“Abbiamo tempo e spazio per Dio?”

La Natività, Giotto, 1267-1337

“Abbiamo tempo e spazio per Dio?  Non è forse proprio Dio a esser respinto da noi?”. Sono queste alcune delle domande che ha posto  il Papa durante la messa della notte di Natale. “Come andrebbero le cose se Maria e Giuseppe bussassero alla mia porta?” ha detto Benedetto XVI, che ha lanciato un accorato appello all’accoglienza e alla pace: “Al posto degli armamenti per la guerra subentrino aiuti per i sofferenti”. Vi propongo di seguito l’omelia del Papa in modo che siano le stesse parole a parlare e a portare a una riflessione, senza bisogno di commenti. Buon Natale a tutti!

di Benedetto XVI

Cari fratelli e sorelle!

Sempre di nuovo la bellezza di questo Vangelo tocca il nostro cuore – una bellezza che è splendore della verità. Sempre di nuovo ci commuove il fatto che Dio si fa bambino, affinché noi possiamo amarlo, affinché osiamo amarlo, e, come bambino, si mette fiduciosamente nelle nostre mani. Dio dice quasi: So che il mio splendore ti spaventa, che di fronte alla mia grandezza tu cerchi di affermare te stesso. Ebbene, vengo dunque a te come bambino, perché tu possa accogliermi ed amarmi.

Sempre di nuovo mi tocca anche la parola dell’evangelista, detta quasi di sfuggita, che per loro non c’era posto nell’alloggio. Inevitabilmente sorge la domanda su come andrebbero le cose, se Maria e Giuseppe bussassero alla mia porta. Ci sarebbe posto per loro? E poi ci viene in mente che questa notizia, apparentemente casuale, della mancanza di posto nell’alloggio che spinge la santa famiglia nella stalla, l’evangelista Giovanni l’ha approfondita e portata all’essenza scrivendo: “Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto” (Gv 1, 11).

Così la grande questione morale su come stiano le cose da noi riguardo ai profughi, ai rifugiati, ai migranti ottiene un senso ancora più fondamentale: abbiamo veramente posto per Dio, quando egli cerca di entrare da noi? Abbiamo tempo e spazio per lui? Non è forse proprio Dio stesso ad essere respinto da noi?

Ciò comincia col fatto che non abbiamo tempo per lui. Quanto più velocemente possiamo muoverci, quanto più efficaci diventano gli strumenti che ci fanno risparmiare tempo, tanto meno tempo abbiamo a disposizione. E Dio? La questione che riguarda lui non sembra mai urgente. Il nostro tempo è già completamente riempito. Ma le cose vanno ancora più in profondità. Dio ha veramente un posto nel nostro pensiero? La metodologia del nostro pensare è impostata in modo che egli, in fondo, non debba esistere. Anche se sembra bussare alla porta del nostro pensiero, egli deve essere allontanato con qualche ragionamento. Per essere ritenuto serio, il pensiero deve essere impostato in modo da rendere superflua l’”ipotesi Dio”. Non c’è posto per lui. Anche nel nostro sentire e volere non c’è lo spazio per lui. Noi vogliamo noi stessi, vogliamo le cose che si possono toccare, la felicità sperimentabile, il successo dei nostri progetti personali e delle nostre intenzioni. Siamo completamente “riempiti” di noi stessi, così che non rimane alcuno spazio per Dio. E per questo non c’è neppure spazio per gli altri, per i bambini, per i poveri, per gli stranieri.

A partire dalla semplice parola circa il posto mancante nell’alloggio possiamo renderci conto di quanto ci sia necessaria l’esortazione di san Paolo: “Lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare!” (Rm 12, 2). Paolo parla del rinnovamento, del dischiudere il nostro intelletto (“nous”); parla, in generale, del modo in cui vediamo il mondo e noi stessi. La conversione di cui abbiamo bisogno deve giungere veramente fino alle profondità del nostro rapporto con la realtà. Preghiamo il Signore affinché diventiamo vigili verso la sua presenza, affinché sentiamo come egli bussa in modo sommesso eppure insistente alla porta del nostro essere e del nostro volere. Preghiamolo affinché nel nostro intimo si crei uno spazio per lui. E affinché in questo modo possiamo riconoscerlo anche in coloro mediante i quali si rivolge a noi: nei bambini, nei sofferenti e negli abbandonati, negli emarginati e nei poveri di questo mondo.

C’è ancora una seconda parola nel racconto di Natale sulla quale vorrei riflettere insieme a voi: l’inno di lode che gli angeli intonano dopo il messaggio circa il neonato Salvatore: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini del suo compiacimento”.

Dio è glorioso. Dio è luce pura, splendore della verità e dell’amore. Egli è buono. È il vero bene, il bene per eccellenza. Gli angeli che lo circondano trasmettono in primo luogo semplicemente la gioia per la percezione della gloria di Dio. Il loro canto è un’irradiazione della gioia che li riempie. Nelle loro parole sentiamo, per così dire, qualcosa dei suoni melodiosi del cielo. Là non è sottesa alcuna domanda sullo scopo, c’è semplicemente il dato di essere colmi della felicità proveniente dalla percezione del puro splendore della verità e dell’amore di Dio. Da questa gioia vogliamo lasciarci toccare: esiste la verità. Esiste la pura bontà. Esiste la luce pura. Dio è buono ed egli è il potere supremo al di sopra di tutti i poteri. Di questo fatto dovremmo semplicemente gioire in questa notte, insieme agli angeli e ai pastori.

Con la gloria di Dio nel più alto dei cieli è in relazione la pace sulla terra tra gli uomini. Dove non si dà gloria a Dio, dove egli viene dimenticato o addirittura negato, non c’è neppure pace. Oggi, però, diffuse correnti di pensiero asseriscono il contrario: le religioni, in particolare il monoteismo, sarebbero la causa della violenza e delle guerre nel mondo; occorrerebbe prima liberare l’umanità dalle religioni, affinché si crei poi la pace; il monoteismo, la fede nell’unico Dio, sarebbe prepotenza, causa di intolleranza, perché in base alla sua natura esso vorrebbe imporsi a tutti con la pretesa dell’unica verità.

