ADDIO ISPETTORE CIBIN

E’ morto a 83 anni Camillo Cibin, storico capo della Gendarmeria Vaticana.

Qualcuno lo definì “l’angelo custode” di Giovanni Paolo II: il 13 maggio del 1981, subito dopo i colpi sparati contro il Papa da Alì Agcà, Cibin scavalcò le transenne per fermare l’attentatore turco. In quell’occasione presento’ le sue dimissione, ma Papa Wojtyla le respinse.

L’anno dopo, a Fatima, fermò un folle armato di coltello (un fanatico lefebvriano) che ferì il Papa solo di striscio. Seguì Giovanni Paolo II in tutti i suoi viaggi, sempre al suo fianco senza perderlo un attimo di vista.

Riservatissimo, di origini venete, Cibin – come riferisce la madre di Emanuela Orlandi – era stato coinvolto nella vicenda del rapimento di Emanuela: la moglie e la figlia del capo della gendarmeria vaticana erano state pedinate per diversi giorni. Cibin ricevette però in tempo una soffiata e il piano contro i suoi familiari fallì.

Dopo 58 anni di servizio, nel 2006 era andato in pensione. Lascia moglie e tre figli.

SANTI!

Questa mattina Benedetto XVI ha celebrato la messa di canonizzazione di cinque beati. Si tratta di Zygmunt Szczęsny Feliński, (1822-1895), vescovo, fondatore della congregazione delle Suore francescane della famiglia di maria; Francisco Coll y Guitart, (1812-1875), sacerdote dell’ordine dei frati predicatori (domenicani), fondatore della congregazione delle Suore domenicane dell’annunciazione della beata vergine Maria; Jozef Daamian de Veuster, (1840-1889), sacerdote, della congregazione dei Sacri cuori di Gesu’ e di Maria e dell’adorazione perpetua del santissimo sacramento dell’altare; Rafael Arna’iz Baro’n (1911-1938), religioso dell’Ordine cistercense della stretta osservanza; di Marie de la Croix (Jeanne) Jugan (1792-1879).

TORNA IN AUGE IL PAPA NERO

Dal sinodo speciale per l’Africa si solleva la voce del relatore, il Cardinale del Ghana Peter Turkson (nella foto): “Dopo il Segretario Generale dell’ONU e il Presidente degli Stati Uniti se la Divina Provvidenza ci permetterà di vedere la possibilità di avere nu Papa africano, dovremmo ringraziare il Signore e non certo esserne sconvolti”.

Sua Eminenza commentando l’elezione di Obama ha aggiunto: “Questa esperienza è già stata fatta in politica, anche la Chiesa è pronta. Magari dovremmo discuterne con il Papa, ma questo non dovrebbe sconvolgere nessuno”.

SINODO PER L’AFRICA

Benedetto XVI aprirà domani mattina con una celebrazione nella Basilica di San Pietro l’Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi. Concelebreranno con lui 244 vescovi. Saranno presenti anche i rappresentanti di 6 Chiese e comunità ecclesiasi presenti in Africa, tra cui quella copta, anglicana e metodista.

Il Santo Padre stamattina ha lasciato Castelgandolfo per tornare definitivamente in Vaticano dopo la pausa estiva.