è rivolto a preti e vescovi, ribadendo quei concetti che erano arrivati già nei primissimi giorni successivi all’”Habemus Papam”: no agli arrampicatori, no al carrierismo, no ai conti in banca, perché fanno male alla Chiesa. Oppure parlando alle suore, nei giorni scorsi, il Papa aveva chiesto: “siate madri, non zitelle”, invitando le consacrate a sentirsi più appartenenti alla Chiesa.

Un Pontefice dal pugno duro e che non fa sconti quindi, abituato a vivere in mezzo ai poveri di Buenos Aires che non accetta oggi di veder ricchezze e opulenza tra gli ecclesiastici. E non solo: chi sta in alto, i potenti, devono essere al servizio dei più deboli, ha ripetuto più volte Francesco, “il denaro deve servire e non governare”, ha ribadito ieri invocando una riforma finanziaria.

Parole da “rivoluzionario” che suonano come il desiderio di un anziano pontefice: quello di voler provare a cambiare qualcosa e ritrovare quel famoso vento di cambiamento che aveva iniziato a soffiare con Giovanni Paolo II e che oggi con Francesco potrebbe trovare ancora più vigore.

31 risposte a “Le bacchettate di Papa Francesco

  1. perchè Ratzinger che diceva LE STESSE cose, ma con uno stile più sobrio e nobile, non è stato valutato come questo qua????mah….sempre a caccia delle apparenze…

  2. Sono lieta di sentire un Papa così vicino a noi, vicino ai poveri, le sue parole sono sempre un grande conforto e danno una grande speranza ai giovani. Spero dal profondo del cuore che tocchi l’anima dei potenti del mondo ed in questo momento, indichi ai ns. politici la strada per sollevare il ns. paese; faccia capire loro che una soluzione c’è, esempio diminuire i loro stipendi e donarli ai poverii del paese.
    Grazia Papa Francesco di esserci vicino.

  3. Ho sempre apprezzato Benedetto XVI e i paragoni che venivano fatti con Giovanni Paolo II non mi piacevano come ora non tollero quelli con Papa Francesco. Sono tre pastori della Chiesa con storie e personalità diverse, vanno tutti ugualmente rispettati. Gli insegnamenti di Bergoglio non si discostano dai primi due. Se la storia ha preso questa piega credo sia opera dello Spirito Santo che entra nelle nostre scelte di vita se lo invochiamo.

  4. Nel frattempo mette a capo di una specie di coordinamento degli ordini religiosi il capo dei gesuiti; ora, a parte il fatto che i gesuiti ormai godono solo della stima degli anticlericali, mi sembra francamente inopportuno. E’ questa l’umiltà tanto strombazzata? La Chiesa ridotta ad una dependance del suo ordine? Non sarà un diavolo, ma sinceramente potevano trovarsene un altro per fare il papa.

  5. Gloria a Dio per la vitta di Papa Francesco. Chi LO SPIRITO SANTO ilumine ogni parola chi esce della boca di lui, e chi lui riporte la chiesa a CRISTO perché no existe un altro nome chi salva, solo JESU E IL SALVATORE. fuori la idolatria della CHIESA DI CRISTO!!!!!

  6. Da uomo di chiesa,posso dire che un Papa di questo livello ci voleva per risvegliare i veri valori umani e della chiesa,permettetemi sono testimone di cristiani frequentatori assidui di ambienti cattolici, che per il loro comportamento arrogante settista e non certo caritatevole ,fanno vergognare di essere cattolici;provate a fare carità,volontariato vero,donate il tempo non per le chiacchere e le critiche ad altre persone,ma per gli altri con vero AMORE!!!!!!!!!!!!!!
    P.S. ho notato dalle risposte lette che qualche conservatore vecchio stile si è già fatto vivo,ricordo a queste persone che prima di parlare devono collegare il cervello alla bocca,invece di dire cose assurde.
    Sono anche un volontario in ambulanza;provate la notte a Milano,vedrete la miseria del mondo intero,gestito da noi VOLONTARI per tutti i bisognosi belli e brutti bravi e cattivi,BIANCHI NERI ROSSI E GIALLI (IL CREATO) noi ci siamo,con tutti i rischi per la nostra incolumità spesso notevoli.Meditate CRISTIANI, e datevi da fare come PAPA FRANCESCO dice.

