“Basta guerre e schiavitù, pace nel mondo!”

Il Papa bacia e abbraccia un bimbo disabile

Cari amici, tanti auguri di Buona Pasqua. Vi trascrivo uno stralcio significativo del messaggio “Urbi et Orbi” di Papa Francesco che questa mattina ha commosso tutto il mondo con il suo abbraccio affettuoso ad un bimbo disabile. Papa Bergoglio ha trattenuto a sé il bambino, lo ha baciato con amore paterno e poi si è commosso. Un momento che rimarrà di certo nei cuori di tutti come le parole scandite dal loggione centrale della Basilica Vaticana: “Pace in tutto il mondo, basta guerre e schiavitù”.

“(…) E così domandiamo a Gesù risorto, che trasforma la morte in vita, di mutare l’odio in amore, la vendetta in perdono, la guerra in pace. Sì, Cristo è la nostra pace e attraverso di Lui imploriamo pace per il mondo intero.

Pace per il Medio Oriente, in particolare tra Israeliani e Palestinesi, che faticano a trovare la strada della concordia, affinché riprendano con coraggio e disponibilità i negoziati per porre fine a un conflitto che dura ormai da troppo tempo. Pace in Iraq, perché cessi definitivamente ogni violenza, e, soprattutto, per l’amata Siria, per la sua popolazione ferita dal conflitto e per i numerosi profughi, che attendono aiuto e consolazione. Quanto sangue è stato versato! E quante sofferenze dovranno essere ancora inflitte prima che si riesca a trovare una soluzione politica alla crisi?

Pace per l’Africa, ancora teatro di sanguinosi conflitti. In Mali, affinché ritrovi unità e stabilità; e in Nigeria, dove purtroppo non cessano gli attentati, che minacciano gravemente la vita di tanti innocenti, e dove non poche persone, anche bambini, sono tenuti in ostaggio da gruppi terroristici. Pace nell’est della Repubblica Democratica del Congo e nella Repubblica Centroafricana, dove in molti sono costretti a lasciare le proprie case e vivono ancora nella paura.

Pace in Asia, soprattutto nella Penisola coreana, perché si superino le divergenze e maturi un rinnovato spirito di riconciliazione.

Pace a tutto il mondo, ancora così diviso dall’avidità di chi cerca facili guadagni, ferito dall’egoismo che minaccia la vita umana e la famiglia, egoismo che continua la tratta di persone, la schiavitù più estesa in questo ventunesimo secolo; la tratta delle persone è proprio la schiavitù più estesa in questo ventunesimo secolo! Pace a tutto il mondo, dilaniato dalla violenza legata al narcotraffico e dallo sfruttamento iniquo delle risorse naturali! Pace a questa nostra Terra! Gesù risorto porti conforto a chi è vittima delle calamità naturali e ci renda custodi responsabili del creato.

Cari fratelli e sorelle, a tutti voi che mi ascoltate da Roma e da ogni parte del mondo, rivolgo l’invito del Salmo: «Rendete grazie al Signore perché è buono, / perché il suo amore è per sempre. / Dica Israele: / “Il suo amore è per sempre”» (Sal 117,1-2)”.

 

5 risposte a ““Basta guerre e schiavitù, pace nel mondo!”

  1. “Pace in tutto il mondo, basta guerre e schiavitù”.
    Beh, come dire “chiagni e fotti”, come dire, predicano bene e “razzolano male.”
    “Lo Ior vaticano azionista della Beretta? Una bufala.” L’articolo dice che la notizia” è una bufala” ma la foto è vera. I Cardinali collezionano armi. E Da come strizza l’occhio e da come lo imbraccia pare che sia uno che se ne intende.
    http://www.ilritaglio.it/2012/estero/lo-ior-vaticano-azionista-della-beretta-una-bufala/

    Però, che il Vaticano spinga per “un trattato sul commercio delle armi che sia “efficace e credibile” è una notizia vera. Peccato però che non abbia proposto il divieto alla fabbricazione e al commercio delle armi. Gesù disse: “Il tuo sì, sia sì, il tuo no, no. Non ha proposto un poco a te un poco a me.
    http://www.news.va/it/news/santa-sede-per-un-trattato-sul-commercio-delle-arm

    Se così non fosse, il cappellano militare non potrebbe infilarsi la mimetica sopra la tonaca per benedire quelli che le armi le usano. Si sa, così và il mondo delle chiacchiere senza fatti.

