“Il sole oggi ci saluta un po’”


“Il sole oggi ci saluta un po’”. Una piccola battuta per rompere il ghiaccio con il suo successore. Joseph Ratzinger con il bastone, la talare semplice e un giubbetto bianco accoglie così, con un sorriso e un abbraccio, Papa Francesco, in quello che è già stato descritto come l’evento del millennio: due Papi insieme, uno accanto all’altro.

Bergoglio è appena sceso dall’elicottero che dal Vaticano l’ha portato a Castel Gandolfo. Il Pontefice emerito è lì, all’eliporto, ad aspettarlo insieme al suo segretario Mons. Georg Gänswein e al vescovo di Albano, Mons. Marcello Semeraro. Il Centro Televisivo Vaticano non trasmette in diretta le immagini, ma le distribuirà poche ore dopo. Si vedono i due Vescovi di Roma vestiti di bianco che si abbracciano, si stringono le mani, si salutano. “Grazie per la sua visita” dice Benedetto XVI. E con rispetto, Papa Bergoglio chiama il suo predecessore “Santità” e replica: “Grazie a lei”.

E’ un’istantanea che entrerà nella storia: non era mai accaduto prima. Ma i due protagonisti vivono questa giornata come un incontro tra vecchi amici anche se si danno del “lei” e tentano di rispettare il protocollo.L’atteso incontro tra Papa Francesco e Joseph Ratzinger alla fine c’è stato. Prima la telefonata subito dopo l’elezione, poi gli auguri nel giorno di San Giuseppe e, alla fine, il faccia a faccia che tutti i media aspettavano.  E’ da poco passato mezzogiorno, in macchina i due Papi si spostano verso il Palazzo Apostolico. Quindi, l’ingresso in Cappella per un momento di preghiera, davanti all’immagine della Madonna di Częstochowa. Ed è qui che si consuma il gesto più “tenero”: Papa Bergoglio prova a sedersi su un banco qualsiasi per pregare quando Ratzinger lo ferma e gli indica il posto d’onore preparato appositamente per lui al centro della stanza. Ma Francesco insiste: “Siamo fratelli” e prende Ratzinger per mano, chiedendogli di pregare accanto a sé, in fondo alla cappella, sullo stesso banco.

Un momento intenso, “di altissima e profondissima comunione” dice il direttore della Sala Stampa Vaticana, Padre Federico Lombardi; un incontro in cui il Papa emerito ha rinnovato quell’atto di riverenza e di obbedienza al suo successore, come aveva fatto nel suo ultimo discorso ai cardinali.
“E’ stato tanto umile durante il suo pontificato”, dice emozionato Papa Francesco a Benedetto XVI, “Ci ha dato tanti esempi di umiltà e di tenerezza”. E poi la consegna di un dono speciale, un’icona con l’immagine della Madonna dell’umiltà: dopo aver mostrato a Ratzinger l’opera d’arte, Bergoglio confessa al suo predecessore di non aver mai visto una rappresentazione simile della Vergine Maria, di non averne mai sentito parlare. Ratzinger accenna un sorriso e dice: “Neanche io”.

Sono le 12.30, il Papa con il suo predecessore si trasferiscono per l’incontro riservato nella Biblioteca privata, sul tavolo ci sono alcune buste sigillate. I due discutono di diversi temi tra cui le finanze vaticane, la Curia Romana e il Vatileaks; un mini vertice tra Papi che si conclude alle 13.15. Francesco e Benedetto XVI si spostano quindi nella sala da pranzo dove ad attenderli ci sono i segretari, Gänswein e Xuereb, invitati a tavola insieme a loro. Un pasto semplice nel sabato che precede la Domenica delle Palme durante il quale i commensali, dopo una preghiera di ringraziamento, hanno trattato temi più leggeri, con qualche sorriso e qualche battuta.
Poi l’ultimo saluto, sono le 14.30: Ratzinger riaccompagna fino all’eliporto il suo successore che fa rientro in Vaticano. Ma è soltanto un arrivederci ai primi di maggio, quando Benedetto XVI tornerà dentro le mura leonine. Mentre le pale dell’elicottero iniziano a girare e l’apparecchio si solleva da terra, Ratzinger rimane lì, in preghiera per il nuovo Pontefice, con l’augurio di un buon viaggio verso casa.

(articolo scritto per Il Giornale

14 risposte a ““Il sole oggi ci saluta un po’”

  1. “Il sole oggi ci saluta un po’” – E’ una battuta che rivela tristezza e malinconia.
    Ratzinger forse sta dicendo che nonostante il sostegno divino che dicono di avere, nonostante la barca sia di Pietro, è come se il sole si fosse nascosto e si devono accontentare di brevi momenti prima del naufragio della barca ormai vecchia e logora che naviga senza meta e senza bussola sperduta nell’ampio mare, senza più provviste a bordo, in attesa del momento del naufragio.

    Era la profezia ad indicarlo : “Poiché Jehovah ha detto questo: “Ecco, benché non sia loro abitudine bere il calice, berranno immancabilmente. E tu stesso, sarai lasciato del tutto impunito? Non sarai lasciato impunito, poiché berrai immancabilmente… Diverrai combustibile per il fuoco. Il tuo proprio sangue sarà in mezzo al paese. Non sarai ricordata, poiché io stesso, Jehovah, ho parlato’”.(Ger 49.12; Eze 21.32)

    Giustamente il testo dice : “E’ un’istantanea che entrerà nella storia: non era mai accaduto prima.” Infatti non si ripeterà mai più.