  7. Cristiani da salotto ? Il papa deve sentirsi male. Forse nella foga dell’arringa non ha riflettuto abbastanza. La questione è molto semplice, assodato che Gesù incaricò i suoi amici di predicare e fare discepoli, l’annuncio che i cristiani avrebbero dovuto trasmettere è molto facile: “Il Signore sarebbe tornato e nell’attesa coloro che volevano essere suoi discepoli avrebbero dovuto condurre una vita onesta, semplice, corretta, ragionevole.” Divulgando questa informazione e come sarebbe stato possibile condurre quel tipo di vita.

    Di contro la chiesa per secoli è stata stravagante, comportandosi in modo del tutto opposto, senza alcun buon senso relativamente al messaggio che doveva trasmettere. Ricca, misteriosa, intrigante, compiacente con tutti i potenti del mondo. E si può qui ricordare la morte del generale Videla responsabile dei 30.000 morti in Argentina, proprio lì dove la chiesa ha taciuto silenziosa e Francesco qualcosa dovrebbe sapere.

    La questione è molto semplice, come si può arringare le proprie truppe invitandole ad andare a predicare “i misteri misteriosi, parti verginali, la vita di un corpo materiale in mondo spirituale, un Dio uno e trino mentre si fanno abbondanti bevute di sangue umano, caratteristica di un rito “teofagico” ?

    E’ del tutto evidente che le persone normali, mediamente ragionevoli hanno qualche imbarazzo a esporsi a questo circo dell’invenzione; fanno resistenza preferendo mantenere una certa spiritualità personale, distaccandosi da certe amenità. NOn possono essere biasimate per non essere abbastanza infervoriti dalle stravaganze mircolistiche essendo infine la fede “un dono di Dio”, non un invenzione a comando.

    Rimane sempre attuale il detto evangelico :”Può un uomo raccoglier fuoco nel suo seno eppure non bruciare le sue medesime vesti? O può un uomo camminare sui carboni e non scottarsi gli stessi piedi? “ ( Prov 6.27-28) Come dire Chi semina vento raccoglie tempesta !

  8. Se i gesuiti destano l’ammirazione degli anticlericali c’è una ragione: perché sono più credibili alla luce degli insegnamenti di Cristo! Quindi chi dice che il Santo Padre voglia favorire i suoi confratelli solo perché ne nomina uno a capo di strutture ecclesiastiche appare francamente banale e di poca lungimiranza. Trovo che questo papa sia in linea con il carisma espresso da Giovanni Paolo I e voglia il buon Dio, questa volta, lasciarcelo per tanti anni a venire.

  9. è la prima volta dopo Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II che ammiro un Papa, Papa Francesco, tre personaggi che fanno tornare la voglia di ravvicinarsi a Dio, di credere ancora nella Chiesa, cosa per me molto difficile visto l’ostentamento di tutte quelle grandi ricchezze, e se un’essere umano aveva bisogno gli rimaneva solo la misericordia di qualche prete, frate, suora o privato che dava se stesso con i suoi mezzi personali, credo che Papa Francesco farà il bene del Mondo, dei credenti e non, senza distinzione, che Dio lo protegga e gli doni lunga vita.

  10. Cominci lui distribuendo le ricchezze (immense) della chiesa, pagando le tasse e rinunciando all’otto per mille in favore dei disoccupati

  11. A mio parere questo papa è una persona più semplice di quanto si possa pensare e farei pure la battuta di dire che se ci fosse la decisione epocale di donar qualcosa ai poveri dell’immenso patrimonio ecclesiale!……………….infatti l’ho detta come battuta hihiihii.