È vero che, nella storia, il monoteismo è servito di pretesto per l’intolleranza e la violenza. È vero che una religione può ammalarsi e giungere così ad opporsi alla sua natura più profonda, quando l’uomo pensa di dover egli stesso prendere in mano la causa di Dio, facendo così di Dio una sua proprietà privata. Contro questi travisamenti del sacro dobbiamo essere vigilanti. Se un qualche uso indebito della religione nella storia è incontestabile, non è tuttavia vero che il “no” a Dio ristabilirebbe la pace. Se la luce di Dio si spegne, si spegne anche la dignità divina dell’uomo. Allora egli non è più l’immagine di Dio, che dobbiamo onorare in ciascuno, nel debole, nello straniero, nel povero. Allora non siamo più tutti fratelli e sorelle, figli dell’unico Padre che, a partire dal Padre, sono in correlazione vicendevole.

Che generi di violenza arrogante allora compaiono e come l’uomo disprezzi e schiacci l’uomo lo abbiamo visto in tutta la sua crudeltà nel secolo scorso. Solo se la luce di Dio brilla sull’uomo e nell’uomo, solo se ogni singolo uomo è voluto, conosciuto e amato da Dio, solo allora, per quanto misera sia la sua situazione, la sua dignità è inviolabile. Nella notte santa, Dio stesso si è fatto uomo, come aveva annunciato il profeta Isaia: il bambino qui nato è “Emmanuele”, Dio con noi (cfr. Is 7, 14). E nel corso di tutti questi secoli davvero non ci sono stati soltanto casi di uso indebito della religione, ma dalla fede in quel Dio che si è fatto uomo sono venute sempre di nuovo forze di riconciliazione e di bontà. Nel buio del peccato e della violenza, questa fede ha inserito un raggio luminoso di pace e di bontà che continua a brillare.

Così Cristo è la nostra pace e ha annunciato la pace ai lontani e ai vicini (cfr. Ef 2, 14.17). Come non dovremmo noi pregarlo in quest’ora: Sì, Signore, annuncia a noi anche oggi la pace, ai lontani e ai vicini. Fa’ che anche oggi le spade siano forgiate in falci (cfr. Is 2, 4), che al posto degli armamenti per la guerra subentrino aiuti per i sofferenti. Illumina le persone che credono di dover esercitare violenza nel tuo nome, affinché imparino a capire l’assurdità della violenza e a riconoscere il tuo vero volto. Aiutaci a diventare uomini “del tuo compiacimento” – uomini secondo la tua immagine e così uomini di pace.

Appena gli angeli si furono allontanati, i pastori dicevano l’un l’altro: Orsù, passiamo di là, a Betlemme e vediamo questa parola che è accaduta per noi (cfr. Lc 2, 15). I pastori si affrettavano nel loro cammino verso Betlemme, ci dice l’evangelista (cfr. 2, 16). Una santa curiosità li spingeva a vedere in una mangiatoia questo bambino, del quale l’angelo aveva detto che era il Salvatore, il Cristo, il Signore. La grande gioia, di cui l’angelo aveva pure parlato, aveva toccato il loro cuore e metteva loro le ali.

Andiamo di là, a Betlemme, dice la liturgia della Chiesa oggi a noi. “Transeamus”, traduce la Bibbia latina: “attraversare”, andare di là, osare il passo che va oltre, la “traversata”, con cui usciamo dalle nostre abitudini di pensiero e di vita e oltrepassiamo il mondo meramente materiale per giungere all’essenziale, al di là, verso quel Dio che, da parte sua, è venuto di qua, verso di noi. Vogliamo pregare il Signore, perché ci doni la capacità di oltrepassare i nostri limiti, il nostro mondo; perché ci aiuti a incontrarlo, specialmente nel momento in cui egli stesso, nella santissima eucaristia, si pone nelle nostre mani e nel nostro cuore.

Andiamo di là, a Betlemme: con queste parole che, insieme con i pastori, ci diciamo l’un l’altro, non dobbiamo pensare soltanto alla grande traversata verso il Dio vivente, ma anche alla città concreta di Betlemme, a tutti i luoghi in cui il Signore ha vissuto, operato e sofferto. Preghiamo in quest’ora per le persone che oggi lì vivono e soffrono. Preghiamo perché lì ci sia pace. Preghiamo perché israeliani e palestinesi possano sviluppare la loro vita nella pace dell’unico Dio e nella libertà. Preghiamo anche per i paesi circostanti, per il Libano, per la Siria, per l’Iraq e così via: affinché lì si affermi la pace. Che i cristiani in quei paesi dove la nostra fede ha avuto origine possano conservare la loro dimora; che cristiani e musulmani costruiscano insieme i loro paesi nella pace di Dio.

I pastori si affrettavano. Una santa curiosità e una santa gioia li spingevano. Tra noi forse accade molto raramente che ci affrettiamo per le cose di Dio. Oggi Dio non fa parte delle realtà urgenti. Le cose di Dio, così pensiamo e diciamo, possono aspettare. Eppure egli è la realtà più importante, l’Unico che, in ultima analisi, è veramente importante. Perché non dovremmo essere presi anche noi dalla curiosità di vedere più da vicino e di conoscere ciò che Dio ci ha detto? Preghiamolo affinché la santa curiosità e la santa gioia dei pastori tocchino in quest’ora anche noi, e andiamo quindi con gioia di là, a Betlemme – verso il Signore che anche oggi viene nuovamente verso di noi. Amen.

23 risposte a ““Abbiamo tempo e spazio per Dio?”