  2. “Sono le 12.30, il Papa con il suo predecessore si trasferiscono per l’incontro riservato nella Biblioteca privata, sul tavolo ci sono alcune buste sigillate. I due discutono di diversi temi tra cui le finanze vaticane, la Curia Romana e il Vatileaks; un mini vertice tra Papi che si conclude alle 13.15. Francesco e Benedetto XVI si spostano quindi nella sala da pranzo dove ad attenderli ci sono i segretari, Gänswein e Xuereb, invitati a tavola insieme a loro. Un pasto semplice nel sabato che precede la Domenica delle Palme durante il quale i commensali, dopo una preghiera di ringraziamento, hanno trattato temi più leggeri, con qualche sorriso e qualche battuta.”

    Chi è dentro sa perfettamente cosa sta accadendo … sa che (l’ancora) Segretario di Stato Tarcisio Bertone che amava girare in Mercedes “bisnes” ora gira in ford Focus. Sa che Papa Francesco ha rifiutato la Bmw che l’attendeva e fermato un autista che stava smontando di turno con la sua Fiat Uno e si è fatto accompagnare… Mi dispiace per i “curiali” ma è finito l’idillio. La curia è morta, ora c’è la Chiesa vera, quella delle Parrocchie.

    Do un bel consiglio a tutti i lettori di questo Blog, non da Cattolico ma prettamente “accademico” quindi non di parte. Evitate di scrivere o citare “jheova” o tantomeno “geova” perché passereste solanto per IGNOIRANTI della Bibbia.

    Buona settimana Santa a tutti

  3. preciso una cosa: Bergoglio era andato a sedersi al posto preparato per lui in cappella, e Ratzinger ha indicato che egli si sarebbe seduto dietro. ma il Papa attuale ha pensato che l’emerito lo invitasse a passare dietro, per questo si è spostato!una volta capita la gaffe, ha preso la palla in balzo per invitarlo a pregare “insieme”…Ratzinger non faceva altro che dire “grazie” con il suo stile di elevata signorilità e nobiltà. si è profondamente commosso quando Bergoglio ha spiegato il quadro della Madonna dell’umiltà e “ha pensato al suo pontificato”. giganti del genere Dio li riserva solo alla Chiesa (meno male): in nessuna altro contesto (politico o religioso) ci sono mai state figure di questo livello.

  4. Prima di tutto una doverosissima premessa. IO AMO QUESTO PONTEFICE PIÙ DELLA MIA VITA, PERCHÈ MI HA FATTO RITROVARE LA FEDE E LA FELICITÀ CHE AVEVO SMARRITO DA BEN 16 ANNI. IL MIO COMMENTO È UN PO’ SERIO E UN PO’ RIDICOLO, PER CUI SPERO CHE NESSUNO SI OFFENDA.

    Volevo chiedere a Domenico X Meridio se la notizia del ritorno all’eliporto di castel gandolfo con la Fiat Uno di un autista è vera, perchè se lo è il mio amore e devozione per Lui aumenterà a dismisura. Ormai lo abbiamo imparato a conoscere, per la sua semplicità e per la sua vera e autentica vicinanza alle persone povere e disagiate, per cui io mi sento molto vicino a Lui, anche perchè ho seguito il periodo di sede vacante da mattina a sera senza soste, dalle 19.06 del 13 marzo 2013, infatti, ho trovato il mio secondo papà.

    PICCOLA BATTUTA: ma il pasto semplice dei due papi in cosa consisteva? Due Big Mac Menù con due McFlurry? Visto che siamo in tempi di crisi, quelli mi sembrano proprio i piatti più semplici possibili, anche se sono ricchi di grassi e di sale.

    SPERO NON NE ABBIATE A MALE PER LA MIA PICCOLA BATTUTA, NEL CASO ME NE DOLGO E CHIEDO SCUSA A CHI SI OFFENDERÀ.

    Luca (32 anni)
    Milano

  5. “Alleluia. Lodate, servi del Signore, lodate il nome del Signore. Sia benedetto il nome del Signore, ora e sempre”. Salmi 112:1-2 (CEI)

    Se il nome di Dio o del Signore non si può usare, come faccio ad applicare questa scrittura?
    Considerata l’argomento off-topic; accetto risposte e suggerimenti anche su jw.giuseppe@gmail.com.

    Grazie e saluti a tutti.

  6. Sono due personaggi che hanno in comune la stessa carica, e penso nient’altro. L’ex-papa ha lasciato poca traccia di se nel rinnovamento della chiesa, ha solo perpetuato (cattive) abitudini e formalismi di maniera. Il nuovo papa (se riuscirà a sopravvivere) da buone speranze di modificare un assetto politico-religioso ormai privo di vitalità e incentivi. Il tempo sarà giudice.

  7. Dico che ha ragione Salvatore nel suo commento delle 14,22 del 25 marzo: nei pochi fotogrammi trasmessi dal CtV si nota che all’entrata in Cappella Papa Francesco si dirige verso l’inginocchiatoio singolo (con poltroncina dietro) preparato per lui, ma si ferma e Benedetto XVI, facendo segno con
    la mano, sembra indicare che lui si mette dietro. L’altro pensa che l’indicazione sia per entrambi e
    si sposta. Allora Benedetto accelera il passo per raggiungerlo e offrirgli il posto d’onore, ma a quel punto Papa Francesco si rende conto e lo prende per mano, ecc., ecc.

  8. Sono comunque immagini bellissime, pur se in totale durano poco meno di 3 minuti: la tenerezza
    di Papa Francesco e l’affetto che mostra Benedetto nei suoi confronti soprattutto quando gli viene presentato il quadro della Madonna ed il motivo per cui Papa Francesco ha pensato a lui…. sono
    segno di una comunione nello spirito, che vale più di tanti discorsi…e di una serenità di fondo dentro una purezza di cuore…

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