  12. Buongiorno.
    Questo è un papa meritevole di occupare il posto più alto della chiesa è l’umiltà che lo contraddistingue, per prima cosa ha abbandonato il crocefisso d’oro per uno, sicuramente
    meno pregiato, nessun papa l’aveva mai fatto.
    Una persona molto umile e vicino alle persone meno fortunate, in Argentina era molto amato
    dal popolo perchè la prima regola che adottava era l’aiuto ai poveri.
    Invitato a cena da un gruppo di persone molto importanti e ricche, ha preferito mangiare in un
    oratorio, insieme ai suoi fratelli (così amava definire i poveri).
    A Buenos Aires gli era stato offerto un autista, con tanto di auto blu e lui immancabilmente ha
    sempre rifiutato e girava la città con i mezzi pubblici.
    Il caro Francesco, potrebbe essere la svolta e il cambiamento di una chiesa ormai vecchia e
    troppo vicina ai poteri forti.
    I vari vescovi e cardinali, devono sparire, sono inutili e dannosi per la chiesa stessa, troppo
    vicini a interessi milionari e perennemente in combutta per il potere.
    Sono l’identica copia dei senatori in politica, non servono a niente, sono esclusivamente un costo
    esagerato per l’intero sistema.
    Lo Ior, altro sistema altamente cancerogeno, per la chiesa è una vera metastasi, soldi sporchi
    e riciclati da personaggi che tutti conosciamo, cardinali implicati in giri molto strani, feste con
    donne compiacenti e chissà che altro.
    E’ ora che la chiesa capisca che, continuando su questa strada, si arriverà inesorabilmente alla
    fine di essa e con lei cadranno nel baratro tutti i falsi cristiani.
    Essere cristiani e cattolici, non significa andare in chiesa ha fare l’elemosina e confessare a un
    prete i propri peccati, per poi sentirsi puliti e lindi come neonati.
    Significa essere vicini alle persone meno fortunate e aiutarle nel cammino della vita, presentarsi
    in chiesa la domenica in giacca e cravatta e poi passare d’avanti a una persona che non riesce
    nemmeno a mangiare e riderle in faccia o peggio fare finta di non vederla, questo è l’esmpio
    del cattolico medio.
    Caro Francesco, ti auguro di cuore di poter cambiare un sistema, da sempre sbagliato.
    Buon lavoro.

    Marco.

  13. “voglia il buon Dio questa volta lasciarcelo per tanti anni a venire”
    quindi penso che Roberto, come tanti , sono stati ben contenti delle dimissioni di Ratzinger.. archiviato Ratzinger, o meglio “messo fra parentesi” come ha scritto oggi sul Corriere Massimo Franco, finalmente un Papa che gode, fin dal primo giorno, del favore popolare, del favore dei giornalisti, del favore degli agnostici, del favore persino di Eugenio Scalfari..! senza aver fatto finora nessun atto di governo!!!. Bertone è ancora lì. i corvi sono ancora lì. la Curia è ancora tutta lì , anzi sono i cardinali di Curia che hanno eletto Bergoglio!
    Come cattolica c’è qualcosa che non mi quadra.. perchè tutti questi “papisti” dell’ultima ora non amavano Ratzinger e sono stati contenti che se ne sia andato? E perchè le stesse persone che hanno amareggiato e contrastato gli ultimi anni del Pontefice precedente ora amano tanto Bergoglio e gli battono la grancassa mediatica ? già chiediamoci perchè…

  14. E’ estremamente curioso vedere la “Punizione” dello Spirito Santo verso i pagliacci che si nascondono dietro un pc e non hanno il fegato di andare a portare SPERANZA!
    Poveri Troll, ADDIO!

  15. “Tu es Petrus et super hanc Petram aedificabo Ecclesiam Meam”

    tutto il resto lo lascio ai “fifoni” che si nascondono dietro il pc e non hanno coscienza della parola “Martire” .. provo pietà per voi, troll

    fra poco anche senza stipendio (la massoneria vi sta tradendo e non volete aprire gli occhi 🙂 )

  16. Bravo Papa Francesco, continua così, ci sono vescovi, sacerdoti e suore che non hanno ancora capito cosa significa stare in mezzo ai poveri. Qualche sacerdote è diventato mestierante del sacro e non si dedica ai poveri come dovrebbe. La strada è ancora lunga, ma è quella giusta, spero che che venga ascoltato e che, chi fa parte del clero, vada a bussare alle porte dei poveri per portare aiuto e conforto, invece di starsene solo a predicare senza fare i fatti.

  17. bhe intanto potremmo con l’iniziare a togliere il vincolo dei patti lateranensi che ci legano allo stato straniero del vaticano che ci costa 9 miliardi di euro l’anno….i fedeli possono sempre fare offerte senza che l’italia, stato LAICO, si indebiti.

  18. Claudio e Joab,forse il demonio vi ha reso così arroganti da potervi permettere di giudicare un Papa?! Nessuno dovrebbe giudicare un ministro della chiesa se non Dio!