  1. “Abbiamo tempo e spazio per Dio?”
    Ottima domanda e argomento centrato perfettamente per denunciare questi tempi dove tutti gli -ismi peggiori del comportamento umano sono all’opera ed esasperati oltre ogni misura (egoismo, egotismo ed edonismo per fare qualche esempio). “Tempo” e “spazio” sono due dimensioni dove l’uomo si muove e pianifica la sua vita secondo i suoi bisogni per conseguirne benefici e felicità. Bisogni ce ne sono tanti: molti creati dal sistema commerciale, altri indotti ad-hoc per manovrare il prossimo, altri solo semplicemente fisici e necessari. Qual è il bisogno più importante per l’uomo capace di arrecargli il massimo beneficio e felicità? In Matteo 5:3 Gesù stesso ne dà la risposta: “Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale, poiché a loro appartiene il regno dei cieli”. Il nocciolo della questione è proprio questo. È inutile mettere davanti a una persona un ottimo piatto se non sente il bisogno di mangiare. Ora la domanda è: come riconoscere e soddisfare questo fondamentale bisogno? Si, quanto “tempo e spazio” siamo disposti ad investire per soddisfare questo bisogno raccogliendone i suoi buoni effetti? Se vedo qualcuno felice, gli chiedo il perché. Siccome Dio è felice (1Timoteo 1:11), possiamo chiedere a Lui cosa fare per conseguire la sua stessa felicità. Infatti “…se qualcuno di voi manca di sapienza, continui a chiederla a Dio, poiché egli dà generosamente a tutti e senza biasimare; ed essa gli sarà data.” (Giacomo 1:5) Ce la concede pure a nostro beneficio (Isaia 48:17). Non è facile, perché richiede di fare spazio e aggiungere la “D” al nostro “IO”. (Salmo 34:8; 40:4)
    Saluti a tutti.

  2. “Abbiamo tempo e spazio per Dio? – Davvero interessante la domanda, ma BXVI ha dimenticato una parte essenziale, non ha precisato a quale Dio si riferisce. La questione non è peregrina, perché lo stesso vangelo a illumina dicendo che : “ci sono quelli che sono chiamati “dèi”, sia in cielo che sulla terra, come ci sono molti “dèi” e molti “signori effettivamente c’è per noi un solo Dio, il Padre,”,” ( 1Cor 8.5-6)

    Ora, certe religioni hanno idee completamente diverse da ciò che il Padre ha spiegato, perché fanno riferimento ad un dio misterioso, senza nome, un dio trinità, che perdona sempre, un dio incapace di creazione perché sostengono che la vita è venuta per caso per mezzo dell’evoluzione, mentre al contrario, il Padre dice di sé nella Scrittura: “e devi richiamare in cuor tuo che Jehovah è il [vero] Dio nei cieli di sopra e sulla terra di sotto. Non c’è nessun altro.” ( Deut 4.39) “Io sono Jehovah e non c’è nessun altro. Eccetto me, non c’è nessun Dio.”(Isa 45.5) Quindi ha un Nome ed è solo.

    In quanto alla formazione della vita dice: “Io stesso ho fatto la terra e su di essa ho anche creato l’uomo. Io, le mie proprie mani hanno steso i cieli, e ho comandato a tutto il loro esercito”. ( Isa 45.12)
    E In quanto a perdono dice : i>“‘In quanto a qualunque uomo della casa d’Israele o a qualche residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi il quale mangi qualsiasi sorta di sangue, certamente porrò la mia faccia contro l’anima che mangia il sangue, e in realtà la stroncherò di fra il suo popolo.” ( Lev 17.10) Al contrario alcuni non hanno difficoltà a mangiarsi il corpo di Cristo e bere il suo sangue.

    E’ di tutta evidenza quindi che era utile specificare di quale Dio stesse parlando poiché essere edotti delle richieste e progetti che il vero Dio ha in serbo è di vitale importanza;perché Egli stesso dice : “Guardatevi dal dimenticare il patto di Jehovah vostro Dio che egli concluse con voi e dal farvi un’immagine scolpita, la forma di qualunque cosa circa la quale Geova tuo Dio ti ha comandato. Poiché Jehova tuo Dio è un fuoco consumante, un Dio che esige esclusiva devozione.” ( Deut 4.23-24)

    In quanto al dio bambino, andrebbe anche ricordato che sebbene Gesù di Nazareth è nato veramente in modo non convenzionale pur essendo di discendenza reale, sembra che sia dimenticata la vera promessa che – come in tutte le storie di ingiustizia e usurpazioni, – è che il vero Re ritornerà a chiedere conto e a rivendicare il suo Regno che era stato “usurpato”
    Vale la pena ricordare che il vero Dio non è povero, “perché l’intera terra appartiene a me” ( Eso 19.5) – mentre l’apostolo ricorda che “a Jehovah appartiene la terra e tutto ciò che la riempie”. ( 1Cor 10.26). Occorre quindi anche tenere presente che il bambinello non è più un bambinello, ma è cresciuto, è un vero Re che ora viene a rivendicare il suo diritto regale.
    E’ una promessa che dovrebbe far trascorrere male la ricorrenza a chi ne ha usurpato il ruolo e il titolo. Bisognerebbe ricordare le parole del Gesù adulto invece che del bambinello, perché disse: “Figlie di Gerusalemme, smettete di piangere per me. Al contrario, piangete per voi stesse e per i vostri figli;… Allora cominceranno a dire ai monti: ‘Cadeteci sopra!’ e ai colli: ‘Copriteci!’”( Lc.23.30) perché è giunto il tempo per ricordare che ” il tuo medesimo trono diverrà fermamente stabilito a tempo indefinito”’( 2Sam 7.16) Il tempo delle usurpazioni è finito. E sorta l’alba del giorno del ripristino della legalità.
    “Egli verrà e distruggerà quei coltivatori e darà la vigna ad altri”. ( Lc. 20.16)
    Altro che bambinello

  3. La domanda che Fabio ci fa nel suo articolo è fondamentale.
    particolarmente in questa società che ha precluso ogni spiraglio a Dio.

