Botta e risposta (via tweet)


Da qualche giorno si avanza il sospetto che il profilo Twitter del Card. Gianfranco Ravasi (@cardravasi), sia in realtà gestito dal segretario del cardinale, il giovane Richard Rouse. Solo ieri, un articolo di Franco Adriano per Italia Oggi (come riporta QUI Paolo Rodari) portava avanti questa tesi e stamattina ecco arrivare un primo segnale dal Cardinale.

Intorno alle 9 è stato pubblicato uno dei soliti versetti della Bibbia, questo (molto in tema con la giornata di oggi, per dare anche una prova temporale): “Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, ecco una voce di silenzio sottile (1Re19)”.
Il versetto è accompagnato da una foto (quella che vedete in alto). Se si fa attenzione, il Card. Ravasi sta scrivendo su un foglio bianco proprio quel versetto della Bibbia e qualcuno lo fotografa. Una mossa chiara per lanciare un messaggio: “I tweet sono miei”. Sulla scrivania però non si vede alcun computer. Morale della favola: il cardinale probabilmente delega Rouse (e so anche Mons. Iacobone) che caricano sul web i suoi messaggi. Mistero risolto (forse)!

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