  19. X Marco e altri:

    l’ho già detto altre volte, e non è assolutamente una critica a Papa Francesco, ma giudicare un pontefice dall’apparenza o dalla capacità mediatica ne fa solo un ottimo comunicatore e star delle masse.

    Papa Francesco ha il suo carattere latino, quindi piú aperto, piú espansivo, e Ratzingere era un vero germanico, piú riservato, meno leader delle masse. Ma ad entrambi è stato affidata la stessa missione, guidare la Chiesa Universale. Ognuno lo ha fatto e lo fa con i propri mezzi e le proprie caratteristiche. Se avessi visto Ratzinger raccontare barzelette o fare battute mi sarei preoccupato, perchè non lo ha mai fatto e non era il suo modo di comunicare. Benedetto XVI comunicava con la profondità della teologia, e in questo campo non ha pari. Bergoglio è piú espressivo e questo piace alle masse e forse, in questo periodo di crisi ci voleva un padre consolatore e non un pastore teologo. Non per niente lo Spirito Santo ha permesso che fosse eletto.

    Tuttavia, e sottolineo tuttavia, non si puó amare un papa perché è simpatico e perché ha messo una croce di metallo piú povero dell’oro o perchè prendeva la metropolitana. Fare in questo modo significa mettere sullo stesso piano l’apparire con l’essere.

    Papa Francesco è chiamato non solo a piacere alle masse isteriche che si riversano a Roma, ma a guidare una Chiesa Cattolica allo sbaraglio. Per il momento non gli è stato ancora possibile purificare e epurare la Curia Romana sede di politicanti travestiti con le sottane. Per il momento non ha ancora scritto encicliche né altro documento con valore di legge religiosa.

    Aspettiamo quando prenderà decisioni che riguardano i divorziati, il profilattico, la pillola, l’omosessualità, le cellule staminali, l’eutanasia per i malati terminali in sofferenze atroci…e non voglio sentire citare frasi di quando era Cardinale in Argentina, perchè oggi è il Papa Universale, e le cose cambiano.

    Perchè fermarsi all’apparenza di 4 manifestazioni con isterici che urlano non fa onore alla Chiesa Cattolica ed espone solo i fanatici e gli isterici. Ma dietro a questi bigotti c’è una massa di un miliardo di Cattolici che sono piú discreti e silenziosi e che chiedono alla Chiesa di essere meno cieca e sorda e piú giusta.

    Non mi interessa se un papa mette la coce d’oro, mi interessa sapere che oltre ai pregiudizi e ai dogmi ci sia l’amore di Cristo che ci ama e ci guida senza per forza domandarci di essere farisei ipocriti.

    Apprezzo Bergoglio, ma attendo i suoi passi ufficiali al di là delle manifestazioni mediatiche che piacciono tanto ai cattolici dell’ultim’ora o ai nostalgici. Vorrei un papa che capisce che il mondo ha bisogno di una guida che li capisca e non che li punisca nel sentimento colpevolizzante e castrante di una Chiesa ossessionata dal sesso.

    Guida il cammino, ma non renderlo impraticabile con dogmi e scomuniche e soprattuto che sia coerente, perchè non si puó accettare per esempio l’annullamento del matrimonio per i politici potenti e le principesse cattoliche e non per la povera gente vittima di violenze coniugali per le quali gli ipocriti vescovi dicono: è la tua croce, il matrimonio è un sacramento….perchè se è sacramento per la povera donna massacrata di botte lo è anche per Carolina di Monaco e tutti gli altri che hanno beneficiato della Sacra Rota…

    Allora a me le masse isteriche convengono solo ai concerti, dove sul palco scorrazzano star e sculettano veline, ma in Vaticano non cerco questo, perchè altrimenti è solo fumo negli occhi per bigotti farisei e estremisti cattolici.

    PS: ho fatto un esempio, non pensiate che sia un’autobiografia, perchè non mi trovo in quella situazione, ma comprendo la sofferenza di un comportamento ipocrita e ingiusto.