    “Abbiamo tempo e spazio per Dio?”

    Abbiamo posto nel nostro “alloggio” per un dialogo profondo con Dio – preghiera vera (rimando alle conclusioni mie e di Giuseppe70 sull’argomento nei commenti del 22 e 23 dicembre), alloggi oche alla fine si traduce nel nostro intimo?
    (anche le “quattro mura” del nostro commentatore Joab)
    Apparentemente non c’è posto anzi, abbiamo posto solo per sterili polemiche basate su distorte visioni storiche date dai media spesso asserviti alla società che non “ama” Dio perché ha troppi paletti morali!
    Eppure, come ci dice Benedetto XVI, gli angeli cantando “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini del suo compiacimento”, ci spingono a superare la nebbia del conformismo. Non siamo curiosi di “toccare” con mano Dio nella nostra vita?
    Fa che anche oggi le spade siano forgiate in falci (cfr. Is 2, 4) – Cara Graziella, non parlava proprio lei di “spada”?
    ..Qual è la spada del Cristiano? Perché “al posto degli armamenti per la guerra subentrino aiuti per i sofferenti”, questa è la vera spada del Cristiano Cari lettori. Tanto che illumina le persone che credono di dover esercitare violenza nel tuo nome (Dio), affinché imparino a capire l’assurdità della violenza e a riconoscere il tuo vero volto. Aiutaci a diventare uomini “del tuo compiacimento” – uomini secondo la tua immagine e così uomini di pace.
    Chi si nasconde – pensando furbescamente – dietro il passato più o meno gonfiato dai media è un FALLITO! Fallito perché invece di esser concreto e parlare ora di Pace addita la pagliuzza dimenticando la sua trave!
    Invece Dio ci chiede di esser curiosi cioè di andare a confortarci con chi è etichettato “diverso” dalla società. Il Papa dice giustamente “Una santa curiosità li spingeva a vedere in una mangiatoia questo bambino, del quale l’angelo aveva detto che era il Salvatore, il Cristo, il Signore.”. Questo mi piacerebbe vedere in molti di noi lettori in questo bel Blog. La curiosità di “toccare con mano” se ciò che altri dicono corrisponda a realtà.. Vedrete che molto spesso è proprio tutto il contrario..
    Ora, “attraversare”, andare di là, osare il passo che va oltre, la “traversata”, con cui usciamo dalle nostre abitudini di pensiero e di vita e oltrepassiamo il mondo meramente materiale per giungere all’essenziale, al di là, verso quel Dio che, da parte sua, è venuto di qua, verso di noi.
    Qui il materiale è appunto il “paletto” imposto da altri (chiamatelo società, oppure capi o ancora paure)..

    In questo giorno santo in cui la Luce è entrata definitivamente nel mondo vi esorto a guardare a quella Luce e a cercarla sempre .. perché saremo “Pellegrini in cerca” fino al nostro ultimo respiro in questo mondo..

    La Verità è Cristo, nessuno la possiede ma può testimoniarla!

    Il mio augurio a Tutti è appunto di trovare quella “stella cometa” che ci indica il luogo di quella Luce, quel Bambino indifeso che ci riporta al nostro Bambino interiore, cioè l’essenza stessa del nostro essere come è stato pensato e poi plasmato da Dio.

  4. In questo blog sono stati pubblicati diversi argomenti importanti come: esorcismo, vangelo, Satana, Diavolo e inferno per citarne alcuni che hanno riscosso buona attenzione e non poche fervide discussioni. Su un bell’argomento come questo, mi aspettavo qualche commento in più. Poi però mi è sorto un dubbio. E se le persone pensano: “Se Dio esiste, non si interessa di me!”? Perciò è inutile chiederci se “abbiamo spazio e tempo per Dio” se poi non sappiamo se Lui ne ha per noi!
    Come si fa a sapere se Dio ha tempo per noi? Già chiedere di incontrarci con personalità istituzionali è difficile, figuriamoci se Dio ha tempo di incontrarci con tutti i grattacapi che può avere…
    Se Dio ci ha fatto dei doni amorevoli, incluso quello della vita si è preso del tempo per questo. Quanto? Tutto quello che serviva per creare per noi delle fonti di piacere: il sapore del cibo, il suono della musica, le meraviglie della natura e dell’universo, il profumo della fresca aria di montagna, la lieve carezza di una persona cara, il riso dei bambini e il calore del sorriso di un bimbo. Tutti questi sono doni di Dio che hanno richiesto anche il suo impegno personale, sensibile ed emotivo. (Giacomo 1:17)
    Possiamo stare certi che Dio s’interessa di ogni singola persona e il suo personale desiderio è: “Jehovah non è lento riguardo alla sua promessa, come alcuni considerano la lentezza, ma è paziente verso di voi perché non desidera che alcuno sia distrutto ma desidera che tutti pervengano al pentimento.” (2Pietro 3:9)
    Saluti a tutti.

  5. Chiedilo a Monti cara Graziella,

    ..Tu come spieghi che per salvare vite la Magistratura ha dato via libera a togliere la patria potestà a genitori che rifiutano le trasfusioni ai Figli?

  6. Una sola precisazione dovuta alla Sig.ra Graziella, che noto con dispiacere ha in cuore solo odio per il Vaticano – dimenticando cosa significa il termine Chiesa nella Bibbia – e per i Sacerdoti:

    L’IMU è stata messa dal Prof. MONTI e è stata il cavallo di Battaglia dei giornali delle ZECCHE comuniste contro la Chiesa perché non la pagava.. Messa questa tassa – ANTICOSTITUZIONALE, quindi qui centra poco la religione ma l’idiozia di un Popolo che dorme ed ha lasciato la Democrazia – si scopre che colpisce non solo la povera gente che ha fatto sacrifici per la prima casa, ma anche Istituti di ricerca come quello di Padova. Non riesco però a seguirla nel suo infantile ragionamento, mi scusi?
    forse sarà perché le è impedito dalla sua SETTA di leggere altri opuscoli fuorché i vostri?