    Infatti anche le guardie vaticane usano il mitra: “Abbiamo pistole, fucili e attrezzature che usano anche altri eserciti. Non entro nei dettagli, ma abbiamo armi di ultima generazione.” MIca bau bau micio micio. Così specifica il colonnello Theodor Elmar Mäder, comandante del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia.
    http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/interviste/2008/131q08d1.html

    Come volevasi dimostrare. La pace si mantiene con le armi. Anche in Vaticano.

  2. Certamente le parole del nuovo papa richiamano le parole di Gesù il quale disse: “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.” (Matteo 5:9; CEI) Perciò la pace non è un argomento ma un esercizio. Ma come si fa un esercizio se non si sa come fare? Nelle Sacre Scritture si possono trovare utili consigli (Giacomo 3:17-18).
    Ecco qualche esempio: “Poiché, “chi vuole amare la vita e vedere buoni giorni trattenga la sua lingua dal male e le [sue] labbra dal parlare con inganno, ma si allontani dal male e faccia il bene; cerchi la pace e la persegua. Poiché [gli] occhi di Yahveh sono sopra i giusti, e i suoi orecchi sono volti alla loro supplicazione; ma [la] faccia di Yahveh è contro quelli che fanno cose cattive”.” (1 Pietro 3:10-12) Indicando le benedizioni del perseguire la pace, questo passo biblico introduce una necessità: la volontà.
    Infatti in Luca 2:14 la pace è strettamente associata agli uomini di buona volontà. Per quanto desideriamo la pace e la contempliamo è anche vero che non sempre maturiamo la volontà di raggiungerla. Come fare? Dio ci dice: “…Felice è l’uomo che mi ascolta mantenendosi sveglio di giorno in giorno alle mie porte, essendo a guardia degli stipiti dei miei ingressi. Poiché chi mi trova certamente troverà la vita, e otterrà buona volontà da Yahveh.Proverbi 8:34-35 Con la buona volontà maturata nel conoscere le Sacre Scritture, si possono fare tutte quelle azioni che producono pace ed evitano guerre di ogni tipo, anche in questi giorni così difficili. (Efesini 5:15-17).
    Saluti a tutti.

  3. Il cappellano militare non è là per benedire le armi e i massacri. Non siamo piú all’epoca delle crociate e alle benedizioni degli eserciti in nome di Dio. Anche se gli integralisti mussulmani invocano sempre Dio per giustificare ogni atrocità.

    Il Cappellano si trova sul campo per dare sostegno e sollievo morale a uomini e donne impegnati in situazioni difficili dove il porsi delle domande etiche e morali necessitano anche risposte spirituali e non solo psichiatriche.

    Per quanto riguarda l’esercito del Papa. Si deve sapere che in Vaticano (che è uno Stato sovrano, e che quindi ha una struttura statale come tutti gli stati) possiede le Guardie Svizzere, che potremme chiamare guardia personale del Papa e una gendarmeria per gli affari di ordine pubblico dello Stato Citta del Vaticano. Dire che sono inutili o espressione di un potere che non ha nulla a che fare con la guida spirituale è ipocrita e ormai noioso. Inoltre mi sembra che Giovanni Paolo II ha pagato duramente con il suo corpo la follia di un complotto…e altri papi hanno subito aggressioni e altri attentati sono stati sventati in silenzio. Non mi si dica che è il rischio del mestiere…nessuna merita di essere ammazzato per le proprie parole e tanto meno una guida spirituale.