  20. @ Manuel
    “ forse il demonio vi ha reso così arroganti da potervi permettere di giudicare un Papa?! Nessuno dovrebbe giudicare un ministro della chiesa se non Dio! “

    Perdoni sig. Manuel ma non capisco, sta forse suggerendo una qualche forma di impunità speciale per il papa ?
    Ricordi che Gesù disse che Pietro era “Satana” ed era una “pietra d’inciampo”. ( Mt 16.23)
    Quindi credo che non sia possibile accettare la sua proposta , il Vangelo non lo prevede.
    “Poiché spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro, mentre Dio giudica quelli di fuori? “Rimuovete l’[uomo] malvagio di fra voi”.” ( 1Cor 5.13)

    Non è questione di arroganza. Si tratta di mettere in pratica ciò che suggerisce il Vangelo.

    Inoltre, Il sig, Bergoglio qualche giorno fa ha fatto un bellissimo discorso basato sull’etica ma ha terminato dicendo che la tomba di Pietro si trova a Roma. Poiché questa è una colossale invenzione, le chiedo se è etico raccontare invenzioni.
    Stia bene.

  21. maria Scrive:
    Come cattolica c’è qualcosa che non mi quadra.. perchè tutti questi “papisti” dell’ultima ora non amavano Ratzinger e sono stati contenti che se ne sia andato? E perchè le stesse persone che hanno amareggiato e contrastato gli ultimi anni del Pontefice precedente ora amano tanto Bergoglio e gli battono la grancassa mediatica ? già chiediamoci perchè…

    Ottima domanda!
    Già la storia recente ci insegna molto circa questi passaggi repentini che riguardano i vertici del potere ecclesiastico e non, e credo che alla luce dei fatti accertati e non per sentito dire è successo che il sottobosco clericale e laico si sia mobilitato in maniera ferrea affinchè venisse espresso un parere per consentire allo IOR di sottrarsi all’applicazione retroattiva della nuova normativa vaticana sulla trasparenza bancaria voluta da Papa Benedetto XVI. Negando all’Autorità di vigilanza finanziaria vaticana l’accesso ai dati delle operazioni compiute prima del 1°Aprile 2011, data di entrata in vigore della nuova legge antiriciclaggio della Santa sede. Forse il Papa attuale sarà più accondiscendente del suo predecessore verso alcuni sistemi? Forse la tecnica messa in pratica per deviare l’opinione pubblica da ciò che deve rimanere defilato consiste nel far credere che la Chiesa sia povera?
    Credo proprio che certe cose non avvengano per caso.

  22. Che Ratzinger fosse più “nobile” lo pensate voi “fans” di Benedetto XVI che non perdete mai l’occasione di insultare o deridere Francesco rabbiosi perchè questo papa in poco tempo è riuscito a conquistare così tante persone. Di sicuro Francesco arriva molto più al cuore delle persone con le sue parole semplici, con la freschezza e la gioia che riesce a trasmettere anche con i suoi gesti quotidiani. Tra l’altro è da notare che lo stile semplice nel linguaggio ( a parte le difficoltà linguistiche) è voluto, dato che basta leggersi qualche scritto di Bergoglio per capire che anche lui sa esprimersi in maniera “nobile” e intellettuale. Infine come non evidenziare il fatto che chi parla bene di Francesco non fa mai confronti, al contrario di voi che intervenite sempre per cercare di screditarlo paragonandolo a Ratzinger.

  23. Peccato soffermarsi solo per vedere la vetrina senza voler entrare, spinti magari da una buona dose di curiosità e di spirito critico.
    Credo proprio che nessuno voglia insultare o deridere nessuno, tanto meno io che non ho bisogno certo dell’uomo del giorno per dare senso alla mia esistenza, anche perchè penso sempre che la fede sia come una medicina, la prendi solo quando ne hai bisogno. Si tratta solo di valutare il contesto nel suo insieme, prescindendo dalla idolatria che esige, al contrario, la sospensione totale delle facoltà critiche, quindi considerando il tutto alla luce delle dinamiche storiche, che a questo punto sulla scorta di informazioni documentate sembra proprio che qualcosa nel sistema sia alquanto ambiguo.

  24. Cara Roberta,

    ..purtroppo molti “cattolici” (o presunti tali) stanno credendo ad una pseudo veggente che in internet va divulgando falsi messaggi di Gesù in cui si dice proprio che in nostro amato Papa Francesco – dono dello Spirito Santo in quest’epoca di impostura – sarebbe il falso profeta della rivelazione (Apocalisse). Più volte ho avvisato questi personaggi che il vero Cattolico si riconosce nell’obbedienza. Un esempio su tutti è San Pio da Pietrelcina..
    Lui sapeva perfettamente che se si da il nostro SI a Dio dobbiamo lasciarci prendere per mano, sia nel bello che nel cattivo tempo. Inoltre, tornando per un attimo all’Antica Alleanza, basta leggere l’episodio di Giobbe per capire..