    Le consiglio vivamente di leggere Signora, altrimenti potrebbe passare per IGNORANTE (nel senso del termine ovviamente, cioè una persona che ignora la Verità!)
    Sa, scusi il dettaglio, ma non mi sembra poco.. 😀

  7. @tutti.
    Ritengo l’argomento in corso uno dei migliori pubblicati sul blog.
    Per fare in modo che anche nello spazio delle righe e delle parole si possano trovare le amorevoli qualità di DIO e fare del blog un posto tranquillo, ho trovato utili e pratici questi consigli:
    regole dei blog Blogtiquette</a
    le regole di internet
    Netiquette</a

    Per evitare vivaci discussioni off-topic, riguardo a Testimoni di Geova rimando a QUI</a.

    E come promesso a suo tempo al moderatore, lascio il mio indirizzo e-mail jw.giuseppe@gmail.com per ulteriori chiarimenti e informazioni. In armonia con l’argomento, ricordo il pensiero: “Vedano gli umili e si rallegrino; si ravvivi il cuore di chi cerca Dio. (Salmo 68:33 CEI). Saluti a tutti.

    @ Sig. Fabio Marchese Ragona;
    Voglia scusarmi se ho preso inopportunamente il ruolo di “moderatore”. Spero lo riceva come un gesto di collaborazione e rispetto per il suo lavoro anche alla luce delle sue precedenti indicazioni e richiami. Colgo occasione per lasciarle i miei migliori saluti.

  8. @ Domenico X Meridio
    “..Tu come spieghi che per salvare vite la Magistratura ha dato via libera a togliere la patria potestà a genitori che rifiutano le trasfusioni ai Figli?”

    Ma è semplice sig. Domenico, non era lei che spiegava che essere cristiani significa essere martiri o testimoni ?
    “Secondo il cristianesimo, i martiri (dal greco μάρτυς, «testimone») sono quei fedeli che per diffondere il messaggio evangelico sono incorsi in pene e torture, fino alla pena capitale, considerando gli esiti estremi della loro vocazione come «sacrificio della propria vita», sull’esempio del sacrificio e della volontà umana di Gesù.” – Wikipedia

    Ha mai letto questo ?
    “‘In quanto a qualunque uomo della casa d’Israele o a qualche residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi il quale mangi qualsiasi sorta di sangue, certamente porrò la mia faccia contro l’anima che mangia il sangue, e in realtà la stroncherò di fra il suo popolo. Poiché l’anima della carne è nel sangue, e io stesso ve l’ho messo sull’altare per fare espiazione per le anime vostre, perché è il sangue che fa espiazione mediante l’anima [in esso]. Per questo ho detto ai figli d’Israele: “Nessun’anima di voi deve mangiare sangue e nessun residente forestiero che risiede come forestiero in mezzo a voi deve mangiare sangue”. ( Lev. 17.10)

    Non è strano che ancora oggi ci siano tanti giudici che si dicono cattolici e non conoscono la Parola di Dio ?
    Per amore di dialogo le aggiungo qualche informazione in più, così può giudicare meglio :

    “Sottoposte a trasfusione contro volontà testimoni di Geova risarcite. Riconosciuto per la prima volta il mancato rispetto delle scelte religiose.”
    http://www.cristianitestimonidigeova.net/Portal/articolo.aspx?Articolo=1897

    “Testimone di Geova operato senza trasfusioni di sangue”
    http://www.cristianitestimonidigeova.net/Portal/articolo.aspx?Articolo=1906

    <i<“Testimoni di Geova e la trasfusione di sangue”
    http://www.cristianitestimonidigeova.net/Portal/articolo.aspx?Articolo=1920

    “Un bambino sottoposto a trapianto di cuore senza trasfusione di sangue”
    http://www.cristianitestimonidigeova.net/Portal/articolo.aspx?Articolo=1935

    “Benefici nel rifiutare le trasfusioni di sangue: cosa dicono gli esperti? “ http://www.youtube.com/watch?v=vrUW3wNrD40

    “Quello che si deve sapere sulla Trasfusione di Sangue “ http://www.jbmh.com/workfiles/Inpatient%20services/BloodTransfusionBrochureItalian.pdf

    “Trasfusioni di sangue infetto, cinque nuovi casi in un anno “
    http://www.luccaindiretta.it/2011-08-07-02-51-49/item/3737-trasfusioni-infette-5-nuovi-casi-in-un-anno.html

    Lo sa vero che c’è in consenso informato e la libertà di scelta delle cure detto anche “autodeterminazione della cura” che non possono essere imposte per legge ?
    Stia bene

  9. @Domenico
    Almeno noi rispettiamo il comando di astenersi dal sangue, costi quel che costi, visto l’alto valore che ha per Dio. E se lo stato toglie la patria potestà… sarà lo stato a rendere conto. Noi almeno decidiamo solo per i nostri figli minorenni… mentre la cristianità decide con la vita dei figli degli altri, quando benedice le guerre.
    Per la cronaca: nel link del blog indicato sopra sono tutti incavolati con il Vaticano, ma non penso siano tutti tdG…
    Ti ringrazio dell’ignoranza… meglio non sapere ed essere in buona fede che il contrario…

    Aggiornati: siamo più di 7 milioni.

    Cordoglianze per la morte di quel sacerdote ucciso per rapina e per tutti quei poveri, vittime del fanatismo religioso.