    In questo blog, che giustamente si chiama “Stanze Vaticane”, si parla sempre a proposito o a spropositio del Vaticano e dei papi, e vedo raramente clemenza e misericordia. Io vorrei che ogni tanto si pensasse anche agli errori/orrori di sette come i Testimoni di Geova o Scientology…o altre per esempio. Possibile che tutte le nefandezze vengano solo dal Vaticano…e quelle sette sono tutte perfette????

    Guardate che come l’ho già ripetuto piú volte io non sono nemmeno cattolico Romano, ma cerco di rimanere lucido e di non cadere nella faziosità. Leggo la Bibbia e i Vangeli con un’apertura mentale che va al di là della riduttiva copia/incolla di frasi estrapolate per giustificare un pensiero personale.

  4. @ Carlo
    Il suo coraggioso intervento, merita una replica, tanto per ragionare tra amici. Invocando clemenza e la misericordia, sbaglia a rivolgersi ai blogger che scrivono ciò che pensano, non sono le persone giuste che possono concederle. Solo Dio può farlo. I blogger non possono scrivere il contrario di ciò che vedono, odi ciò che capiscono, sarebbe tradire lo spirito.

    Per es. lei dice: “Il Cappellano si trova sul campo per dare sostegno e sollievo morale a uomini e donne impegnati in situazioni difficili dove il porsi delle domande etiche e morali necessitano anche risposte spirituali e non solo psichiatriche.” Significa che i soldati che là si trovano hanno dubbi e come insegna il Vangelo, “chi dubita è come un’onda del mare mossa dal vento e spinta qua e là. Infatti, non supponga quell’uomo che riceverà alcuna cosa da Jehova; è un uomo indeciso, instabile in tutte le sue vie.” ( Gc 1.6-8) In quel caso il cappellano militare, non aiuta a fare ciò che la coscienza del militare gli impone, cioè tornare a casa, ma fa l’esatto contrario gli fa accettare la formula ipocrita che la pace si fa con le mine e i carri armati.

    Quanto a “nessuno merita di essere ammazzato per le proprie parole e tanto meno una guida spirituale.”, ha perfettamente ragione, ma dimentica che il Maestro fu ammazzato per i suoi insegnamenti e che avvisò che tutti coloro che avrebbero voluto seguirlo di aspettarsi lo stesso trattamento. “Quindi vi daranno alla tribolazione e vi uccideranno, e sarete odiati da tutte le nazioni a causa del mio nome.” (Mt 24.9) Sarebbe quindi illogico, incamminarsi sulla strada del martirio facendosi difendere dall’esercito col mitra. Contrario all’insegnamento ricevuto. Come dire “noi siamo più bravi” e tu hai fatto male a farti mettere in croce. Potevi farti l’esercito di parabolani per farti difendere, mentre l’invito è stato “Riponi la tua spada al suo posto” (Mt 26.52)

    E concludo sig. Carlo, le nefandezze non sono tutte del Vaticano, ma il Vaticano ha una maggiore responsabilità, perché mentre altri non si ispirano al Vangelo, il Vaticano dice di farlo e questo aggrava la situazione. Per questo motivo Gesù disse a Nicodemo : “: “Sei maestro in Israele e non sai queste cose?” ( Gv 3.10)

  5. @ Carlo;

    Anch’io non sono cattolico romano ma ugualmente mi piace capire e cercare nelle scritture le risposte alle molte domande sull’argomento religione maturando il massimo rispetto al prossimo e la sua diversità. Il vero cristiano respinge i falsi insegnamenti, non le persone. (Matteo 22:39; 2Corinti 10:4-5)

    Mi piacerebbe che potesse leggere QUI dove può trovare alcune informazioni che spiegano se i Testimoni di Geova sono una setta e, visto che le piace leggere e studiare le sacre scritture, mi permetto di segnalarle un METODO DI LETTURA che troverà sicuramente interessante.
    Nel rinnovare il mio rispetto e attenzione, le porgo i miei migliori saluti.

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