    Papa Francesco è il Papa Angelico delle profezie ed è per questo che grande Burattinaio, il serpente antico menzognero e omicida sin da principio (come i vari suoi SCHIAVI Sal/Joab, Luca e Sam), sta scatenando il suo “vero potere” e cioè il DOMINIO che gli hanno consegnato i suoi BURATTINI …provo solo pietà per loro perché la fine è già scritta. AMeN

  25. A questo punto, alzo le mani.
    Un pensiero si può condividere la follia NO! E’ proprio vero che la religione è l’oppio dei popoli, alcune persone confermano questa tesi.

  26. Caro Alessandro,

    ..è proprio vero che questa è una generazione che non sa ragionare con il proprio cervello e tu, permettimelo questo, lo dimostri in pieno…Infatti dare alle religioni della droga significa non solo non conoscerle realmente ma ragionare per schemi preconcetti imposti (che evidentemente non sono tuoi nel senso che non hai fatto discernimento tra le frottole per aumentare lo share e la Verità)!
    E già sarebbe una tua grossa lacuna ma, e l’ho ripetuto più volte in questo Blog, chiunque si avvicini al Cattolicesimo sa che non è una religione, nel senso proprio della parola ma si tratta dell’annuncio della Buona Novella che porta ad un incontro. L’incontro con Cristo Vivo e Salvatore.

    La Chiesa non è lo IOR o una ONG ma è tanta gente che lontano da clamori e visibilità si spende per il prossimo. Ieri hanno beatificato don PUGLISI che è solo la punta di un Iceberg dove il tronfio e autocelebrato transatlantico degli anticattolici si rovinerà perché non era in grado di virare per tempo (cioè di riconoscere il proprio errore e rialzarsi.. Uomini invincibili non esistono caro Alessandro, ma esistono uomini che nelle cadute giornaliere trovano la forza di rialzarsi)..

    http://www.antoniosocci.com/2013/05/francesco-rinnova-la-chiesa-e-pure-la-segreteria-di-stato-ecco-i-volti-che-indica-e-lasciamo-ai-media-gli-idoli-dei-salotti-anticattolici-un-requiem-e-poi-che-i-morti-seppelliscano-i-morti/?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+LoStraniero+%28Lo+Straniero+-+Il+blog+di+Antonio+Socci%29

    Ascolti o no Papa Francesco veramente?…

    Pace e Bene

  27. Caro Domenico, comprendo letteralmente il tuo sfogo per esserti sentito violato nella tua suscettibilità, ma nonostante tutto il linguaggio che usi in questo contesto è poco pertinente dato l’accento troppo profetico e poco terreno che dai alle tue proposizioni, in considerazione del fatto che non ci troviamo in una setta religiosa o cosa altro sia. Si può discutere benissimo o anche criticare senza utilizzare terminologie bibliche e magari rimanendo con i piedi ben ancorati al terreno.
    Permettimi ancora una cosa, io sarei colui che appartiene a quella generazione che non usa il cervello? Ma dai, e tu come fai a sapere della Buona novella, dell’incontro con Gesù vivo e Salvatore? Sei vissuto forse su un’isola sperduta dove eri tu da solo avendo avuto il modo di comprendere personalmente e in maniera del tutto privata queste informazioni o magari perchè sei nato in una società dove alcuni (tra i quali il prete) ti hanno indottrinato meravigliosamente? Sai, quest’ultima da di più il senso di passaggio di informazioni da una generazione all’altra, quindi utilizzando fantasticamente il sapere degli altri, in fin dei conti che c’è di male, ogni buona società si arricchisce in questo modo. Ma sono dell’idea che il tuo linguaggio profetico sia più indicato altrove, nel posto giusto, dove Paolo (da notare che non antepongo il “San” perchè credo che si presti più dignità ad una persona) e qui una citazione te la faccio io, spiegava che gli eccessi di glossolalia sono come gli oggetti inanimati che emettono suono, per cui sarebbe come parlare al vento. Parole “Sante” no.
    Inoltre, aggiungo che non me lo devi spiegare tu che ci sono persone che nella Chiesa si prodigano per il prossimo, lo so e come, tanto è vero che ho sempre elevato persone come Don Milani che si è dedicato tanto per una piccola comunità, ma che guarda il caso non avrebbe mai potuto aspirare a diventare Papa perchè isolato dalla stessa Chiesa, come ci sono tante persone che fanno comunque del bene senza sentire il bisogno di ispirarsi alla Buona novella o a un eventuale incontro, sfruttando semplicemente quegli istinti sociali direttamente ereditati che sono passati si nelle varie religioni che si sono succedute, ma sicuramente prima ancora che il cristianesimo fosse nemmeno pensato da quelle piccole e sporadiche comunità ebraiche di appena due millenni fa.
    Ognuno nella vita agisce come vuole, ci sono persone che fanno del bene perchè spinti da una motivazione ultraterrena, ci sono altre invece che lo fanno per la comunità.