  10. @Graziella. Si veda http://www.infotdgeova.it ed avrà molte chiare risposte sugli errori a volte madornali dei Tdg, compreso la grave mal interpretazione biblica sul sangue. State facendo morire troppe persone per un criminale capriccio! Gli Ebrei credevano che il sangue fosse la vita. Pe questo non macchiarsi del sangue indicava semplicemente non uccidere. La vita è nel sangue come nel cervello. Siamo seri. Quello che maggiormente impressiona è questa lotta contro la chiesa. Dovete trovare un nemico per esaltarvi. Cascate male! Lei probabilmente cercava sicurezza e risposte. I Tdg riescono a rispondere a tutto. Peccato che per arrivarci debbano falsificare testi , dare interpretazioni cervellotiche ecc.. Le garantisco: occorre imparare a sragionare per accettare e leggere le loro riviste! Se lei si ritiene in buona fede, cosa di cui non dubito, è in parte scusabile, ma perdere la ragione non è mai un buon affare. Sappia per certo che i suoi capi Usa sono dei veri farabutti. Riescono a condizionarvi il…cervello. Lo posso dire con certezza per le numerosi discussioni con essi e per la testimonianza dei numerosi fuoriusciti anche anziani Tdg. Lei creda e viva come ritiene opportuno, ma lasci stare la chiesa. di cui capisce poco per crassa ignoranza. grazie

  11. Graziella,
    ..dici di essere come Sal ma poi Ti definisci TdG, simpatica la cosa..
    Sulle trasfusioni avete provato a rispondere ma troppo in affanno 🙂

    Ora rilancio,
    ..se realmente siete 7 milioni nel mondo .. mi domando, 144.000 sono “ELETTI” Tu di chi fai parte?
    Degli ELETTI o no?

    Scacco matto Graziella!

  12. @ vincenzo da torino
    “Gli Ebrei credevano che il sangue fosse la vita. Per questo non macchiarsi del sangue indicava semplicemente non uccidere.”

    Devo ringraziare anche lei sig. Vincenzo, per la chiarezza con cui espone il problema. Ciò che non mi è chiaro, è saper se riesce a leggere con chiarezza o se il suo procedere caparbiamente è dovuto solo alla mancanza di occhiali.

    E’ vero, gli ebrei credevano che il sangue racchiude la vita, argomento confermato anche dalla moderna medicina, ma stranamente la traduzione CEI che può leggere, in Levitico 17,10 riporta : “Ogni uomo, Israelita o straniero dimorante in mezzo a loro, che mangi di qualsiasi specie di sangue, contro di lui, che ha mangiato il sangue, io volgerò la faccia e lo eliminerò dal suo popolo.” (Lev 17.10)

    Un po’ arzigogolato, ma comprensibile. Credo che “ mangiare il sangue” come accade nell’eucarestia, sia diverso da “uccidere” e il testo non dice “non uccidere”, mi sembra che dica “non mangiare”. Forse leggo male, ma lei che conosce la differenza e saprà dire se forse intendeva dire di non far morire di fame.

    C’è un bell’episodio che potrà leggere in 1Sam 14.31-35 “E il popolo si lanciava avidamente sulle spoglie e prendeva pecore e bovini e vitelli e li scannava per terra, e il popolo si mise a mangiare insieme al sangue. Lo riferirono dunque a Saul, dicendo: “Ecco, il popolo pecca contro Jehovah mangiando insieme al sangue”. Vede ? Gli animali li avevano uccisi e se li stavano mangiando. Era quello il peccato. Forse è per questo che anche oggi gli animali macellati vengono “dissanguati” prima di essere venduti a pezzi. Per non ucciderli ?

    Ma c’è una cosa che mi piace sottolineare e che mi ha colpito profondamente sulla quale la invito a meditare. Lei ha scritto : “I Tdg riescono a rispondere a tutto.” E’ davvero un gran bel apprezzamento, significa che hanno argomenti, e non è strano perché la profezia ricordava : “ogni lingua che sorgerà in giudizio contro di te, tu la condannerai. Questa è l’eredità dei servi del SIGNORE, la giusta ricompensa che verrà loro da me»,dice il SIGNORE.” ( Isa 54.17 NR)

    Stranamente, lei pur volendo mostrarsi il testimone avverso più accanito, è quello che conferma la Verità della profezia e per questo devo ringraziarla, perché riesce a rafforzare perfino coloro che vorrebbe tacciare di menzogna. Non è da tutti.
    Grazie sig. Vincenzo, e se trova qualche versetto tradotto male, lo segnali, vedremo di fare le dovute osservazioni a sostegno delle sue tesi se saranno veraci.
    Stia bene.

  13. Mi scuso anticipatamente con il nostro Fabio per l’argomento Off-tipic ma spero vi sia gradito;

    Auguro a tutti i lettori del Blog un sereno e gioioso 2013!

    Con l’occasione ringrazio tutti per i confronti, spesso anche all’apparenza aspri, ma dal profondo risvolto. Per me che studio e mi occupo di “eresie” è sempre importante capire la persona. E spesso, oltre le apparenze e il risentimento dovuto a offese grandi o piccole (non ha importanza, tanto che sono sempre Offese), c’è la Vita vissuta di una Persona.
    La Persona che è sempre il centro di tutto e merita RISPETTO.
    Ogni cosa in questo anno di frequentazione di questo Blog mi è servita come ulteriore “Lezione appresa” insieme agli incontri veri per le strade d’Italia e oltre. Ogni persona dona molto più di quanto noi possiamo mai dare!
    Ed ancora una volta rimango stupito dell’errore di comunicazione d’oltretevere. Il Santo Padre Benedetto XVI esce attraverso i Media assai distorto e spesso ogni articolo che lo riguarda è l’esatto contrario di ciò che ha detto.
    Mi unisco con tutti Voi al richiamo alla moderazione nei Cardinali, come appunto richiamato dal Santo Padre e nella Fratellanza prima Umana ancorchè religiosa. L’incontro di Taizé ci insegna proprio questo .. aldilà delle diversità e paure che dividono l’Uomo c’è molta Luce!
    Bisogna altrepassare quella soglia e aprire la porta..
    Ringrazio Giuseppe70 per aver accennato a farlo ancorché ancora con troppi “distinguo”. Il dialogo non implica “conversione” ma solo – appunto – dialogo!

  14. Non ricordi?
    «Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo…”»
    Dov’è il mondo di cui parla il glorioso re?
    «Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato…Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.»
    Poi il glorioso re conclude la separazione tra pecore e capre- chissà perchè animali affini – E se ne andranno, questi (le capre)al supplizio eterno, e i giusti(le pecore) alla vita eterna». del resto anche Gesù afferma questo: «Beati i miti, perché erediteranno la terra.»
    Grazie di avermi indicato un’altra ottima versione della bibbia! L’ho già messa nei segnalibri

  15. “Come andrebbero le cose se Maria e Giuseppe bussassero alla mia porta?”
    La situazione è come quella di allora. Giuseppe e Maria sono degli sconosciuti con estremo bisogno di alloggio e generi di prima necessità dopo un lungo viaggio.

    Immaginiamo cosa succede alla porta di un:

    – ateo materialista: “Ho da fare e non ho soldi da buttare. Andate a lavorare dai su su…” (Stumpf;. Trik, trak e trok. – Porta chiusa velocemente a tripla mandata)

    – cattolico 1: “Venite, vi accompagno alla Caritas. Poi quello che non c’è ve lo do io…”

    – cattolico 2: “Oh venite, entrate c’è anche Don Anselmo. Così possiamo pregare tutti assieme e poi sentiamo la messa in diretta di Radio Maria…”

    – cattolico 3: “Ancora qua e sempre in due!!! Basta!! L’ho già detto mille volte: non mi interessano i TdG e ho già la mia religione e faccio già fatica a seguire quella di religione, figuriamoci la vostra setta” (Sblam!!. Porta chiusa violentemente con relativa maledizione e/o bestemmia da dietro la porta).

    – comunista: “Ah guardate io non credo in Dio ma se vi serve qualcosa, ditemi, se riesco ve la provvedo…” (Tutti entrano sorridendo e la porta si chiude semplicemente)

    – ebreo: “Shalom, cosa cercate?” … “Ah siete Yohsifyàh e Miryàm. Prego non esitate. Entrate suvvia nella mia umile dimora e vi prego, sedete e prendete qualcosa con me e la mia famiglia. Vi fermate per molto? … Staremo un po’ stretti ma il posto per la notte lo troviamo.” (Genesi 18:4; 24:54; 19:2-3)

    – musulmano: “Salam. Prego entrate in mia casa e mangiamo con mia famiglia…” (porta si chiude e poi una gran confusione come se ci fosse un animato banchetto…)

    – Testimone di Geova? Immaginate secondo ciò che avete realmente visto e udito da ognuno di loro. Io sarei di parte e questa è la mia versione.

    Saluti a tutti.

  16. @ Giuseppe70,

    ..ha appena sopra dimostrato ciò che ho sempre sostenuto io, lei non conosci i Cattolici!
    E per quanto lei poi possa “odiare” Radio Maria e anche Medjugorje, mi dispiace .. sarete pure 7 milioni di cui, ricordo, oltre un milione fuoriusciti ma il vostro numero è pari ad un terzo delle persone che vanno a Medjugorje nell’arco di un anno ed alle grandi conversioni che toccano i cuori delle persone da quel luogo Benendetto e dalle trasmissioni di Radio Maria..

    Riguardo poi la domanda che lei pone sopra, rivolta a TdG la risposta è semplice .. direbbero a Giuseppe e Maria di non ascoltare la Torah perché è stata manipolata da “meschini” Rabbini Ebrei ma di leggere la Torre di Guardia perché in essa vi è la Verità! Non mi perdo in commenti tanto non servono..

    Sono oltremodo dispiaciuto per il suo procedere da GAMBERO. Qualche Post fa, appena ho scritto che si dialogava lei ha subito puntualizzato l’esatto opposto – troppa paura della LIBERTA’ sig. Giuseppe70 – e ora attacca a testa bassa i Cattolici .. In tutta franchezza si tenga pure la sua INGENUA traduzione della Sacra Scrittura. Lei mi ha dato il vostro opuscolo pensando di “aprirmi gli occhi” ed infatti così è stato, tanto che con l’aiuto di un mio Amico Evangelico abbiamo contestato minuziosamente ogni capitoletto usando la Bibbia TOB (noti, non la CEI o la RIVEDUTA) e presto ciò che abbiamo composto sarà divulgato capillarmente. Io le ho dato un testo del 1500 a cui in tutti questi secoli passati Protestanti e Anglicani non hanno saputo rispondere una “i” (a proposito di puntini sulla “i”) e lei ne è la dimostrazione vivente..
    Le chiacchiere stanno a zero, i fatti contano Giuseppe70

    Avevo chiuso il mio intervento con un GRAZIE e appena concesso a lei, al vostro “virus” Sal/Joab e alla “vendicativa” Graziella una possibilità per aprire questo 2013 diversamente. E puntualmente il vostro “atteggiamento cortese di facciata” si è smascherato, bene .. Ne prendo atto.