  28. ..ci sono cose che uniscono ed altre che dividono,secondo me questo papa vuole fortemente sottolineare le prime. Il desiderio di fare del bene, pur con motivazioni diverse, unisce. La suscettibilità divide.I giudizi e le generalizzazioni dividono.Il confronto se porta ad entrambi un arricchimento allora unisce.Dobbiamo cercare l’unità se vogliamo esprimere amore.Dobbiamo chiederci il perchè delle nostre aspirazioni, del desiderio del bello,del giusto,del buono, come mai senza queste cose non siamo felici? Personalmente io credo che la risposta sia nella stessa persona umana che è più di quanto razionalmente si intenda. Personalmente ho cercato e trovato la mia risposta nella preghiera. Con stima e apprezzamento da un’ex agnostica

  29. Mi chiamo Wilma Vivari, ho scritto il libro/diario: “Finché Sacra Rota non vi separi” edito da Mursia. Come migliaia di persone in questo paese ogni anno, sono stata mio malgrado catapultata davanti al Tribunale Ecclesiastico per subire un umiliante processo di nullità matrimoniale.
    La mia storia terribile è raccontata in questo piccolo libro e vuole denunciare una diffusa ingiustizia dalle pesanti ricadute sul piano dei diritti civili.
    Quella che all’inizio pensavo fosse solo la mia vicenda privata, si è presto rivelata una tragedia collettiva. Dopo alcune presentazioni pubbliche e trasmissioni radiotelevisive locali (TGR Trentino e TGR Lombardia), ho cominciato a ricevere da tutta Italia lettere accorate di donne distrutte da questa vicenda, non solo psicologicamente, ma anche economicamente e sul piano dei diritti. E allora ho capito che questo libro-testimonianza, deve sollevare il coperchio sull’abisso morale e giuridico del ricorso ai tribunali ecclesiastici e alla Sacra Rota per “far fuori velocemente e a buon prezzo” il coniuge più debole.

    Per il bene di chi rischia ogni giorno di cadere in quest’inferno (senza avere la più pallida idea di quello che gli aspetta), per rendere informati coloro che stanno per diventare vittime di cosa stanno per subire, ho deciso di portare la mia testimonianza ovunque trovi una porta aperta e solidale. Devo dire che in realtà le porte si aprono spesso, ma quasi sempre si richiudono tutte e subito, non appena gli organizzatori capiscono “contro chi si stanno mettendo”.
    Se la stampa raccontasse moltissimi cittadini potrebbero rendersi conto di quale mostro giuridico sia in agguato, perfettamente oliato, pronto ad essere usato da coniugi scaltri con coniugi deboli.
    P.S: Come me sono disposte a raccontare la loro storia: Maria Grazia Pellegrini che ha trascinato lo Stato Italiano davanti alla Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo e ha vinto (sentenza del 20-07-2001) e Ivana Chemolli, ex presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, sezione trentina, nonché ex presidente del direttivo nazionale del comitato Persone con sclerosi multipla, che all’inizio degli anni ottanta si è battuta come un leone affinché non fosse inflitta alla morente Franca Martini, gravemente colpita dalla malattia (oggi una fondazione porta il suo nome), la nullità di matrimonio. Inutilmente, e, beffa delle beffe, proprio la malattia ne è stata la causa.

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