  17. @ Domenico X Meridio;

    Il suo intervento dimostra sostanzialmente 2 cose:
    1: la difficoltà insita nel dialogo scritto. Infatti l’argomento pubblicato oggi, lo menziona.
    2: rivela la sua personalità prevenuta che percepisce negativamente ogni commento “dell’altro e la sua diversità” pure un messaggio ironico che proviene dalla mia esperienza diretta e dalla mia personale ricerca.
    3: Aggiungo un terzo: Sono da 8 mesi sul blog e ho lasciato 105 commenti. Credo che come base per capire la mia indole e il mio modus operandi sia sufficiente; ora nuovamente conclude additandomi intenzioni e motivi errati e seppellendo ed estraendo l’ascia di guerra ogni volta il suo orgoglio cattolico viene toccato… Beh come si dice 1-0 palla al centro con la mia gratitudine per l’autogol. (Liberamente preso dalle sue affermazioni 🙂 )

    Suvvia un po’ di sano umorismo non guasta; e se questo rivela un lato critico perché non accettarlo?. Fare autocritica non fa male. D’altra parte la Sacra Scrittura ci ricorda: “Inoltre, non porre il tuo cuore a tutte le parole che il popolo può pronunciare, affinché tu non oda il tuo servitore invocare su di te il male. Poiché il tuo proprio cuore sa bene che molte volte anche tu, tu stesso, hai invocato il male su altri.” (Ecclesiaste 7:21, 22)

  18. Verba volant, scripta manent, Giuseppe70

    Non funziona con me il trucchetto della prosopopea. Grazie di nuovo per il suo grande autogol, (mi sembra la pubblicità che recita “Ti piace vincere facile?”)
    ..confermato anche nel commento sopra dove scrive della sua esperienza con i Cattolici. Come a dire che chi legge una pagina di un libro lo conosce tutto. Anche in questo riscontro supponenza!

    E riguardo all’umorismo, vede .. il problema è che per apprezzare l’umorismo occorre che sia sicero e fatto da uomini liberi altrimenti si scade in una novella “Letizzetto” 🙂

  19. @ Domenico X Meridio;

    Infatti ho usato dei “modelli” dando a tutti una connotazione positiva e descrivendone solo due in modo “negativo”! Ho cercato di applicare ciò che ho scritto nel commento del 22 dicembre: fare spazio a Dio scrivendo le migliori qualità cristiane nello spazio delle parole che però lei ha sostituito con il suo pregiudizio. Temo che con lei, neanche con gli emoticon a fine frase riuscirei a descrivere i corretti sentimenti ed intenzioni. E se devo pure scrivere le istruzioni di lettura per ogni commento, altro che ‘effetto lenzuolo’… ogni commento sembrerà un rotolone regina…

    Se i miei commenti fossero veramente offensivi e non in linea con le regole di internet o con lo spirito del blog, non verrebbero neppure pubblicati. Forse è la sua percezione dei “scripta manent” a portarla a dare un valore o addirittura mettere sentimenti che “l’altro e la sua diversità” non ha trasmesso. Errore comune; infatti molti commenti mi sono riusciti maluccio anche a me nonostante la mia buona predisposizione. (Proverbi 10:19) Ma sia nel blog sia nella mia mail non ho ancora trovato osservazioni e richiami personali all’ordine da parte del moderatore. Questo lo considero ancora un buon segnale e lo spazio che mi verrà ancora dato, cercherò di riempirlo parlando il più possibile di Dio, della sua Parola e rispettando “l’altro e la sua diversità”. Anche con un po’ di rispettoso humor o scrivendo ciò che ho visto, udito, letto e imparato e ragionato con la mia testa.
    Tutto ok? Dialoghiamo ancora nonostante i limiti dei mezzi? Ci prendiamo a bibbiate e a commentari in faccia? Shalom, salam, pace?

    Sempre cordialmente la saluto.

  20. @ Domenico X Meridio

    A proposito di tempo e spazio per Dio, lei ci ricorda sig. Domenico :“E per quanto lei poi possa “odiare” Radio Maria e anche Medjugorje, mi dispiace .. sarete pure 7 milioni di cui, ricordo, oltre un milione fuoriusciti ma il vostro numero è pari ad un terzo delle persone che vanno a Medjugorje nell’arco di un anno”

    La domanda è: “ma che ci vanno a fare ?”

    Non è irrispettoso mi creda, è che ho letto questo : “Medjugorje: anche Ratzinger non ci crede, sospesi due frati, vietati i pellegrinaggi”
    Da Cronache Ecclesiali del 23/09: – ” E così non ci si stupisce se nel colloquio tra Ratzinger e mons. Ratko Peric, vescovo della diocesi di Mostar-Duvno, dove risiede la parrocchia di Medjugorje in un incontro avvenuto tra il 23 e il 28 Febbraio 2006 in una visita privata di 15 minuti il Papa sia scoppiato a ridere quando Peric gli ha chiesto se era vero che voleva riconoscere Medjugorje come Santuario. Come non stupisce che Benedetto XVI abbia chiesto: «Come può un credente accettare come credibili le apparizioni che si presentano ogni giorno e per tanti anni?» Nota : sono 35.000 apparizioni! I colloqui con i veggenti sono a pagamento…bel lavoro e comodo…. Ebbene le dichiarazioni ufficiali dei due vescovi di Mostar-Duvno che si sono succeduti ci sono state, e ben più di una. Entrambi hanno dichiarato che a Medjugorje «la Madonna non è mai apparsa». Nel 1986 la Conferenza Episcopale della Jugoslavia vietò i pellegrinaggi a Medjugorje, divieto poi andato in fumo per l’impossibilità di fermare i milioni di fedeli che ogni giorno si recavano nella parrocchia jugoslava. Nel 1991, dopo anni di indagini, la Conferenza Episcopale jugoslava giunse a una conclusione, che sarebbe stata poi spedita in lettera a Giovanni Paolo II: tale epistola affermava che «sulle base delle ricerche fin qui compiute, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni e fenomeni soprannaturali».” Vedi qui il link
    Lei pensa che questo significhi aere tempo e spazio per Dio ? Davvero ?

  21. Verba volant, scripta manent 😀

    (Attenzione ai giri di parole! ..si rischia poi di nn trovare più la bussola 😀 )

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